Care a little

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"Don't you ever leave it up to circumstance."

Non dovrebbe sorprendere Louis che, a scuola, Harry torni a comportarsi come prima, nonostante tutto.

Le cose sono andate bene nel fine settimana. Sabato, Harry e Louis hanno sconfitto Oli e Calvin a FIFA e quando hanno iniziato ad avere fame, hanno deciso di uscire per andare al thailandese, col tempo che ha finalmente permesso a Louis di non voler morire per strada. Harry lo ha anche preso in giro per questa cosa del freddo, raccontando ai suoi amici di come Louis fosse sempre acido quando la neve era troppa all'inizio dell'anno, il che ha portato Oli a guardare Louis con uno sguardo da te l'avevo detto.

Domenica, Harry si è svegliato sentendosi molto meglio. Ha preparato di nuovo la colazione, e poi Louis ha chiamato Liam per riportarlo a casa. Ha ringraziato di nuovo Louis "per tutto", e si è persino scambiato il numero di telefono con gli amici di Louis - questo non lo ha sopreso molto, ma ha sbuffato e alzato gli occhi al cielo comunque, quando ha chiuso la porta dietro Harry.

«Non capisco cosa vedete in lui, onestamente» ha detto loro.

«Lou, la ragione per il quale ti dà così fastidio è che lui è come te quando hai iniziato il college» lo accusa Calvin.

«Un piantagrane che vendeva droga?»

«No. Eri un piantagrane che comprava droga... Dai tipi come Harry, oltretutto» gli ricorda Oli.

Louis non li ha degnati di una risposta.

Oggi, Harry entra in classe facendo casino, e interrompendo Louis nel bel mezzo della sua lettura. Inspira ed espira per tre volta prima di richiamarlo e dirgli di stare zitto. Harry fa un sorrisetto, ma lo accontenta... Per cinque minuti. Poi disturba di nuovo, flirtando con una ragazza, per di più. E a lei sta piacendo. Louis cerca di fingere che non stia prestando attenzione, ma lo fa.

Lucy, così si chiama, si attorciglia i capelli con un dito e gli sussurra nell'orecchio quando pensa che l'insegnante non stia guardando, e Harry le mette una mano sulla coscia sotto il banco. È irritante quando gli studenti non gli prestano attenzione, quindi Louis smette di parlare finché non ha di nuovo i loro occhi puntati su di lui. Poi continua.

Di nuovo, alla fine della lezione, Harry lo disturba. Fa ridere rumorosamente due ragazzi e sussultare tutti gli altri, e onestamente...

«Se non vuoi stare qui, Styles, puoi andartene» dice Louis, dolorosamente consapevole che la lezione finirà comunque in quindici minuti.

«Non è che abbia scelta» fa spallucce.

«Ora ce l'hai. Vattene» gli ordina.

Harry spalanca gli occhi e si alza, solo leggermente infastidito dai suoi compagni di classe che lo guardano.

Louis pensa che a Harry dia fastidio essere il più vecchio qui; certo, lo studente si vede come la persona più figa della scuola perché ha già diciotto anni, ma proprio come tutto il resto, Louis pensa che sia una facciata, che la ragione per cui lo fa è per sentirsi bene con sé stesso - proprio come le persone che dicono che sei brutto per cercare di sentirsi un po' più belle. A Louis non piacciono quelle persone, e le compatisce anche. Ma quando si tratta di Harry, le cose sembrano essere un po' più diverse.

Decide che non odia Harry. Ovviamente c'è un abisso tra di loro, e il loro rapporto è fragile - non giocherà a calcio con lui nei fine settimana o non parteciperà ad una grigliata estiva con lui come invece ha promesso ai suoi studenti dell'ultimo anno. Tuttavia, non lo odia come odia le persone che ha appena paragonato a Harry. E inoltre, nonostante abbia delle ragioni per farlo, Louis non compatisce più Harry.

Fate don't know youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora