La porta sbatte molto forte,la ragazza mi fissa con gli occhi sbarrati,le chiedo come si chiama,lei sputa il chewingum e con un sospiro sussurra seccata:"Jade,chiamami Jade,si Jade".Per rompere il ghiaccio le chiedo come mai sia qui:"mia madre non voleva portarmi in collegio,quella puttana".Scorgo una sporgenza sulla tasca dei pantaloni ma non ci faccio caso,"seguimi"mi dice,io non volevo essere sgarbato così la seguo.Raggiungiamo una stanzetta appena a destra del prossimo corridoio,chiude a chiavi,dalla sporgenza della tasca tira fuori un coltello,non mi sorprende molto,forse perché me l'aspettavo un po,non era una persona di certo tranquilla e pacifica già dalle apparenze."Greenway morirà con questo coltello" io sgrano gli occhi ma cerco di non dare troppo l'impressione di stupore."Come faremo"dico d'istinto senza fare altre domande."Lo chiamerai e farai finta di stare male,io mi nasconderò dietro la porta e....beh lo sai"Fu proprio cosi che successe,Matt e Fiammetta erano spariti da qualche parte:era il momento giusto per entrare in azione,chiamo a squarciagola "Greenway,venga subitoo",devo dire che non arrivò molto velocemente,anzi arrivò lentamente e con calma e con il bicchiere del caffè mezzo vuoto.Respiro affannosamente e lui si china per sentire il battito,faccio segno a Jade e di colpo vedo la punta sanguinante del coltello spuntare dalla pancia.Rabbrividii.Jade si dice soddisfatta e si congratula sorridendo con me,ci affrettiamo a buttarlo dalla finestra con dei guanti che avevamo trovato poco prima in un armadio in corridoio,per non lasciare tracce."Mi piaci,non ti tiri indietro,ci divertiremo",non rispondo,ma sono felice,lo ammetto.Va veloce verso il suo letto,tira fuori il cellulare e le cuffie e si distende.Anch'io mi accascio sul mio "letto" e decido di dormire.
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Psychoville
Mystery / ThrillerSono Edwin,ho quindici anni e la mia vita va a puttane.Già.Esco di casa,un piccolo appartamento fuori città,in questa maledetta città abbandonata e piena di fabbriche che letteralmente cade a pezzi.Noi siamo il motore del nostro Paese,le gambe che p...