Psychoville

Non toccarmi.

Mi sveglio.Esco dalla camera.Ho gli occhi mezzi chiusi ancora.Che puzza tremenda.È sangue!Ai lati dei corridoi c'erano cadaveri che affluivano grandi pozze di sangue scuro.Fuori dalla Dirigenza c'è il cadavere dell'infermiera Lucia.Ormai non ho più la forza di sorprendermi.Le mancavano dei capelli e la mascella era slogata,aveva provato a difendersi.Il camice era unto di sangue fino alle ginocchia,c'è qualcosa che attrae la mia attenzione,le sposto il camice di qualche centimetro dalla parte del cuore....il suo cuore era trafitto da un coltello da macellaio,lo conosco bene quel coltello,è di Jade.Non penso a niente,devo trovarla,urlo il suo nome ma sento solo l'eco delle mie parole.Di sfuggita il mio occhio cattura l'orologio della Sala operatoria: "21/09".Cazzo ho dormito 2 settimane!Devono avermi sedato quelle pasticche che usano per i pazienti che si ribellano durante le operazioni.Eccola lì,Jade,in un angolino,di spalle,dondolava,sembrava davvero una di quelle scene horror."Jade"la chiamo.Si gira:ha i vestiti e le braccia sporche di sangue ormai secco,gli occhi sono gonfi e lacrimosi,contornati di viola."Non toccarmi.Mi sento sporca di disperazione di tutte quelle anime.Io...io non volevo,però volevano togliermi il cuore per l'operazione della figlia del Sindaco.Così nella notte ho preso il mio coltello,ti ho sedato con le pastiglie che mi davano i medici,non lo so,mi sentivo umiliata a chiederti aiuto,è successo tutto così in fretta,io non sono questa."Io corsi verso di lei e la abbracciai.Lei singhiozzò e scoppiò a piangere ed i suoi occhi erano quelli di un bambino spaventato.Mi sussurrò:"Non toccarmi,non toccarmi.Sono un mostro."
"Sistemeremo tutto.E ce ne andremo di qui."le dissi.