05 - In viaggio...

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Questa mattina mi sono preparata velocemente per salire il prima possibile in macchina e ripartire per un viaggio misterioso. E’ da ieri che siamo in cammino. Abbiamo fatto una sosta per mangiare e per dormire qualche ora, abbiamo attraversato il confine con la Francia e adesso ci apprestiamo a entrare in Spagna.
Ora, finalmente, conosco la destinazione: Barcellona. Ma non sono riuscita ancora a farlo sbilanciare e svelare il suo programma!

Vestita con un abito scuro, cortissimo, che lascia ammirare le mie cosce vellutate e un paio di slip in pizzo rosa non sto più nella pelle. Non so bene cosa mi aspetti all’arrivo nella città catalana, ma più di una volta, questa  mattina, Sergio mi ha avvertita: “Sarà una vacanza molto eccitante. vedrai!”

Il mio sorriso a trentadue denti dimostra in pieno quanto sia contenta di questa prima vacanza insieme al mio uomo. Sono esaltata e il suo sguardo impassibile ma malizioso aumenta solamente questo stato di piena eccitazione.
E’ da quando siamo saliti in macchina che mi guarda come se mi volesse scopare qui, in macchina. Che lo facesse. Non vedo l'ora che si fermi per farmi completamente sua come solo lui sa fare. Sento il sangue ribollire nelle mie vene, tanto da accorgermi che inconsciamente mi sto mordendo le labbra. Nel frattempo siamo ormai entrati in terra spagnola e la nostra destinazione è sempre più vicina.

Abbiamo superato già Girona e sento la mano di Sergio toccare l'interno coscia, accarezzarlo dolcemente. Un sospiro. Poi altri due, quando arriva a sfiorare il pizzo del mio intimo, procurandomi un forte brivido lungo la schiena
"Non bagnare le mutandine. Toglile!" sussurra in un tono deciso. Sono le sue uniche parole proferite fino a questo momento. Parole decise, come se avesse davvero qualcosa di molto particolare in mente. Questa sua arroganza mi eccita sin da quando ho iniziato a frequentarlo e mi viene naturale appoggiarmi con la testa sullo schienale per godere del suo tocco delicato, prima di alzare il bacino e obbedire, in silenzio, alla sua richiesta.

Tolgo lo slip e lo infilo sul cambio, sfidando Sergio a farmi impazzire. Sento il dito medio penetrare con la punta e il suo palmo schiacciare contro il mio basso ventre. Ancora un sospiro. Affonda un po', poi muove piano piano il dito stimolando le mie voglie.
Gemo. Mi lascio andare con la testa all’indietro e allo stesso tempo allargo lentamente le gambe.

"E ora pensa tu al cambio. Impugnalo… "

Nuova richiesta, forse un ordine. Io lo eseguo, tra i molti sospiri e un respiro rotto da piccoli gemiti di piacere. Mi infiammo e il calore si espande velocemente in tutto il mio corpo e si inizia a sciogliere, liquido, delicatamente sulle sue dita sempre più impudenti.
Entrati in città mi trovo completamente esposta a chiunque si possa accostare alla nostra macchina. Questo pensiero invece di bloccarmi mi fa rilassare ancora di più e proprio quando sto per raggiungere il massimo del piacere mi sento svuotata della sua mano.

Lo guardo implorante, l’unica cosa che voglio è godere ora. Davanti a tutta Barcellona. Il mio respiro è completamente affannato. Dischiudo le labbra per chiedere a voce di soddisfare le mie voglie, ma si accosta e ferma l’auto. La speranza che voglia sbattermi in macchina, in città e in pieno giorno svanisce quando mi benda gli occhi sussurrandomi con la sua consueta calma che è arrivato il momento. Una volta bendata riparte. Questa parte finale di tragitto non dura più di cinque minuti.
Parcheggia, scende e mi viene ad aprire lo sportello. Mi accompagna fino ad entrare in un locale di cui non so praticamente nulla, ma una volta dentro riesco a percepire un’atmosfera incandescente.
Il silenzio all’interno sembra l’anticamera alla perdizione.
Sono curiosa di vedere dove sono, eccitata fisicamente e mentalmente.
Poi una voce estranea ci invita a proseguire, i convenevoli tra Sergio e lo sconosciuto sono brevi, poi il mio uomo mi cinge per la vita e l’altro uomo mi prende per mano facendomi strada.

“E ora andiamo nella nostra sala…”

La voce erotica di Sergio mi entra in un sussurro nell’orecchio, mi avvolge ogni pensiero e inizio a sentire colare la voglia tra le mie cosce, ricordandomi che i miei slip sono rimasti sul cambio della macchina…

Due come noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora