Capitolo 5

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Ormai era notte. Poche macchine viaggiavano a Buenos Aires a quell'ora. Tra queste c'era Clara.

(Clara)

Cosa cazzo sto facendo???!? Dove sto andando???!??? Non lo so..., NON LO SO!!!! Ma io non posso stare vicino a Diego, devo scappare, devo andarmene da qui..., non posso più aspet...

In quel momento un furgone, a tutta velocità, le andò contro, scaraventando lei e la sua macchina in un fosso. Gli uomini dentro il furgone, decisero di andarsene, di lasciar morire quella giovane donna.

(Diego)

Non riesco a pensare ad altro che a quegli splendidi occhi verdi..., devo raggiungerla, dirle quello che provo..., scommetto che non sta dormendo neanche lei...

E così decise di andarla a trovare nel suo appartamento... Arrivò, e vide la porta aperta... Era talmente agitato che non lo preoccupò per niente. Entrò, e ovviamente non vide nessuno. Decise di uscire dal palazzo per controllare se la sua macchina c'era, e non la vide. Capì immediatamente che una "asociale" come Clara, non era di certo andata ad una festa o in un locale, quindi pensò subito che fosse scappata. Con la sua macchina percorse molte vie di Buenos Aires, imboccò la strada principale, ma poi riflette: una ragazza che vuole scappare di certo non se ne va per la strada principale. Allora fece retro front e imboccò una strada mai percorsa, abbastanza pericolosa a parere suo, perfetta per una come Clara. Dopo circa 15 min che viaggiava per quella tenebrosa strada vide la sua macchina. Fece una frenata che solitamente solo gli stuntmen sanno fare, e corse verso di lei. Chiamò l'ambulanza e la tirò fuori dalla macchina. Era priva di sensi, e Diego pensò al peggio.

D: Clara ti prego!!! Ti prego rispondimi!!! Ti prego, non posso vivere senza di te Clara...

(Clara)

Per molto tempo non sentii più nulla, non so ancora se furono secondi, minuti o ore. Ma ad un certo punto senti una scossa dentro di me che mi rianimò. Non potevo aprire gli occhi, non potevo muovermi o parlare, ma potevo sentire il suo tocco, potevo sentirlo parlare: Diego.
Sentivo che piangeva, non c'era alcun dubbio. In ogni parola che emetteva risuonava una terribile angoscia. Mi diceva di svegliarmi, mi pregava..., ma ad un certo punto sentii la cosa più dolce che abbia mai sentito nella mia vita. Mi disse, "non posso vivere senza di te, Clara."

A quel punto arrivò l'ambulanza, e con Diego sempre e comunque abbracciato a lei, si diressero all'ospedale...
Appena arrivati all'ospedale...

Dott: dobbiamo operare la ragazza urgentemente. Portatela in sala operatoria, arrivo immediatamente.

Il dottore si avvicinò a Diego e gli disse:

Dott: salve, sono il dottor. Torres, lei un parente della signorina?
D: no, sono il suo... Bè..., sono un suo collega...
Dott: posso quindi riferire a lei...
D: SI, LA PREGO!!! Mi dica che la salverete!!!!
Dott: tranquillo..., faremo il possibile.
D: la prego... (Piange)

Il dottore entrò in sala operatoria, e Diego ne approfittó per fare una chiamata...

J: ciao Diego, che c'è? (Sbadiglia), perchè mi chiami in piena notte????
D: hemmm..., Jorge, è successo una cosa terribile..., Clara è finita in un fosso con la macchina e sta davvero male...
J: CHE??!!!?
D: si e... Ti chiedevo se..., quando sei libero, magari oggi..., mi andresti a recuperare la mia auto? Magari passi dall'ospedale e ti do le chiavi...
J: assolutamente, così ne approfitto per vedere come sta Clara...
D: grazie, sei un amico!!

Dopo 4 ore...
Il dottore uscì dalla sala operatoria...

D: dottore!!!! Allora!!!!! Mi dica che l'avete salvata!!!
Dott: si, per un pelo, ma l'abbiamo salvata!
D: o mio dio!!! Dov'è??!??? Posso vederla!??????
Dott: si, certo. È nella stanza 6A, del reparto post-operatoria, ma la avverto: le parli piano, perchè è ancora sotto anestesia, e se la sveglia quando non è ancora il momento, potrebbe rispondere male ai farmaci.
D: certamente dottore!! Grazie di cuore!!!!

Salì le scale e arrivò alla stanza di Clara. Entrò silenziosamente e si sedette vicino a lei, prendendole la mano.

D: ehi Clara..., mi hai fatto proprio spaventare..., pensando all'idea di poterti perdere bè..., mi venivano i brividi... Anche se tu mi tratti sempre male..., mi insulti, e mi schiaffeggi... Io non posso smettere di pensare a te..., ti penso e mi viene automaticamente un gran sorriso sulle labbra...,
ti amo.

10 minuti prima...

(Clara)

Mi sono appena svegliata..., non sento le gambe, ma so cosa è successo... Diego è stato davvero dolce con me..., ma non so se posso ancora fidarmi ciecamente di lui..., oh..., sta per entrare qualcuno..., è Diego..., magari facendo finta di dormire vedo cosa succede...
Mi sta dicendo cose bellissime..., che dolce..., e la cosa più bella è che lui pensa che io dorma..., quindi è davvero sincero...
O mio dio..., l'ha detto.
Ha detto che mi ama.

Dielari: un amore complicato.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora