Lion's povDRIIIIIN DRIIIIN !!
Sento il maledetto frastuono della sveglia rimbombarmi nella testa.
Sono solo le sei di mattina quando sono costretta a tuffarmi giù dal letto, nel modo più animalesco possibile, per poi scendere le scale e ritrovarmi in salotto.
Dopo aver quasi rischiato di morire inciampando in qualche strano ostacolo invisibile, mi guardo intorno con il mio solito essere scorbutico e mi prendo la premura di chiudere tutte le tende.
Maledetto sole.
La luce, però, continua ostinata a filtrare dai piccoli spiragli, allora mi rassegno e mi siedo in cucina.
Lì trovo mio fratello Brian, che mi regala un sorriso smagliante mentre mastica qualcosa. Lo fisso scombussolata, come fa ad essere così di prima mattina resta un mistero.
Distolgo lo sguardo assonnata, appoggiando la testa sul tavolo per isolarmi completamente.
<< sveglia fiorellino>> Brian mi si avvicina e mi scuote leggermente, così alzo la testa sbuffando.
Mi guardo intorno, cercando di riorientarmi.
Si, al mattino non sono tanto energica- mi ritrovo a pensare.
Così decido di fare l'unica cosa che ho voglia di fare tutto il giorno tutti i giorni, oltre dormire ovviamente: mangiare.
Visto che sono troppo assonnata per preparare la colazione mi avvicino al lavandino e prendo i resti della cena di ieri, li metto sul tavolo in modo svogliato e inizio a prendere dei piccoli pezzetti di pane, per poi portarmeli alla bocca.
Dopo qualche boccone mi sento avvampare, mi alzo e sputo nel lavandino quella poltiglia disgustosa, per poi aprire il getto d'acqua del rubinetto e ficcarmici la faccia sotto.
Una risata incontrollata echeggia in tutta la stanza. Mi giro velocemente e vedo Jackson scendere dalle scale con un ghigno stampato in volto.
Lo fisso in cagnesco, pensando a come ucciderlo nel modo più lento e doloroso possibile.
È stato lui.
<<non dovevi...>> gli dico in un sussurro, intenzionata ad ammazzarlo.
<< uno...>> esclama Brian addentando una mela.
<< preparati>> gli intima sempre lui divertito
<<...due>> continua sorridente.
<< tre >> conclude e in quell'esatto istante mi butto sopra mio fratello.
Gli prendo i polsi e glieli blocco dietro alla schiena, poi lo fermo sul pavimento con le gambe, cercando di non perdere l'equilibrio, e mi allungo sul tavolo per prendere il suo "scherzo".
Nel farlo gli scivolo di fianco e la situazione si ribalta, ora lui si trova sopra di me.
Mi trattengo dal non ridere per la sua faccia: fare scherzi di prima mattina deve essere davvero traumatico. Quasi mi dispiace vendicarmi, poi ci ripenso. No, non mi dispiace affatto.
Guardo il pane, che ho ancora in mano e glielo ficco in bocca sghignazzando, poi mi alzo, scivolandogli di fianco ancora una volta, e con un sorriso soddisfatto, guardo Brian, che mi porge una tazza di caffè.
Quanto è dolce il sapore della vendetta- penso tra me e me.
Di certo più dolce di quel pane corretto con roba piccante, ho ancora il saporaccio in bocca.
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Under the armor
RomanceIn una società gerarchica, un mondo frivolo dove le persone sono superficiali, ci sono etichette e ruoli che vanno rispettati. Persino alla David's hight, dove adolescenti trascorrono i momenti migliori della loro vita, ci sono dei ruoli da indossar...