{capitolo 3}

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-andrò io- dissi decisa
-parlerò io con Andreas- continuai
-Sei sicura? quel tipo è pericoloso non vorrei che ti succedesse qualcosa- era tipico di Eva preoccuparsi per me
-Io credo che abbia ragione Naomi, diciamo la verità lei è l'unica di noi che potrebbe far confessare quel Carlos -
-Eli ha ragione, so essere molto persuasiva- dissi
-...okay...d'accordo...va bene- disse finalmente Eva
-ma se prova solo a toccarti chiamami e gli faccio pentire di essere nato-
-va bene Eva- dissi ridendo -giuro solennemente che se dovesse picchiarmi sarai la prima a saperlo-
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Toc Toc Toc

respira
andrà tutto bene
non ti farà del male
perché dovrebbe?
Perché dovrebbe farti del male?
Tu sai troppo.
Se ti uccidesse si eliminerebbe molti problemi
ma
tu non sei l'unica a saperlo.
Se dovesse ucciderti, Eva lo manderebbe in prigione.
dovrai solo fargli sapere che non sei sola.
si
andrà tutto bene
ma se fosse troppo tardi?
se ti uccidesse prima di sapere che ci sono altre persone
Eva lo manderebbe in prigione all'istante.
Ma tu saresti comunque MORTA.
E se Eva non dovesse mandarlo in prigione.
Se avesse troppa paura.
Se non tenesse abbastanza a te da rischiare così tanto.
Ti sopravvaluti.
No.
Smettila di sentirti inferiore
Smettila di avere paura
Smettila di immaginare gli scenari peggiori
Smettila
Smettila
Smettila
Torna in te
Torna ad essere la ragazza fredda di sempre.
Con un tipo così devi essere dura e fredda.
Non importa che tu non sei così
Non importa che non è la verità.
La verità
Nessuno dice mai la verità
La verità è la più grande menzogna mai inventata
La verità è che la verità non esiste
E tu non dirai mai la verità.
La verità è che sei debole
La verità è che quando hai proposto te stessa per andare stavi morendo dalla paura
La verità è che stai morendo dalla paura anche ora.
No. Niente paura
Dura e fredda
Dura e fredda
perché non apre?
bussa un'altra volta
non tremare
bussa in modo deciso
Dura e fredda.

Toc Toc Toc

-chi è?- finalmente si sentì una risposta proveniente da dietro la porta, la voce, che aveva un forte accento spagnolo, somigliava ad un ringhio.
Non era il tono di qualcuno con cui parlare tranquillamente, girai la testa alla mia destra dove si trovava la pianta di belladonna.
Un brivido mi percorse la schiena

-chi c'è lì fuori ?!-
-sono Naomi, Naomi...- stavo per pronunciare il mio cognome quando mi accorsi che non avrebbe mai aperto alla figlia del sindaco
-Naomi?...Naomi...non hai un cognome Naomi-
-Non ti interessa-
-Cosa ci fai qui?-
-Voglio parlare... della festa di ieri sera... so chi era presente-
La porta si aprì velocemente, il ragazzo mi prese per un braccio e mi scaraventò all'interno della casa, infilò la testa nel piccolo spiraglio di luce tra il muro e la porta, guardo a destra e a sinistra che nessuno mi avesse sentita e chiuse la porta a chiave.
Dentro a quella casa c'era molto buio, probabilmente causato dalle finestre con le tende tirate.
Non ebbi il tempo di guardarmi intorno che lui prese una pistola e me la puntò in fronte
-che cosa sai ragazzina-
-togli quella pistola- lo dissi con la faccia più calma e seria che riuscissi a fingere anche se dentro stavo morendo di terrore.
-qualsiasi cosa so non sono unica a saperlo ci sono altre persone nascoste dentro casa tua e chiameranno la polizia al mio minimo segnale- continuai, notai come i suoi occhi si mossero impercettibilmente, vuol dire che ci era cascato.
Lui abbassò lentamente l'arma e me la lasciò cadere nelle mani, notai che era a salve
-so che hai dato una festa.
so che erano presenti alcolici.
so che sono stati serviti anche a minori.
so che Ellie Thompson era lì.
so che ha bevuto anche lei.
e ho motivo di credere che qui ha ingerito una dose elevata della belladonna del tuo giardino che l'ha portata alla morte questa mattina.- lui mi invitò a sedermi sul divano.
-io non so niente, o meglio non so se quello che dici è vero ma una cosa la so, qualcuno alla mia festa ha mostrato curiosità sulla belladonna...
Questa persona fece delle battute credendo che la belladonna fosse una specie di trucco per donne o cose così, io gli ho spiegato che era molto pericolosa, ma non era molto lucido e pensò fosse quasi innocua...
io non so che uso ne ha fatto ma... tutte le bacche sono scomparse-
la supposizione di Eli era vera.
Quella ragazza era incredibile.
In ogni caso Carlos era  stato molto più collaborativo di quanto pensassi.
-va bene, capisco tutto... ora mi dirai chi è questa persona-
-NO, ASSOLUTAMENTE NO. YO NON SOY INFAME- mi urlo contro
-io capisco che non vuoi fare la spia ma...-
-NO. YA HE DICHO DEMASIADO. VATTENE-
-Carlos, volevi sapere il mio cognome, prima. io sono Noemi Allen-
-Tu sei la figlia del sindaco. VA' VIA DA CASA MIA, HIJA DE PUTA-
-Carlos tu non capisci, la polizia lo scoprirà comunque ma, se tu mi aiuti io potrò fare in modo che tu non venga messo in mezzo, dimmi il nome del tuo amico e io ti aiuterò, è una promessa-
-Va bien, va bien, il suo nome è...
NESSUNO AIUTA QUELLI COME ME.
VA VIA!- lui spalancò la porta e io uscí.
attraversai la strada non curante del semaforo rosso.
Le macchine si sarebbero fermate.
Sarebbe stato ironico che in un giorno andassi a casa di uno...
uno come Carlos.
Che questo tipo mi puntasse addosso una pistola.
E che dopo tutto questo
morissi per un diciottenne ubriaco mentre attraversavo la strada.
Si sarebbe stato ironico.
Arrivata dall'altra parte trovai le mie amiche.
-come è andata?- chiese Eli
-Male, non ho scoperto niente di nuovo, so solo che ha una pistola, era a salve ma è sempre una pistola.-
-Ti ha fatto del male?-
-No Eva non mi ha fatto nessun danno fisico, sono solo arrabbiata, è stato un buco nell'acqua-
Non era vero.
In fin dei conti qualcosa avevo scoperto.
Ma potevo davvero parlarne con loro, qui?
No che non potevo
Eppure qualcosa l'avevo scoperta.
Avevo scoperto chi era stato ad uccidere Ellie Thompson.

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