𝑺𝒊𝒙𝒕𝒆𝒆𝒏

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Prov's Alice
La mattina dopo
Ore 10.15
Mi ero appena svegliata, vicino a me avevo Vinnie, stava ancora dormendo.
Mi alzai leggermente tenendo il lenzuolo sul mio seno.
Le immagini di ieri notte si stamparono nella mia mente, sorrisi.
Senza far rumore mi alzai e andai a farmi la doccia.
Appena uscii indossai l'intimo e (fotomedia)
Lasciavo sempre qualche cambio qui.
Uscii dal bagno dopo aver pettinato i capelli.
Ritornai in camera da letto e trovai Vinnie in piedi che cambiava le lenzuola.

Io:B-Buongiorno...

Sussurrai facendogli un piccolo sorriso imbarazzato
Lo vidi guardarmi scocciato, non mi salutò neanche.
Va Bhe...è mattina! Tutti sono così la mattina.
Lo vidi uscire dal bagno e indossare i boxer.
Indossò una tuta.
Scendemmo al piano inferiore e sentii tutti guardarci.
Sorrisi e lo salutai.
Vedevo Vinnie comportarsi in modo freddo nei miei confronti ma no...magari era solo una mia impressione.
Iniziammo a fare colazione tutti insieme.
Sentii il riccio parlare

Vinnie:ho da fare, la porti a casa?

Chiese verso suo fratello.
Lo guardai stranita.

Reggie:Si! La porto io!

Esclamò guardandolo male.

Io:Pensavo...

Non mi guardò neanche.
Sentii il mio stomaco chiudersi

Io:pensavo rimanessimo insieme oggi...

Sussurrai

Vinnie:io ho da fare, non mi importa nulla di quello che pensavi!

I suoi genitori lo guardarono nervosi.
Vidi maria guardarmi con gli occhi lucidi.
Ma che stava succedendo?

Io:Perche dici così...? Che hai? Pensavo che dopo ieri...
Vinnie:pensavi che cosa?! Pensavi che ora stessimo insieme solo perché abbiamo scopato?

Si mise a ridere e scosse la testa

Vinnie:Per me è stata una semplice scopata come le altre, non mi e mai importato nulla di te! Ho sempre finto!

Sentii il mio cuore sgretolarsi, il mio stomaco si strinse e i miei occhi si fecero lucidi.
Una lacrima mi rigó la guancia.
Il mio mento iniziò a tremare per i singhiozzi che volevano uscire.

Io:ma tu...noi...noi stavamo bene insieme. Mi prestavi attenzioni e...
Vinnie:era tutto finto, volevo solo scoparti!

Mi alzai dalla sedia

Vinnie:eri vergine e sono riuscito nel mio intento! Tutte le tue prime volte sono state con me, bene, ora puoi pure andartene! Non mi servi più

Guardai Maria e la vidi con il viso coperto, stava piangendo.
Allora Reggie aveva ragione...
Guardai il mio migliore amico.

Io:i-io...

Guardai la sua famiglia

Io:io devo andare...

Sussurrai

Io:Grazie...
Lore:Tesoro aspetta...
Io:sto bene, grazie per la colazione...

Sussurrai.
Presi la mia borsa e andai via.
Chiusi la porta e iniziai a camminare verso casa mia ma poi mi fermai.
I miei mi avrebbero fatto domande se fossi entrata in casa piangendo.
Ripresi a camminare uscendo dal quartiere dove abitavo.
Iniziai a camminare verso una fermata dell'autobus e partii per il centro di Seattle.
Mi asciugai le lacrime mentre ero in autobus.
Dopo 20 minuti arrivai e iniziai a girare

Prov's Reggie
La vidi uscire di casa nostra.
Ribaltai il tavolo furioso

Io:Sei un pezzo di merda! Ma che cazzo hai in quella testa?! Ti rendi conto che hai illuso e usato una ragazzina di 17 anni?!

Gridai.

Vinnie:non deve importarti un cazzo di quello che ho fatto!
Io:invece si! Lei è la mia migliore amica e tu l'hai solamente manipolata!
Vinnie:Non l'ho neanche dovuto fare, bastava un mio respiro per farla avvicinare a me!

Mi avvicinai e gli diedi un pugno.
Fanculo che era mio fratello e gli volevo bene!
Iniziammo a picchiarci e i nostri genitori ci separarono

Io:Vai, ritorna da quella puttana di Nathalie. Vedrai come non ti conveniva usarla, capirai da solo chi hai perso per le tue voglie del cazzo!

Gridai
Vinnie uscii di casa sbattendo la porta.
Mi passai le mani fra i capelli.
Mia madre era distrutta.

Io:devo andare a parlare con lei!
Maria:E dirlo ai suoi genitori? Reggie tocca a lei parlargliene, non noi!
Io:Quel bastardo di tuo figlio l'ha solo illusa e usata, lei non lo dirà mai ai suoi e soffrirà in silenzio, loro devono saperlo.

Sospirarono.
Uscimmo di casa e partimmo verso casa White.
Appena arrivammo suonammo e ci venne ad aprire sua madre.
Ci fece entrare e andammo in cucina, non la vidi

Amanda:non vi aspettavamo! Scusate stavamo facendo colazione!

Vidi Leonardo e Nathan salutarci.

Amanda:Alice? Sta ancora dormendo vero? Non risponde alle mie chiamate

Esclamò

Amanda:sarà stanca dalla festa di ieri!

La guardai confusa

Io:Cosa? Alice non è in casa?
Leo:no, non è rientrata!

Cazzo!

Amanda:Cos'è successo?!

Chiese preoccupata.

Io:Amanda...

Ci sedemmo con loro e iniziai a raccontare tutto.
Vidi Amanda e Leonardo furiosi.

Io:siamo venuti qui perché volevo parlarle, non pensavo non fosse rientrata!
Amanda:no, e non risponde alle mie chiamate.

Sospirai

Io:mi dispiace...

Sussurrai

Amanda:non è colpa tua Tesoro...
Leo:io sapevo che non potevo fidarmi di vostro figlio!

Esclamò Leonardo furioso

Maria:Si, non lo sapevamo nemmeno noi Leo, quando l'abbiamo scoperto abbiamo parlato più volte con lui ma era irremovibile, io parlavo con Alice e le facevo raccomandazioni per farle cambiare idea e aprire gli occhi su Vinnie ma mi rassicurava e basta...ci dispiace
Amanda:non è colpa vostra ragazzi, noi non siamo arrabbiati con voi!
Io:ora però dobbiamo cercare Alice!

Annuirono.
Iniziammo a chiamarla e a girare per tutti i quartieri vicino a noi.
Passammo ore e ora a cercarla finché non arrivarono le 23.45
Amanda e maria stavano piangendo preoccupate.
Sentimmo una serratura scattare.
Ci alzammo in piedi.
La vedemmo entrare in soggiorno, aveva ancora la tuta e la borsa con se.
I suoi occhi erano rossi e gonfi.

Leo:Alice!

Esclamò suo padre
Lei lo guardò

Leo:ma dove sei stata?! Ti abbiamo chiamato e cercato d'appertutto!

Ero nervoso.

Amanda:non importa dove fosse!

Sua madre corse ad abbracciarla.

Amanda:piccola mia...

Sussurró.
Alice iniziò a singhiozzare fra le braccia di sua madre.
Lei la strinse e le accarezzò i capelli.

Amanda:Shh...Shh ci sono io amore.

Sentirla singhiozzare mi spezzò il cuore.
Mio Dio, lei era innamorata di lui.
Lei continuò a singhiozzare abbracciata a sua madre mentre noi, in silenzio, la guardavano con il cuore spezzato.

My best friend's brotherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora