La sedicenne Scarlette Russo non è mai andata d'accordo Con l'universo. Nel suo mondo, non sa di chi fidarsi facendole affrontare il mondo con un cattivo atteggiamento e uno sguardo freddo. È chiusa e molto testarda e non permette a nessuno di cammi...
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SCARLETTE
Sì, mi sentivo una merda. Qui pensavo che questo figlio di puttana sarebbe stato felice di vedermi e ora sono qui a soffocarlo dal sedile posteriore della sua auto.
Io e Liam avevamo trascorso l'intero giro in auto di 20 minuti a litigare e ovviamente era aumentato male. Entrambi abbiamo personalità di fuoco, ci siamo sempre scontrati molto anche quando stavo crescendo con lui non era tutto sole e arcobaleni.
Voleva che tornassi in ospedale e stava rompendo ogni sorta di ragioni per cui avrei dovuto anche se avevo già preso una decisione.
Stavo bene.
Sono uscita fuori dalla macchina e passo verso la porta di casa sua non guardando indietro o infastidito dal fatto che non ho le chiavi.
Faccio un'occhiata alla macchina e vedo Liam tenere la gola e respirare pesantemente.
Stronzo drammatico.
Apro la porta con la spalla e la tempesta in casa ancora accecata dalla rabbia. Ma mentre mi guardo lentamente intorno e entro, sono scossa da quanto sia grande la sua casa, infatti, non è nemmeno una casa, è una dannata villa moderna, ma allo stesso tempo sembra abbastanza grande solo per lui.
Mi fermo ad osservare e poi lo sento finalmente avvicinarsi dietro di me.
"Ti piace la mia culla", dice un sorriso furbo sul suo viso come se fosse orgoglioso.
"Cosa ti fa pensare in qualche modo che mi piacerebbe questa brutta casa del culo", dico finto brivido di disgusto.
Ho mentito che questa casa è incredibile.
La casa di Liam
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E come se si ricordasse che l'ho appena soffocato, il suo sorriso gli è stato spazzato via dal viso.
"Non osare iniziare, cazzo, non tornerò in ospedale, niente di quello che dici mi convincerà", dico rivolgendosi ad affrontarlo con un tono freddo.
"Devi tornare indietro alla fine o poi aiutami, ti trascinerò lì io stesso", dice il suo tono non lasciando spazio a discussioni.
Si avvicina a me sfacciando la faccia direttamente davanti alla mia.
