Abbacinata da "LUI"

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Abbacinare: rimanere talmente abbagliati da non accorgersi dell'inganno

Giada rilegge quelle parole che scorrono sullo schermo del suo tablet, parole che riportano l'immagine di una "se stessa" che non riconosce come tale, un'estranea che ha vissuto la sua vita adolescenziale. 

Quella parte del suo passato le appartiene? Inizia a fare pensieri strani, insensati, quello che prova è una forte estraniazione. Fissa il display e non può fare altro che domandarsi: "Chi sono? Chi sono diventata?" Volta il viso verso il vetro della finestra che riflette la sua immagine. Non si riconosce più, quell'immagine non le appartiene, quello sguardo ora inespressivo e apatico, quegli occhi spenti, una volta erano fari accesi nella notte che abbagliavano tanto erano pieni di vita, di curiosità, carichi di aspettative, sogni, desideri!

Ora non desidera più nulla, se non ritrovare quella parte di sé allegra, gioiosa, spensierata. Si sente smarrita, persa in una realtà che non le appartiene, privata di ogni speranza e dunque di ogni sogno realizzabile. Si guarda nel riflesso del vetro, ancora una volta, per scrutarsi fin dentro l'anima, poi rivolge lo sguardo al display che riporta per iscritto una parte della sua vita, il ritratto della sua anima, gioiosa, libera, felice. Ma non la riconosce è come se appartenesse ad un'altra persona, se quella raccontata fosse l'esperienza di un'altra adolescente. Si perde nei suoi pensieri, ancora una volta. Ripensa a quella ragazzina che si era guadagnata la libertà sovvertendo le regole genitoriali, la stessa ragazzina che ora si ritrova adulta, di nuovo in gabbia. Una gabbia di acciaio inossidabile, nella quale ha finito per rinchiudersi da sola. O magari qualcuno l'ha aiutata ad entrarci, chiudendo le sbarre con un lucchetto in acciaio inossidabile?

Diario Autoesperenziale

Mercoledì, 12 maggio 2015

Rimanere talmente abbagliati da non accorgersi dell'inganno = Abbacinare. Questo mi è successo, sono rimasta abbacinata da Lui.

Sono passate alcune settimane da quel primo bacio. Ci stiamo conoscendo: "Lui" lo percepisco diverso dalla prima volta. Ha il suo solito modo di fare - che mi affascina parecchio - lento, riflessivo, pacato, ma se al primo incontro mi è sembrato sicuro di se e tenebroso, ora sembra più indifeso, sensibile, ma anche profondamente triste. Il suo sguardo è dolce, ma un velo sottile lo offusca. Questo mi colpisce, mi coinvolge, è come se in me cercasse un "porto sicuro" qualcosa cui aggrapparsi. 

Mi parla di quando anche lui frequentava le superiori: sorride, ride, agita le braccia come a descrivere in aria le azioni che visiona a mente, raconta per aneddoti di piccole bravate e trasgressioni. Quando il racconto volge al termine, il sorriso si spegne lentamente sul suo volto e cede il posto ad un'espressione seria, fissa dinanzi a sé. Non sembra guardare nulla in particolare, forse dialoga con i suoi pensieri, poi ritorna alla realtà, si volta e mi sorride. 

Io, seguo i suoi gesti, mi immergo nei suoi racconti, ma ho un chiodo fisso in testa che mi distrae: i suoi baci, non né sono mai sazia e la sua bocca, mi attira in un modo che mai prima ho sperimentato. 

Mi attrae, parecchio, soprattutto quel suo essere enigmatico, non riesco a capire il suo atteggiamento, ad inquadrarlo bene, questo lo rende ancora più affascinante ai miei occhi: Dio quanto è figo! Non riesco a pensare ad altro, la mia mente mi rimanda in continuazione immagini dei nostri momenti intimi, i suoi baci, il tocco della sua mano che sfiora esitante i miei seni, un tocco quasi casto, dato sempre sopra i vestiti, un tocco che non si insinua mai al di sotto di essi, ma che percepisco e mi fa rabbrividire di piacere, delicatissimo e titubante. Lo lascio fare, mi piace da morire, ma lui non va mai oltre. Questo mi fa sentire al sicuro, mi fa sentire desiderata e al tempo stesso rispettata. Lo lascio fare, ma non lo incoraggio, accolgo semplicemente questi gesti delicati e gentili, sensuali come non mai. Lo guardo mentre mi parla e questo è quello che mi viene in mente che mi distrae e mi attrae allo stesso tempo.

ANIMA IN GABBIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora