Capitolo 7

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I membri dell'ordine ormai si erano abituati al quel vorticare e a quel senso di caduta che li investiva ogni volta che entravano in un ricordo, tuttavia restarono sorpresi di vedere che per la prima volta si trovavano al paiolo magico.

Era buio, Harry camminava per i corridoi della locanda e si fermò ad ascoltare quello che dicevano due figure sedute a un tavolo poco distante.

Erano un uomo e una donna. L'uomo era alto e parzialmente stempiato, ma era riconoscibile il rosso dei suoi capelli; la donna era paffuta e anch'essa aveva i capelli rossi.

-Perchè Arthur?- disse la donna - Harry e solo un ragazzo, perché dobbiamo farlo tornare ad Hogwarts con un simile fardello?-

L'uomo battè un pugno sul tavolo.

-Possibile che non capisci Molly, è in pericolo, hai visto come sono lui e Ron, sempre in giro a curiosare, sono entrati perfino nella foresta  proibita da soli. Tu non sai di cosa è capace Sirius Black-

Il ricordo svanì e poi si ricompose questa volta riconobbero il binario 9 e tre quarti. Harry e Arthur erano dietro una colonna e parlavano sotto voce.

-Lo so signor Weasley- disse Harry

-Come?- chiese l'uomo confuso.

-L'ho sentita parlare con signora Weasley ieri sera, ma va bene così- rispose Harry- così io so la verità e lei non ha tradito la fiducia del ministero-

-Sarai spaventato- disse Arthur comprensivo.

-No- rispose Harry- non sto facendo l'eroe, ma Sirius Black non può essere peggiore di Voldermort no?-

-Harry devi farmi una promessa- disse a quel punto deciso il signor Weasley.

-Che farò il bravo e non andrò in giro da solo?-

-No ragazzo- rispose l'uomo guardano Harry negli occhi - devi promettertmi che non andrai in cerca di Black-

L'ambiente vorticò di nuovo. Questa volta si trovavano sul treno.
C'erano Ron, Hermione, Harry e un uomo addormentato, che i membri dell'ordine riconobbero subito nella figura di Remus Lupin.

-Sirius Black è evaso da Azkaban per dare la caccia a te e ucciderti?- chiese Ron visibilmente spaventato.

In quel momento l'ambiente si fece freddo, cupo e una creatura scheletrica avvolta da un mantello logoro entrò nel vagone.

Harry rovesciò gli occhi e cadde a terra, ma Remus si alzò, bacchetta alta e lo respinse.

-Nessuno tiene Sirius Black nascosto sotto il mantello- urlò - vai via-

L'ambiente vorticò ancora questa volta c'erano Harry e  Malfoy, più cresciuto rispetto al primo ricordo che avevano visto.

-Non so come fai Potter-disse il biondo con arroganza e sprezzo- se Black avesse fatto a me quel che ha fatto a te, non me ne starei con le mani in mano. Vorrei vendicarmi-

Vorrei vendicarmi.

L'eco della vendetta inneggiata da Malfoy, riportò i membri dell'ordine alla realtà.

Questa volta il silenzio era più assordante del solito.
Gli occhi, puntati su un  Sirius Black bianco come un cencio, vicino allo sfinimento, sembrano volessero perforargli la pelle.

-Io... uccidere Harry.... Azkaban.... assassino- mormorava lui.

-Deve esserci per forza un errore- disse subito James. Non sembrava per nulla turbato, anzi era il meno turbato della stanza, sicuramente lo era molto meno di quando poco prima avevano visto Harry uccidere un basilisco; ma Sirius fece finta di non sentirlo.

Si alzò in piedi, misurò con lunghe falcate la stanza inquieto,  poi gettò a terra la sua bacchetta e si posizionò difronte al suo migliore amico.

-Uccidimi- disse deciso aprendo le braccia- uccidimi prima che possa macchiarmi in quel modo-

-Allora non mi senti Sir- rispose con lo stesso tono James- c'è un errore, c'è per forza un errore, io mai dubiterei di te, ti affiderei la mia vita e quella della mia famiglia-

Lily guardava il marito con preoccupazione, anche lei aveva piena fiducia in Sirius e con il tempo aveva imparato ad apprezzarlo e a volergli bene come a un fratello; ma non voleva sbilanciarsi finché la situazione non sarebbe stata chiara.

Sirius reagì con ira difronte al diniego dell'amico. Si rivolse quindi a Silente.

-La prego- disse e quando vide il preside scuotere la testa si rivolse a tutto l'ordine.

-C'È QUALCUNO DI SENSATO CHE VUOLE UCCIDERMI PRIMA CHE DIVENTI UN MOSTRO?- urlò con gli occhi lucidi di rabbia e disgusto verso se stesso.

Remus a quelle parole si alzò in piedi, ma non svoderò la bacchetta. Si limitò ad appoggiare una mano sulla spalla di Sirius.

-Sir, guardiamo i prossimi ricordi, vediamo cosa succede- disse con voce stanca- secondo me sei innocente, ma se non sarà così ti ucciderò io stesso te lo prometto-

-Harry è in pericolo- disse Sirius, più a se stesso che agli altri.

-Lo proteggerò io- rispose deciso Remus- e da quel che abbiamo visto in questo ricordo, lo farò anche nel futuro-

Gli occhi di Sirius si rasserenarono un pò con quelle parole, così si sedette torturandosi vigorosamente le mani.

-Albus vediamo subito un altro ricordo- disse Moody sospetto.

I dubbi di Malocchio, tuttavia non appartenevano solo a lui. Sapevano che nell ordine c'era una spia e tutti apparte James, Lily e Remus, si stavano convincendo che fosse Sirius Black.

❣️❣️❣️❣️❣️❣️❣️❣️❣️❣️❣️

Note:

Eccomi buonasera.

Sono molto contenta dell'affetto che state dimostrando a questa mia piccola storia.

Grazie di cuore ❤️

Spero che anche questo capitolo vi piaccia.... un bacio 😘

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