CAPITOLO 7

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Mi sveglio alle 4 di notte tutta sudata dopo aver fatto un incubo.
Non riesco a prendere sonno,così decido di andare in cucina a fare colazione e a prepararla anche per Clarissa.Dopo aver finito si sono fatte le 6 così decido di portargli la colazione a letto per ringraziarla per tutto ciò che sta facendo e ha fatto per me.
La sveglio e facciamo colazione insieme,poi vado in camera e mi vesto:

La sveglio e facciamo colazione insieme,poi vado in camera e mi vesto:

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Preparo tutte le cose in un borsone e usciamo.
Oggi devo tornare al carcere e per la paura di essere vi0l3nt4t4 di nuovo mi faccio accompagnare da Clarissa che almeno so che di lei posso fidarmi ciecamente come faccio oramai da anni
-Amò dillo a quel ragazzo di cui mi hai parlato,Edoardo.Lui e Ciro sanno come aiutarti-dice appena arrivate davanti al cancello del carcere.
Io scendo dalla macchina e mi faccio aprire
-We Pccre che fatt?-dice il comandante appena mi vede,visto che sono più cupa rispetto alle altre volte,ma io non parlo,sono paralizzata.
-Vieni ti porto in cella che Edoardo,Ciro e gli altri aspettano te-dice per poi portarmi nel corridoio dove stanno le celle ma io mi blocco
-Pccre t'appost?-chiede il comandante preoccupato ma io non rispondo e faccio per andare nella mia cella ma qualcuno mi abbraccia da dietro
-Sei tornata Sorellina-dice Totò (ha scoperto che siamo fratelli ma io non lo so ancora) ma io inizio a urlare
-LASCIAMI,NON TOCCARMI-urlo piangendo
-Calmati sono io-dice facendomi girare la faccia verso di lui
-Che ti è successo?-dice ma io non rispondo
-Vieni ti porto da Edo e Ciro-dice rassegnato mentre il comandante posa la mia borsa nella mia cella.
Io e Totò entriamo nella cella di Edo e Ciro dove ci sono tutti
-Azzurra!-dice Edo per avvicinarsi ma io mi allontano
-Non toccarmi-dico spaventata con ancora gli occhi pieni di lacrime
-Ciù ciù che succies?-chiede Ciro guardandomi e avvicinandosi
-Che fatt al collo?-domanda Ó Pirucchio posando gli occhi sui segni rossi e violacei che quel bastardo mi aveva fatto.Io non rispondo e vado nella mia cella,come una morta che cammina,senza parlare o muovermi troppo.
I giorni passano e io non tocco cibo,non parlo e i ragazzi sono preoccupati per me.
Ma un giorno...

Siamo giù e arriva un'auto con uno tizio dentro e appena esce dalla macchina rabbrividisco,è quello che mi ha violentata...

Nei miei occhi si legge il terrore che provo e che cresce ogni minuto che passa.Chiamo subito il comandante e mi faccio portare in cella.Dopo 5 minuti che sonk in cella,sento delle voci da fuori,in corridoio.
-Ciao Sasà,un angioletto come te che ci fa qua?-sento la voce di Edoardo con suo fare da stronzo
-Che hai fatto Sasà?-chiede Ó Pirucchio
-Io nulla,è una ragazza che mi ha denunciato-dice lui.Sta parlando di me,ne sono sicura.
-E Pcchè Sasà?-chiede Ciro
-Nu pens ca uaglion è asciut for ca cap-dice Pino
-Sasà-dice Edoardo e mi affaccio dalla cella.
Vedo che Edoardo guarda Ciro e loro guardano a Totò
-E violentat a na uaglion?-dice Edo per poi sbatterlo nel muro con la mano al collo.
Il mio sguardo incontra quello di Totò e io abbasso la testa e lui capisce subito.Quegli sguardi che anche se in silenzio dicono più di 1000 parole.
-SASÀ HAI VIOLENTAT A SORM?!-urla per poi tiragli un pugno,facendogli sanguinare sia il naso che la bocca.
Lo sguardo di Edo ricade su di me e si avvicina alla cella piano piano

_________________________________________✨️Spazio autrice✨️
Ciao ragazzi,
Scusate l'assenza,sto avendo poco tempo tra scuola e danza.
Prometto che aggiornerò il più possibile anche se il tempo a disposizione è poco.
Se vi va lasciate una stellina e un commento<3
Vi voglio bene❤️
-Midnight🐍

Il mio principe tigre/Edoardo ConteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora