puncake

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Emma
Quando mi svegliai Regina non si trovava nel letto assieme a me,quindi, contro voglia, mi alzai dal letto e scesi al piano inferiore. Vidi Regina intenta a preparare dei puncake
"Mhh, che buon odorino " dissi avvicinandomi da dietro per avvolgerla nelle mie braccia
"Oh Emma, buongiorno"
"Buongiorno" dissi appoggiando la testa sulla sua spalla, per poi darle un bacio sul collo.
"Buongiorno mamma, e buongiorno... Mamma" disse Henry scendendo al piano inferiore
"Buongiorno" mi girai per salutarlo
"Giorno Henry, dormito bene?" Domandó Regina come se la notte scorsa Henry non avesse capito niente
"Io si, e voi?" Disse rivolgendomi un occhiolino, rimasi a bocca aperta, non era più l'innocente ragazzino di una volta.
"Si, riguardo a ieri sera, volevamo scusarci" dissi in parte di tutte e due
"Fa niente"
"Sicuro? Sai, non vorrei farti rimanere un trauma"
"Sii! Solo quando volete fare... quello, ditemi di tornare più tardi o di dormire dai nonni" "però adesso ho fame"
" Ecco a te i pancake"
"E a me no?" Dissi con il muso
"Non sai proprio aspettare eh"
"Anch'io ho fame "alzó gli occhi al cielo e fece un sorriso .
"Pronti pure per te"
Mi sedetti al tavolo, ma per un attimo mi fermai a riflettere una cosa
"Mi dai pure del tu"
"Cosa?"
"Si, cioè stamattina mi hai chiamata per nome, non miss Swan, e mi dai del tu"
"Ma' sicura di non averle fatto nessuna magia per farla innamorare, perché abbiamo la conferma che non é lei" disse finendo l' ultimo boccone della sua colazione, per poi alzarsi e andare al piano superiore.
"Una magia eh?" Disse Regina avvicinandosi lentamente a me, mi girai con tutto il mio corpo verso di lei
"Pensavo che fossi io la cattiva che faceva questo genere di cose" a quel punto si trovava tra le mie gambe, io portai le mie mani si suoi fianchi
"Tu non sei cattiva"
"Andiamo Emma, tutti sanno che sono 'La regina cattiva' "
"Non per me o Henry che abbiamo conosciuto la vera te" mi rivolse un sorriso
"Sto facendo tardi!!!!" Urlò Henry scendendo in furia le scale
"Vuoi che ti accompagni" chiese Regina
"No vado da solo ciao" disse chiudendo la porta.
"Sbaglio o noi abbiamo lasciato qualcosa in sospeso ieri?"
"Emma"
"Dai, tanto siamo anche sole per un po' "
"Ahh, é proprio vero che mi hai fatto una magia" disse per poi avventarsi sulle mie labbra, mi spostai più in dietro con la sedia, così che si fece più spazio tra il tavolo. Regina se sedette su di me e mi mise le mani allacciate al collo, le mie, invece, erano scese a palpare il suo culo
"Miss Swan, in camera mia, ora"
"Subito sua maestà".

Arrivate nella stanza chiuse la porta alle sue spalle e mi baciò, la presi in braccio, le sue braccia si attorcigliarono attorno al mio collo, invece le gambe attorno alla mia vita, camminai fino ai piedi del letto e la feci sedere, si mise più in dietro, in modo da dare le spalle contro il muro
Io mi levai la maglia, i suoi occhi si fissarono sui miei addominali, me ne accorsi, quindi decisi di metterla un po' in imbarazzo
"Belli vero"
"Cos- no, ciò, io non stavo-"
Una leggera risata fuoriuscí dalle mie labbra
"Sei cosí carini quando non sai rispondere"
"EMMA" mi urló contro
"É la verità"
"Ritira subito quello che hai detto"
" Altrimenti" dissi in tono di sfida
"Fidati, non lo vuoi sapere"
"Allora non ritiro niente"
"Va bene"
Si alzó sulle ginocchia e gattonó verso la mia direzione 'é cosí eccitante pensai.
Arrivó verso me, e si alzò , mi prese il viso e mi diede un lungo bacio appassionato, con la mia lingua andai sul suo lavoro facendole capire di dover aprire la bocca, le nostre lingue iniziarono a ballare un danza che solo loro conoscevano.
Ci staccano per prendere fiato, la guardai negli occhi, e , come sempre, mi persi in quel marrone cosí profondo che riesce a leggermi dentro.
A riportarmi alla realtà furono i suoi baci lungo il mio collo, avvolte si soffermava di piú su dei punti
"Come sei buona" sussurrò maliziosamente al mio orecchio, portai le mani sui suoi fianchi
"Ti faccio proprio un bell' effetto"
"Non puoi immaginare quanto"
Fece di nuovo quella leggera risatina
"Sei bellissima quando sorridi" arrossí
"Anche quando arrossisci"
"Lo sei anche tu" mi diede un bacio a stampo e si buttó a peso morto sul letto portandosi dietro anche me, iniziammo a ridere come due bambine.
"Lo senti anche tu questo odore?" Domandai iniziando appunto a sentire un odore di bruciato
"Cazzo" imprecó , si alzò dal letto
"Ma dove-" non finii di parlare che già si trovava al piano inferiore, preoccupata scesi subito anch'io, la trovai a imprecare solo lei vicino al piano cottura
"Cosa succede"
"Avevo lasciato un pancake ancora a cuocere "
"Regina Mills che si dimentica qualcosa, questa é da segnare sul calendario "
"Ah ah ah spiritosa" rispose acidamente
"Dai non arrabbiarti" feci il musino e gli occhioni da cucciolo
Sbuffo e tiró gli occhi al cielo (non in modo irritato) e fece un sorriso
"Ecco, brava, sorridi" le diedi un abbraccio, misi la mia testa appoggiata alla sua spalla, stessa cosa pure lei, si sentiva in suo buonissimo odore, non saprei nemmeno descriverlo, e una cosa unica, un odore tutto suo, passarono circa 5 minuti, ma rimanemmo in quella posizione
"Emma" disse in un sussurro
"Mhh"
"Dovremmo andare a lavoro"
"Nooo, daii, prendiamo una giornata libera " cercai di convincerla, ma con scarsi risultati
"Antipatica" le feci una linguaccia, ma dubito dopo scoppiammo in una risata
"Mi vado a cambiare" disse per lasciarmi li nella cucina. Decisi di cambiarmi anch'io, ma nella sua camera, dove, effettivamente, si trovavano i miei vestiti.
"Ma dove-" " ah, eccoti, ti stavo cercando da per tutto, muoviti che facciamo tardi"
"Se vuoi puoi pure iniziare ad andare"
"No, voglio accompagnarti io" rimasi un attimo stupita da questa proposta, ma non aspettai per accettare
"Va bene,grazie , adesso arrivo".

Me
Ce l'ho fatta a finire sto "capitolo".
Grazie per le persone che hanno letto quelli precedenti.
Se avete idee per delle cose che volete succedano ditele pure.

quella sera ~ swanqueenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora