Sold. || h.s.

[capitolo nove]

POV'S HARRY

Avevo appena scopato mi sentivo rilassato. Questo era l'effetto che mi faceva il sesso, mi mandava in uno stato di beatitudine, in cui oltre a stare bene mi sentivo rilassato.

Niente stress, o roba varia.

In quel momento tutti i problemi scomparivano, tranne uno.

Il più grande dei problemi, non se ne voleva andare, non importava quante volte facessi sesso, quel problema rimaneva, Angels era sempre lì.

Volevo che ci fosse lei sotto di me non sasha o come cavolo si chiamava, volevo lei e basta.

Sapevo che con lei sarebbe stato perfetto.

Era una settimana che non la vedevo ma sapevo benissimo che quando l'avrei vista non sarei riuscito a fermarmi.

Quella sera gli volevo fare male, perché doveva capire che ciò che aveva fatto era sbagliato, andare a divertirsi, ubriacarsi, e baciare un altro uomo che non sia io, Zayn Malik.

Odiavo Zayn, era una completa testa di cazzo. Una volta eravamo amici, ma quando mise incinta mia sorella a soli 16 anni senza prendersene le responsabilità, l'amicizia sparì lasciando posto ad un nuovo sentimento l'odio.

Il vedere Angels baciare un altro uomo, era già qualcosa di orribile ma con Zayn aveva superato il limite.

Ero in cucina quando senti Jenna parlare con un altra schiava Lena mi sembrava si chiamasse.

"Le ho detto che harry le aveva dato il permesso di divertirsi, l'ho fatta anche ubriacare, poi ho deciso di aggiungere il colpo di grazia ho chiamato zayn e gli ho raccontato di Angels e tu Lena sai benissimo quanto Zayn e Harry si odiano."

"Oddio non mi dire che sei stata tu a dare l'idea a zayn di baciare Angels?"

"Non proprio, ma zayn voleva fare di più, sai che la santarellina è vergine?"

"Non ci credo"

"Credici tesoro, volevamo far si che si ubriacasse per un motivo."

Scoppiò a ridere poi continuò " Zayn voleva scoparsi Angels, voleva fare un video e spedirlo ad Harry"

"Cosa?"

"Sì proprio così. Ma non mi interessa, l'unica cosa che voglio è che Harry cacci Angels. Lui è mio e una santarellina del cazzo non me lo porterà via. "

"Ben detto sorella." Poi se ne andarono.

Ero arrabbiato, l'avrebbero pagata cara, non mi importava quando bene volessi a Jenna quello che aveva fatto aveva superato tutti i limiti di sopportazione possibili.

L'avrei mandata da mio padre. E quella in se era già una punizione, mio padre non era me, era un totale figlio di puttana.

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Ci ho messo tanto ad aggiornare lo so, ma ero partita per Praga.
Quando sono tornata mi sono beccata l'influenza, e quindi non ho avuto il tempo di aggiornare.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, vi ricordo di votare e commentare il capitolo. Più commenti ci saranno e più velocemente verrà pubblicato il prossimo capitolo.

Un bacio xx