Capitolo 1

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Quando un uomo muore, un capitolo non viene strappato dal libro, ma viene tradotto in una lingua migliore.
John Donne

La morte è inevitabile, non puoi scappare dal destino.
Speri in un passaggio verso qualcosa di sicuro, ma temi che la dura verità sia un'enorme burrone nero, dove prima o poi verrai dimenticato.
Difficilmente si scappa dalla sorte, ma mi sono ricreduta quando il conducente è riuscito a spostarsi di lato, evitando di scontrarsi contro il palo della luce. Le gambe stanno per cedere, mi precipito verso Kai e gli prendo le guance con le mani
« Stai bene? Ti sei fatto male? » gli chiedo totalmente nel panico, lo squadro come se fosse la prima volta che lo vedo. Noto con la cosa dell'occhio che la ragazza dai capelli castani si avvicina a Kai e gli tocca il petto premurosamente. La fisso finché non incrocia i miei occhi
« tu chi sei? » le chiedo direttamente, questa vicinanza non mi piace
« Dovrei chiederlo a te » mi accorgo che i suoi lineamenti sono simili a quelli di Jake, ma prima che possa formulare qualsiasi pensiero, il fratello di Kai, lo alza in piedi
« Devo portarti all'ospedale? » il ragazzo dagli occhi blu si tocca il bacino facendo una smorfia
« No, sto bene. Ma se attraverserai la strada un'altra volta in questo modo, fidati, non ti salverò » i suoi occhi sembrano dispersi nel vuoto, neanche ha sentito me e questa ragazza parlare.
Kai si siede per terra, sul marciapiede e tasta la parte interessata del bacino, dove probabilmente gli spunterà un bel livido.
Jake ci guarda, sospira di sollievo abbracciando la ragazza. Io sono confusa, aspetto che finiscano, e incrociano il mio sguardo
« Sophia, lei è Isla. Nostra sorella » le mette un braccio sulle spalle, lei sorride con decisione ma contrastata anche dalla timidezza.
« Isla, ti presento Sophia...La ragazza di Kai » le si illuminano gli occhi
« allora sei tu quella che ha rapito il cuore del mio fratellone » dò un'occhiata a Kai, mi lancia un'occhiata fugace per l'imbarazzo e cerca nella tasca delle sigarette.
Isla mi stringe la mano, mi accorgo che cerca di visualizzare le caratteristiche del mio corpo ma poi si concentra sullo scenario dietro di me.
Mi giro, noto scendere una persona dal veicolo. Barcolla per lo shock e balbetta
« oh cazzo, n-non posso crederci. Voi ragazzi state tutti bene? » Kai si sta per alzare e non è un segnale buono, lo ammonisco con un mano sulla spalla. Lui sembra irrigidirsi di più, quindi prendo in mano io la situazione
« Si stiamo bene, lei signore? » l'adulto si prende un fazzoletto per asciugarsi il sudore dalla fronte, piano, piano sta riprendendo il colorito roseo sulla faccia
« Sa che stiamo in una città? Dovrebbe andare come minimo a 50km/h e non di più! » Kai sbraita serrando i pugni, l'uomo si sistema gli occhiali
« I-io stavo andando in ospedale, mia moglie sta per partorire... » Isla mi sorpassa e prende la mano dell'uomo
« Allora vada, non resti ancora qui! E guidi con prudenza » lo incoraggia ad andare, io metto la mano sulla bocca di Kai pronto per esplodere.
Si scusa un'altra volta e parte per andare da sua moglie. Appena lo vediamo allontanarsi lascio la mano cadere, Kai ne approfitta per scagliarsi contro sua sorella. Prima di sbottare prende un lungo respiro
«  Isla non se ne può andare così » lo indica con gli occhi di fuoco, Lei invece lo abbraccia e sembra che Kai si stia ammorbidendo
« Invece si fratellone, non voglio sprecare questi giorni per denunciare alla polizia l'accaduto. Ora dobbiamo festeggiare il tuo compleanno » sgrano gli occhi.
Oggi è il compleanno del mio ragazzo e non lo sapevo?
Kai sospira nuovamente, forse per il sollievo che è vivo. Ancora mi martella il cuore nel petto, non riesco a reggermi bene perché lo shock è stato talmente forte da scombussolarmi, immagino lui cosa stia provando.
Il suo petto si gonfia dopo che Isla scioglie l'abbraccio. Mi sento di troppo, vedo che si parlano ma non riesco a entrare nel discorso
« Kai vado a prenderti qualcosa per il dolore, in farmacia » gli schiocco un bacio sulla guancia, saluto gli altri e appena mi allontano sento una stretta sul polso
« Aspetta Sophie...» incrocio i suoi occhi supplicanti
«...Dopo torni? » mi cinge i fianchi con le mani, i nostri visi sono vicini
« Si torno, ma...non pensavo fosse il tuo compleanno » mi rammarico per non averglielo mai chiesto
« Non ti preoccupare » fa spallucce e mi bacia, spinge e morde il labbro inferiore. Io indietreggio cercando di non far trapelare le mie emozioni in subbuglio
« No sono una fidanzata pessima » al quarto termine che ho pronunciato lui alza le sopracciglia come se non se l'aspettasse
« Sophia non dire mai, e poi mai una cosa del genere. » mi ammonisce facendo pressione sui miei fianchi con le mani
« So che non stai andando in farmacia, ma spero tornerai dopo per festeggiare con me...se lo vuoi...» aggiunge, e io avvampo, balbetto un po' per la dolcezza. Vorrei sapere come abbia fatto a capire che probabilmente non tornerò.
Penso che io debba dare il giusto spazio a Kai e non dobbiamo stare sempre insieme.
« m-ma c-certo che lo voglio, scusa, voglio solo lasciarti lo spazio con i tuoi fratelli » lui si rabbuia, e per un attimo vorrei baciarlo e dirgli che stare con lui mi rende la persona più felice di questo mondo.
«Capisco...» si allontana da me, lui si gira verso i suoi fratelli, ma non stacca il contatto tra le nostre dita
« Bene allora a dopo Kai » indietreggio fino a lasciare il tocco tra di noi.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 27, 2022 ⏰

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