L'allenamento

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Oggi è il fatidico giorno, la mia prima lezione con il Signore Oscuro. L'ultimo fine settimana di Settembre, questo mese è sembrato interminabile. Sebbene gli scorsi anni il fine settimana si usava passarlo in giro per Hogsmeade quest'anno, come tutto ormai, è diverso. Agli studenti non è permesso assolutamente uscire se non per casi eccezionali, di solito molto rari, eccetto che per me. Le lezioni con il Signore Oscuro sono i "casi eccezionali" che mi permettono di lasciare la scuola. Sono le 03:00 di notte passate, tra mezz'ora devo essere nell'ufficio di Piton. Abbiamo stabilito, o meglio ha, questa fascia d'orario per evitare che qualcuno mi veda e faccia domande. Pansy, per mia fortuna, dorme e posso lasciare la camera senza destare sospetti. Tornerò non appena sorge il sole alle 7 di mattina. Prendo la mia borsa e inserisco il necessario. Non so bene cosa mi possa servire in realtà ma vado ad intuizione. La Sala a quest'ora è completamente vuota per via dei ripetuti controlli dei custodi in tarda notte. Mentre sto per varcare la soglia della Sala Comune mi sento afferrare a un braccio. Chi mai è sveglio a quest'ora?

Draco: "Stai andando?"

Draco e Theodore sono in piedi alle mie spalle.

Y/n: "Piton ha detto di farmi trovare alle 03:30 nel suo ufficio."

Theodore: "Come ti senti? Ti ricordi i nostri insegnamenti?"

Y/n: "Sto bene e mi ricordo tutto. Sono pronta."

Draco: "Y/n non sarà come con me o con Theodore."

Theodore: "Il Signore Oscuro è uno dei più abili legilimens nella storia della magia."

Y/n: "Ce la posso fare."

Theodore: "Tu cerca di non fargli sospettare nulla."

Draco: "Non dargli modo di pensare che ci sia un motivo per cui debba leggerti il pensiero."

Y/n: "Tutto chiaro. Ora devo andare."

Mi volto ma Draco mi afferra ancora una volta la mano.

Draco: "Stai attenta."

Gli cenno un sorriso e me ne vado. Corro verso l'ufficio di Piton e arrivata all'entrata due grossi omoni mi bloccano la strada.

Y/n: "Ho un appuntamento con il Preside."

I due mi guardano indifferenti. Restano immobili ai loro posti finche uno dei due sussurra qualcosa all'altro.

Guardia 1: "Può passare."

I due mi lasciano entrare e raggiungo Piton. E' tutto diverso. Tutti gli oggetti di Silente sono spariti e buttati chissà dove. La luce è cupa, i quadri sono scuri e immobili, al posto del quadro di Silente ora c'è un maestoso quadro in cui è ritratto Piton e la libreria ha lasciato spazio a vecchi libri di magia oscura. Il professore è in piedi dietro la scrivania rivolto verso la finestra.

Y/n: "Buona sera professore."

Nessuna risposta. Guarda silenzioso il panorama. Dopo circa cinque minuti proferisce parola.

Piton: "Afferri quel vecchio ciondolo sul davanzale di fronte a lei."

E' un antico ciondolo di smeraldo ovale in oro bianco. Lentamente avvicino la mano al cristallo e lo afferro. Non appena la mia pelle entra in contatto con l'oggetto mi sento come se un gancio mi si aggrappasse all'ombelico e mi strattonasse. Vortico violentemente fino a ritrovarmi a terra su di un prato ben colto. Alzo piano il viso da terra e noto immediatamente una piccola figura massiccia.

Codaliscia: "Mi segua. Il Signore Oscuro la attende."

Mi alzo e seguo Codaliscia. Da lontano una dimora elegante posta sulla collina domina il villaggio, grandiosa e prorompente. Le luci sono spente e non vi vedo nessuno al suo interno.

L'altra faccia della medaglia - Il destino della profeziaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora