la cena

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Regina
"Leroy se né andato, puoi andare, sempre se vuoi" disse Emma entrando in stanza
"Si certo." " Allora, la accetti la mia proposta per stasera"
"Come potrei dire di no quando mi offrono cibo gratis, che possibilmente siano delle fantastiche e deliziose lasagne di Regina Mills" alzai gli occhi al cielo
"Sei peggio di Henry" dissi facendo un sorriso
"Eddaiiiii, per favoreee" disse con gli occhioni da cucciolo
"Va bene, ma la prossima volta una bella cena salutare" Emma roteó gli occhi
"Sisi, però per stasera una lasagna, e anche un dolce, direi il gelato"
"Emma non-"
"Non credi che si sia fatto tardi, dai su vai" mi zittì e mi porto fino alla porta
"Tanto mi saprò far perdonare" mi sussuró all'orecchio, mi spuntò un sorrisino al solo pensiero.
"Bene, alle 19:30 ce la cena, mi raccomando puntuale"
"Ai suoi ordini signora" disse mettendosi a soldatino con la mano sulla fronte
                                 

                               Skip time
Emma
Finito il turno tornai a casa alle 18:30 giusto il tempo per prepararmi.
"SONO TORNATA" urlai per poi salire subito al piano superiore per andare al bagno, mi feci una doccia veloce, ucii dal bagno ed entrai in camera mia con un asciugamano legato intorno al corpo, adesso toccava scegliere dei vestiti che, detto tra noi la scelta non era vasta, dato che avevo solo magliette e Jens, e il mio essenziale cappotto di pelle.
Presi, dunque, una maglietta a mezze maniche verde oliva abbinata ad un jeans, con delle scarpette da ginnastica nere, a concludere il tutto il giubbotto di pelle, controllai l'orario, ed erano le 19:31
*Cazzo*
Presi le chiavi del maggiolino e corsi al piano inferiore
"MAMMA IO MANGIO FUORII"
"Ma, tesor-"
"SCUSA MA SONO GIÀ IN RITARDO"
dissi per poi chiudere la porta alle mie spalle

19:40
Arrivata alla villa Mills bussai il campanello, e il cancello venne aperto, dopo di ché una vedo una sagoma uscire da casa
" 'non arrivare in ritardo' vero?"
"Si, scusa, mi dovrò fare perdonare pure questo"
"Emma c'è Henry" disse con un po' di rossore in viso
" Andiamo, entra"
Quando entrai un delizioso odore di lasagne pervase le mie narici
"MAMMA" disse Henry correndo verso di me per abbracciarmi
"Ciao ragazzino"
"Dai andiamo che sto morendo di fame" disse prendendo la mia mano per poi portarmi verso il tavolo, dove, al mezzo di esso, posava una teglia bellissima di lasagne, la guardavo con gli occhi a cuoricino e la bava alla bocca. Uno schiocco di dita mi riportó alla realtà dal mio stato di trance
"Miss Swan, vuole solo osservare"
"Certo che no!" Dissi fiondandomi ad uno dei posti, Henry mi seguí
"Muoviti mamma, sto morendo di fame" disse il ragazzino impaziente
"Okey mi muovo".

Parlammo del più e del meno, focalizzando l'intera conversazione su di Henry, parlammo di come andasse a scuola, di cosa facesse quando usciva con gli amici e come stesse andando con la sua presunta ragazza.
Ma nonostante, praticamente io e Regina non stavamo parlando tra di noi, degli sguardi ci sfuggivano lo stesso, ogni volta rimanevo sempre incantata da quei pozzi neri.

Finito di mangiare la lasagna Henry si alzó dal tavolo
"Io sono stanco, vado a dormire"
"Ma come ragazzino, c'è il dolce"
"Ho sentito bene? Dolce?!?! DOPO LA LASAGNA??  O questo é un giorno bellissimo o sto sognando"
"Non stai sognando, ma questo solo per una volta, che sia chiaro" disse regina in modo autorevole
"Oh andiamo 'Gina, é solo un bambino, le dovrebbe mangiare queste cose"
"GINA?!?!"
"Si, ok litigherete più tardi, ora voglio il dolce" disse entusiasto Henry

                                Skip time
Regina
Finita la cena sparecchiai, e misi le cose sporche nel lavello, mettermi i guanti, per poi iniziare a pulirle.
Mentre pulivo sentii due mani cingermi i fianchi e due labbra morbide baciarmi il collo, inclinai il collo nella posizione opposta, cosí da darle più spazio
"Swan-"
"Si?"
Mi levai i guanti e mi girai
"Di ai tuoi che dormi fuori"
"Come-"
"Fallo e basta"
"Okk" prese il telefono e dopo qualche secondo disse : "fatto"
"Bene"le rivolsi un sorrisino perverso, le misi le mani intorno al collo
"Ti ricordi che ti dovevi fare perdonare giusto due cosette?"
"Oh, si che me lo ricordo"
"Allora fallo subito"
"Come qui? Ma c'è Henry"
"Non ti preoccupare, é uscito dalla finestra prima"
"Come? E tu come fai a saperlo?"
"Per vedersi con la sua ragazza, e poi io so sempre tutto, come so che ora mi vuoi fottere tu quest'isola, quindi muoviti a mettere le tue dita nella mia figa"
"Cazzo sai proprio tutto" disse prima di dammi un bacio, ovviamente ricambiai subito.
Le mie mani si posarono sui suoi fianchi, per posarsi sotto i suoi glutei, così la presi in braccio e la feci sedere sull'isola.
"Non credi sia caso di andare al piano superiore, nel caso Henry dovesse arrivare presto"
"Ok, ok, nella mia camera. Muoviti"
"Proprio non riesci a resistermi"
"Miss Swan, se vuole che non gliela do sta andando sulla strada giusta"
"No, scusa" disse per poi prendermi in braccio e salire le scale.
Andò vicino stanza per poi sbattermi contro la porta e iniziare un bacio famelico, intanto lei cercava la maniglia.
Aperta la porta e mi poggia sul letto, e dopo di ché va a chiudere la porta schiave
"Così nessuno ci disturberà" risi
"Vieni qua" dissi dolcemente e , allo stesso tempo, sensualmente . Si diresse verso di me, sali sul letto e gattonó fino a trovarci faccia e faccia, avvolsi le sue guance con le mie mani, la spinsi un po' verso di me, io invece mi alzai sui gomiti e feci combaciare le nostre labbra in un dolce bacio, le sue mani andarono a dirigersi sui miei fianchi
- adoro guardo lo fà. -
Approfondí il bacio inserendo la lingua facendole intrecciare, iniziando così un dolce ballo, che solo loro conoscevano.

La sua mano si levó dal mio fianco destro, e la posizionó a coppa sul mio seno.
"Oh è bellissimo"
" Lo so " risposi io vantandomene
"Oh andiamo, non puoi fare cosí!"
"Così come?"
"Così che mi fai passare per una stupida che ti sta solo venerando"
"Come scusa? Tu non mi veneri"
" Ah ma allora sei proprio-" non finì la frase che mi iniziò a fare il solletico.
Risi a crepa pelle, si fermó e mi osservo
"Che c'è?" Dissi ancora tra le risate
"Sei bellissima quando ridi" le feci uno dei miei sorrisi piú sinceri, sentii le guance andarmi a fuoco, segno che stavo arrossendo, quindi mi girai per non farmi vedere, di sfuggita vidi l'orologio, segnava le 00:47
"No, dai, non girarti, sei bellissima quando arrossisci"
"Emma, così non migliori la situazione! E poi é quasi 01:00, non ho sentito Henry arrivare, vado a controllare"
"Vengo con te"
Ci dirigemmo verso la camera di Henry (che sarebbe la camera di fianco la mia) era sempre arrivato verso mezza notte, dobbiamo dircelo, non riesce a non fare rumore, quindi é facile sgamarlo.
Arrivate davanti la porta molto lentamente la aprii, e ci trovammo un Henry intento a usare il telefono
"HENRY!!"
"Ciao mamma" disse facendo un sorrisino, intanto sentii Emma ridere
"Tu sta zitta Emma!" Mise la mani in mostra in segno di innocenza
"In quanto a te, che ci fai ancora sveglio a quest' ora con il telefono, e poi a chi stai scrivendo?!"
"Ti posso spiegare" disse, io alzai un sopracciglio
"Ok, allora dimmi il tuo alibi"
"Allora, tu e Emma stavate facendo un po' troppo rumore, quindi non riuscivo a dormire" io mi feci rossa in viso, invece Emma rideva ancora
"Non é come sembra" cercai di giustificarmi,
"Ah no" disse incrociando le braccia "allora dimmi il tuo alibi"
"Ok,ok, senti ragazzino, io e tua madre ci vogliamo molto bene, quindi ci stavamo solo dando un po' di affetto, no sai, come fanno maschio e femmina, sole che siamo io e lei e-"
"Ok ok, basta, non sono più un bambino, so come funzionano ste cose, per favore basta prima che rimango traumatizzato"
"Ok, noi ora ce ne andiamo, ma tu adesso dormi, siamo chiari!?"
"Si, solo se voi fate silenzio"
"Va bene, adesso dormiamo pure noi, ma basta che sono stanca, andiamo Regina" mi prese per mano e mi trascino nella mia stanza
"Ma come ha fatto a sentirci, non stavamo urlando, ceh forse, ma mica tanto"
"Mura sottili" urló dall'altra stanza il ragazzino
"Credo per questo motivo"
"Non state dormendo"
"Nemmeno tu!" Urlò Emma
"Andiamo a letto, che altrimenti mi si fanno le occhiaie"
"Okk"
Nemmeno il tempo di muovermi che Emma si buttó sul letto
"Emma! Il mio letto" dissi teatralmente, come se ne fossi rimasta ferita
"Eddai Regina, buttati" alzai gli occhi al cielo e mi buttai addosso al letto e a lei, prese le coperte , che si trovavano ai piedi del letto e ce le mise addosso, poi mi abbracciò da dietro, mettendo una mano sotto la mia maglia per posizionarsi sul fianco, che venne accarezzato delicatamente dai suoi polpastrelli
"Buona notte" disse prima di darmi un bacio sul collo, continuando con i grattini
"Notte" aveva un tocco così delicato che mi fece addormentare subito.

   

Me
Finalmente ce l'ho fatta a terminare questo capitolo, scusate (se qualcuno mi si fila) se ci metto tanto, ma non ho molte idee.
(Se ci sono eventuali errori segnalate, così correggo)

quella sera ~ swanqueenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora