CAPITOLO 5

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-Ciao-dico ma loro invece di salutarmi mi ignorano ed io capisco anche il perchè
-Tranquilli ho lasciato il gruppo con Ciro-dico sbuffando
-Ciao-mi saluta Carmine
-Ciao...-dice Filippo un pochino più distaccato dopo quell'accaduto in cui ci siamo picchiati non ci siamo più parlati.
Passiamo tutta la mattinata a parlare finché non si fa l'ora del pranzo e andiamo in mensa per pranzare.
Prendo un vassoio che riempio solo con una mela e dell'acqua e invece di sedermi con Ciro e gli altri vado da Carmine e Filippo.
Appena passo davanti al tavolo di Ciro tutti mi guardano visto che non mi sono seduta nel tavolo di Ciro come facevo prima ma li ignoro andando dritta al tavolo dove sono seduti Carmine e Filippo
-Posso?-chiedo timidamente
-Certo-dice Carmine sorridendo
-Azzurra devi mangiare-dice Filippo appena mi siedo
-Non ho fame-dico seccata.
Passiamo tutto il tempo a parlare e appena finisce il tempo di stare in mensa torniamo nelle celle e parliamo per la maggior parte del pomeriggio.
-Ragazzi venite a fare il laboratorio-dice il Comandante.
Noi usciamo e il Comandante mi mette un braccio intorno alle spalle e scendiamo.
Tutto tranquillo e arriva il momento che devo sistemare mentre gli altri salgono.
Sto camminando per andare alla fine della stanza ma mi sento tirare dal braccio e mi ritrovo in una stanza in cui io sono nelle mani di Edoardo e intorno a noi ci sono Ciro e gli altri
-Ch sfaccumm staij a fà?-urla Edoardo incazzato nero
-Ci eviti,non stai al tavolo con noi,cambi cella,stai con il Piechero e il Chiattillo!-dice Edo
-Tien na faccia tost po mo chierr-dico ridendo
-e Pcchè?-domanda lui con una faccia curiosa
-Pcchè sij nu strunz Edoà-dico seccamente
-E Pcchè?Ca fatt Edoard?-chiede Totò
Io non parlo e abbasso lo sguardo mentre i miei occhi si riempiono di lacrime
- Ciù ciù ch staij facenn?-chiede Ciro e io alzo lo sguardo per guardarlo negli occhi e abbassarlo subito
-Lasci il gruppo?-chiede Cardiotrap
-Ecco io-cerco di dire
-È chell che hitt al Chiattillo e al Piechiero-dice Ciro e io lo guardo con gli occhi lucidi
-Si,lascio-dico sospirando mentre una piccola lacrime scende sul mio viso ma penso che loro non se ne siano accorti
-Sei una stronza-dice Edo
-Azz ha parlat-dico spiazzata
-E Pcchè?-dice lui
-PERCHÉ SEI UN BUGIARDO DI MERDA,SEI UN BASTARDO-gli urlo mentre le lacrime bagnano il mio viso in continuazione e gli tiro uno schiaffo
-MI FAI SCHIFO EDOARDO-Gli urlo con tutta la voce che ho dentro
-TI ODIO-mi urla
-Ah.È così allora?-dico ridendo
-È tutto quello che hai provato nei miei confronti è sempre stato solamente odio?-dico ma lui non risponde
-Sei uno stronzo-dico uscendo ma sento un dolore al fianco,metto la mano e me la ritrovo piena di sangue
-Totò-dico per poi cadere a Terra
-Cosa v-dice uscendo dalla stanza ma appena mi vede si blocca
-Oddio-dice lui accascandosi vicino a me
-Non s'infama il gruppo-dicono uscendo Ciro ed Edoardo
-Pccre arò staij?-sento la voce del comandante mentre mi chiama in lontananza
-Ragazzi è finita-dice Totò
-No,andate.Non dirò nulla-dico
-Cosa?-chiede Ciro spiazzato
-Andate prima che vi veda-dico e loro scappano
-Oddio-dice correndo verso di me il Comandante appena mi vede
-Resisti t preg pccre-dice supplicandomi
-Le voglio bene Comandà-dico mentre le lacrime continuano a scendere sul mio viso
-Nun m lassa-dice in preda alla preoccupazione
-BEPPE CORRI-urla
-Che succede Massimo?-
-BEPPE PRENDI DELLE GARZE VELOCE-urla
-NON CI SONO,CI SONO SOLO DELLE PEZZE-dice
-DAMMELE VELOCE-dice il comandante e Beppe gliele lancia.
Lui le prende a volo e me le preme sulla ferita
-Mettile sulla ferita e premi forte-dice e io faccio quello che mi ha detto e lui mi prende a sposa e corre fuori
-Azzurra!-urla Carmine appena mi vede.
Riesco a vedere che vicino al campo su una panchina ci sono Edoardo con la faccia tra le mani e Ciro che gli dice cose.
-Ti metto qua-dice il Comandante pogiandomi sulla panchina.
Io inizio a tossire e sputo sangue
-LINO CHIAMA UN'AMBULANZA-urla il comandante.
Appena alzo lo sguardo incontro lo sguardo spaventato di Edoardo e quello preoccupato di Ciro e gli altri
-Non ho bisogno di un'ambulanza-dico
-si invece-dice il comandante
-NO-urlo e mi alzo e vado verso il campo.
Edoardo e gli altri escono mi vengono incontro
-Io-cerca di dire Edo ma io gli tirò uno schiaffo davanti a tutti
-Vattene da mia sorella e da tuo figlio-gli dico delusa
-Mi dispiace-dice Ciro ma gli  tiro uno schiaffo e butto a terra il panno pieno zeppo di sangue
-Visto non ho bisogno di un'ambulanza-dico
-Perdonami ti prego-sussurra Edo per poi andarsene insieme agli altri
-Andiamo in cella pccre-dice il comandante e mi porta nella mia Cella dove stiamo solo noi visto che altri sono ancora giù

Il mio principe tigre/Edoardo ConteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora