CAPITOLO 3

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Mi sveglio stesa in un letto di una stanza che non conosco. No, non può essere ricominciato tutto. "Aiuto, aiuto, qualcuno mi aiuti!" grido e subito un ragazzo veramente alto, molto magro, con degli occhi di un colore verde-marrone e con dei stupendi boccoli color nocciola entra nella camera e mi rassicura: "Tranquilla, è tutto finito. Non preoccuparti, ci sono qui io che ti proteggo!". Io non credo hai miei occhi, è proprio lui... Il mio idolo... Mika... "G-grazie Michael, ma dove mi trovo?" dico. "Figurati! Sei a casa mia, a Milano. Dopo quello che è successo ieri con quegli uomini, mi sono sentito in dovere di proteggerti. Ieri sera è stato Max, il mio bassista a salvarti. Ti ha portato subito da me e io ti ho condotto qui. Scusa, forse sono stato un pò irrispettoso nei tuoi confronti a portarti a casa mia, ma voglio solo aiutarti... Senti, ti va di parlarmi un po di te?" risponde lui. "Grazie mille veramente se non ci foste stati tu e Max io non so se ce l'avrei fatta. Diciamo che mi avete quasi salvato la vita! Comunque mi chiamo Alessia, ho 19 anni e sono di Brescia. Il mio idolo sei tu, Mika. Amo le tue canzoni, la tua pazzia, i tuoi riccioli e soprattutto il tuo sorriso! Sono orfana di entrambi i genitori, che sono morti 4 anni fa in un incidentre stradale, perciò vivo da sola in uno schifoso appartamento all' ultimo piano di uno schifoso palazzo. Ecco, questa sono io. E che mi dici di te Michael?". "Oh my God, mi dispiace un sacco. Io penso che tu sappia tutto di me... Comunque se vuoi saperlo... Mi chiamo Micheal Holbrook Penniman Jr, in arte Mika, sono nato il 18 agosto 1983 a Beirut, in Libano..." e va avanti per un'ora raccontarli la sua vita. E io durante il racconto mi perdo in quegli occhi color verde-marrone e nel suono della sua voce melodiosa. Poi, alla fine, ci addormentiamo entrambi. Io con la testa sulla sua spalla e lui con la testa sulla mia...

STANZA NUMERO 21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora