Capitolo 3

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La mattina seguente...

Appartamento Dominguez...

Diego era sul suo letto..., non aveva chiuso occhio la notte prima. Era rimasto a pensare a quei magnifici occhi verdi che nascondevano in loro un anima terrificante.

(Diego)

Non so come farò ad andare al lavoro stamattina. Sono stanco morto, di cattivo umore e per di più, incontrerò Clara. Non posso. Non ce la farei a guardarla negli occhi senza nascondere l'immenso amore che provo per lei..., non voglio amarla..., non posso amarla..., ma è così. Non ci posso fare niente. Dicono che l'amore sia la cosa più bella che esista..., ma a me sta solo rovinando la vita...
PERCHÈ CAZZO?!?!?? PERCHÈ DOVEVO INNAMORARMI DI UNA PUTTANA DEL GENERE!!???!???!?

Appartamento Alonso...

Clara era in bagno, sfinita non tanto dalle ferite, quanto dai sensi di colpa...

Non ce la faccio più. Pensavo che i tagli mi avrebbero almeno distratta da quello che sento, ma no. Sono stata cattiva, e oggi ho intenzione di parlargli. Di dirgli che mi dispiace e che mi odio per quello che ho fatto.

Arrivati sul set..., Clara si avvicinò furtivamente a Diego, perchè sapeva che si sarebbe allontanato se l'avesse vista...

C: Diego, possiamo parlare?
D: (fece un salto dalla paura), hemmm..., no Clara..., non credo sia il caso...
C: ti prego Diego!!!!! (Le scese una lacrima)

(Diego)

Cazzo. Non potevo resistete a quegli occhi che mi imploravano, che mi supplicavano di ascoltarli, mentre erano tristi e piangevano... Mi ero promesso di non parlarle ne tanto meno starle vicino, ma non potevo... l'amavo.

D: hemm... Ok. Quando abbiamo finito, ok?
C: va bene...

Finita la giornata di lavoro, quando già tutti se ne erano andati...

C: Diego...?
D: hemmm..., si. Andiamo di la...

Arrivati nell'altra stanza...

D: (molto brusco), avanti, che c'è?
C: Diego mi dispiace..., mi dispiace di...
D: di avermi fatto sentire una merda?!??!!!? Di avermi dato uno schiaffo insultandomi, quando io avevo solo cercato di aiutarti????!???!!!!! Bè..., se è per questo, delle scuse non sono sufficenti...

A Clara venne un'illuminazione..., almeno, per lei era una buona idea...

C: aspetta Diego!!! Ti devi fidare!!! Stavo così male..., e guarda...

Si tirò su le maniche per far vedere le orribili ferite che si era fatta la sera prima... Era sbocciato in lei un sorriso..., ma non un sorriso comune..., era un sorriso macabro..., quasi psicopatico...
Diego guardava i tagli quasi pietrificato...

(Diego)

No. Non può essere... Non posso aver causato questo...

D: o mio dio Clara... Perchè!??? Perchè ti sei fatta questo!???
C: non resistevo più dai sensi di colpa..., dovevo sfogarmi in qualche modo...
D: Clara..., non puoi rovinarti cosi..., non puoi...

Non disse altro. La abbracciò fortissimo e gli scese qualche lacrima...

C: Diego, mi dispiace, ti prego, perdonami...

(Diego)

Porca miseria, come facevo a non perdonare un cucciolo indifeso..., che ha veramente bisogno di aiuto?

D: certo, ti perdono...
C: davvero???? (Lo abbraccia forte)

Si guardarono per qualche secondo, si avvicinarono e...

SCRITTRICE

Volevo prima di tutto scusarmi per il capitolo così corto, e poi, visto che siamo agli inizi di una nuova storia, chiedervi un parere.
Scrivete nei commenti se vi piace o no, se li avete dei consigli o delle critiche costruttive da fare. Se non vi piace, ditelo pure.
Grazie

Dielari: un amore complicato.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora