Dielari: un amore complicato.

Capitolo 1

Buenos Aires, una bellissima città, nonchè capitale dell'Argentina. A Buenos Aires c'erano degli studi di registrazione, tra cui quello della serie Violetta, famosissima in tutto il mondo. Proprio quel giorno avrebbero iniziato a girare la seconda stagione, ma prima, gli attori che erano già nella scorsa, avrebbero fatto conoscienza con i nuovi arrivati.
Erani sono tutti in una grande stanza, Mercedes, Candelaria e Facundo stavano facendo amicizia con Xiabani, mentre tutti gli altri, tra cui Martina, Lodovica, Jorge, Samuel e Nicolas, avevano iniziato a parlare con Diego. Gli adulti parlavano fra di loro, ma rimaneva fuori qualcuno, o meglio, qualcuna. Clara. Lei si era messa in disparte, con i suoi soliti vestiti, maglia nera, pantaloni di pelle neri, stivaletti mezzi sfasciati neri, felpa bucata nera, e bracciali, collane, orecchini e berrette, grossi e decisamente dark e raccapriccianti. Si truccava molto, soprattutto negli occhi; si dava molto ilainer, mascara e ombretto nero, come per nascondersi, e come rossetto, un colore molto scuro, come il rosso sangue. Aveva i capelli castano scuro, anche se coperti sempre dalla berretta e dal cappuccio della felpa, ma glieli avrebbero fatti castano chiaro sul set. Aveva anche molti tatuaggi, che rappresentvano disegni astratti, anche se un po' terrificanti. Clara era una ragazza stupenda, dagli occhi verdi, ma qualcosa, qualcosa le impediva di essere se stessa, cioè una ragazza dolcissima, simpatica e solare. Qualcosa le imponeva di essere asociale, cattiva e troppo fragile per sostenere una conversazione civile...
Dopo un paio d'ore, dei collaboratori vennero a dire agli attori di andare in camerino a prepararsi.
Dopo un'oretta erano tutti pronti. Diego notò una bellissima ragazza, vestita da donna adulta, che però non aveva visto prima. Le si avvicinò per presentarsi.

D: ciao, io sono Diego, sono nuovo.
C:...(lo guarda male e si allontana).

(Diego)

Quella ragazza era un po' strana, io mi sono presentato e lei si è allontanata... Eppure sembrava così carina..., così bella..., credo che chiederò di lei agli altri...

Diego per tutto il giorno non riuscì a pensare ad altro che a quella ragazza, così bella e talentuosa, che però non l'aveva degnato di uno sguardo...

Finite le riprese...

J: ragazzi, per andare a festeggiare la nuova stagione, che ne dite di andare in quel locale che abbiamo visto venendo in quà???
S: grande idea!! Ci state ragazzi???
Mechi: no, io credo che resterò con Martina...
C: mi sembra giusto... Comunque io ci sono!
L: anch'io.
X: io vengo!
D: vengo anch'io...
J: vabbè, insomma, ci siamo tutti!?
A: si, credo di si.
J: allora andiamo!!!

Diego si avvicinò a quella ragazza che non aveva aperto bocca fino a quel momento, e che aveva notato, si vestiva tutta di nero, aveva un trucco eccessivo e un aria terrificante...

D: scusa, tu non vieni? Prima mi sono presentato e non mi hai degnato di uno sguardo...
C: senti, mi lasci in pace?
D: dimmi solo come ti chiami...
C: sono cazzi miei...
D: ok..., volevo solo essere gentile...
C: te ne vai!?? Anzi, me ne vado io...

Diego, un po' irritato, raggiunse gli altri alla limousine...

Tini/Mechi: ciao, a domani!
Ragazzi: ciao!
D: eccomi!!!
X: ma dov'eri???
D: Jorge!
J: si?
D: te lo dico in macchina...
J: ok...
X: posso sentire anch'io?
D: certo.

Saliti in limousine...

J: allora, che c'è?
D: prima, ho "cercato" di parlare con una ragazza, credo, se ho sentito bene, che interpreti Angie sul set...
J: certo, Clara.
D: quindi si chiama Clara... Ma perchè è così...
J: scorbutica? Asociale? Antipatica come pochi?
D: bè..., non volevo dire questo...
J: fidati..., lei è una di quelle tanto sexi da farti innamorare al primo sguardo, ma stacci alla larga, perchè dopo che l'hai conosciuta ti penti di averlo fatto...
D: ok..., se lo dici tu...

(Diego)

Non so..., secondo me Jorge sta un po' esagerando... Proverò a chiedere alle ragazze...

D: Cande, Lodo, posso chiedervi una cosa?
C: certo
L: di che si tratta?
D: bè..., come dirlo..., voi che ne pensate di Clara...???
L: non la conosciamo bene, perchè le poche frasi che dice sono del tipo "lasciami stare!!!!" oppure "non rompere il cazzo", però secondo me non è del tutto colpa sua...
D: in che senso?
C: secondo noi, lei ha un problema personale, magari qualcosa che le è successo da bambina..., che magari l'ha fatta diventare così..., però non starci tanto vicino..., sennò diventi come lei..., (ride)
L: ma perchè ti interessa??? Sta sempre in disparte e se non la guardi, le parli, o la pensi, non ti aggrdisce, tranquillo!!! (Ride)
D: hemmm..., grazie...

(Diego)

Grazie sti cavoli!!! Pensano che abbia un problema personale e la trattano così?????!!??! Spero di poterla aiutare un qualche modo...