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<Allora tesoro cosa stai preparando per colazione?> la voce assonnata di Felix risuonava ancora più roca nella telecamera.
<Amore non riprendermi di prima mattina.> borbottò mettendo la mano sulla visuale della telecamera e la abbassò guardando con gli occhi semichiusi il fidanzato.
Felix arrossì alla sua espressione, era così sexy e sfatto, un miscuglio perfetto per tale bellezza.
<Scusa ma sei bellissimo di primo mattino.> borbottò spegnendo la telecamera.
Chris si accorse del rossore sulle guance del fidanzato e si ritrovò a sorridere intenerito. In tutti quegl'anni di fidanzamento, non era cambiato una virgola il minore e questo non faceva altro che amarlo ogni giorno di più.
<Sto preparando le frittelle.> ammise sorridendo poco dopo mentre versava l'impasto nella teglia elettrica.
<Con dentro le fragole?> si girò di scatto verso il fidanzato.
<Certo, le mangi solo con le fragole tagliate all'interno.> rise baciandogli le labbra a stampo.
Poco dopo era già tutto pronto in tavola. Felix versò lo sciroppo d'acero sulle frittelle ancora fumanti mentre Chris ci spruzzava sopra la panna.
<Oggi andiamo in centro?> chiese il più piccolo con la bocca piena.
<Si, dovrei passare per la parrocchia.>
Felix annuì. Sapeva che doveva chiedere al pastore se ricordasse qualcosa su di lui o almeno se aveva qualche informazione riguardante la sua vecchia famiglia.
Dopo aver finito la colazione, sbarazzarono il tavolo e misero i pochi piatti utilizzati nella lavastoviglie.

Fecero una veloce doccia insieme, beh veloce è un modo di dire. Il fuoco che ardeva nel corpo di entrambi avvampò una volta entrati in doccia.
<C-chris-ah!> inarcò la schiena quando il maggiore passò i denti sulla cappella sensibile.
<Scusa piccolo.. > lo baciò dolcemente per scusarsi.
Non che gli avesse fatto male, ma Felix era fin troppo sensibile in quei punti e qualche volta lo dimenticava.
Tornò a succhiargli il membro fino a che lo sentì irrigidirsi, si scostò in tempo vedendo lo sperma sporcare le mattonelle accanto a se.
<Ops..> rise per ripicca l'altro si alzò massaggiandosi dolorante le ginocchia.
<Piccolo ingrato!> borbottò dandogli una pacca sul culo.
<Solo un pochino.> gli diede piccoli baci sul petto mentre con la spugna gli insaponava la schiena e le braccia muscolose.
<Sai vero che non abbiamo finito?>
Felix annuì sorridendo. Prese il sapone e lo versò una piccola quantità sul suo membro, lo massaggiò lentamente pur tenendo la presa stretta. Chris gemeva tra i capelli bagnati del minore, lasciandosi masturbare lentamente. Durò poco Chris gli fermò la mano con la propria, con uno scatto lo girò facendolo voltare con la faccia alle mattonelle della doccia. Felix si morse il labbro eccitandosi nuovamente nel sentire due dita farsi spazio in lui.
<Mh-mh..> ansimò aprendo le gambe fissando la mattonella davanti a se. Chris stava perdendo tempo nel prepararlo. <Chris amore se non mi scopi ora verrò di nuovo.> piagnucolò e l'altro rise.
<Agli ordini!> estrasse le dita e senza troppi complimenti lo penetrò tutto d'un fiato. Felix strinse gli occhi e i pugni sentendo leggermente fastidio. Gli fece cenno di muoversi e l'altro non se lo fece ripetere ancora. Iniziò con dolci spinte, accompagnate da parole romantiche e piccoli baci umidi. L'acqua scorreva dalla doccia quando Felix si scostò dal muro urtando la maniglia della fontana, fortunatamente era già alla temperatura giusta.
<Chi cazzo è?> tremò Felix vedendo un'ombra riflessa sulla mattonella, fuori la porta del bagno.
<C-cosa?> ansimò Chris continuando a muoversi.
<F-fermo Chris c'è-è qualcuno in casa.> si girò per guardare oltre la vetrata trasparente e non vi vide nessuno.
<Che succede?> si scostò dal suo corpo il maggiore guardando il volto impaurito del minore e poi la porta.
<H-Ho visto un uomo.. Credo.> mormorò passando la mano sulla vetrata.
Chris aprì la porta della doccia e vi uscì dopo essersi messo l'asciugamano in vita.
<Non muoverti da qui e se senti o vedi qualcosa urla chiaro?> l'altro annuì e chiuse l'acqua indossando anche lui l'accappatoio bianco.
Chris uscì dal bagno controllando tutte le stanze con cautela. Poco dopo ritornò dal fidanzato massaggiandosi la testa.
<Sicuro di non esserti impressionato piccolo?> chiese e l'altro scosse la testa.
<Ho visto l'ombra di un uomo che ci osservava nella doccia.. Ne sono sicuro!> sospirò ed uscì dal bagno prendendo dei vestiti a caso indossandoli velocemente.
<Okay amore non agitarti.> lo abbracciò da dietro baciandogli la testa.
<E se ci avessero seguito?> mormorò con le lacrime agli occhi e le mani che tremavano.
<Sono in prigione amore mio, e ci resteranno per molto tempo.> lo girò piano verso di se e posò le labbra sulle sue in un bacio dolce, mentre i pollici asciugava le sue lacrime.
<Ci siamo trasferiti qui per sfuggire all'omofobia della Corea, non potrei resistere ad altri attacchi del genere.> singhiozzò. Poggiò la testa sul petto del maggiore tremando.

Inside You ~  Chanlix PAUSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora