ti sentivi solo e ti sentivo anche io.
perso nel silenzio della notte, lasciavi che il mondo ti schiacciasse e ti soffocasse con le sue fragilità,
le sue e le tue.
tu fragile e diverso,
unico,
innamorato delle piccole cose.
tu sognatore,
triste e sorridente,
anima corrotta da un mondo più corrotto di lei.io come andromeda salvatrice del tuo roseo e immenso destino.
noi come metà invisibili e indivisibili, filo rosso che collega i nostri battiti.
battiti strani, rapidi, incontrollati mentre ti penso e ti ricordo, nella memoria della persona che un tempo eri.