19 settembre

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Londra
Gianluca Scamacca

'Mi sa che non mi convocano'

Come sarebbe a dire che non lo convocano? Lo devono convocare, non possono non convocarlo. In un impeto di rabbia scaglio via il telefono, che fortunatamente atterra sul divano. Cercando di ricompormi, mi siedo, passandomi una mano tra i capelli. Aspettavo questo momento da due mesi.

Sembra esagerato, ma quando ti trovi a dover dipendere da una persona per tutta la tua vita e poi improvvisamente te ne separi, è abbastanza normale reagire così. Non è che sia pentito delle mie scelte, si capisce, il Westham è l'alternativa migliore per la mia carriera, però è strano non vedere più ovunque quei capelli biondi, quel naso un po' storto, quegli occhi furbi e quel suo essere permaloso, dettagli che certe volte arrivavano ad esasperarmi ma che ora rimpiango come non mai.

In una vita come quella di noi calciatori, bella, ma con dei sacrifici che vanno fatti, se si vuole diventare qualcuno, Davide Frattesi è tutto per me: coinquilino, compagno di squadra, migliore amico, fratello, la mia metà, il mio grande amore. Ci siamo conosciuti a sei anni e a quattordici, quando si inizia a ragionare sul serio, avevo già capito che non potevo stare senza di lui, e viceversa. Ogni volta che cambiavo squadra, lui in qualche modo riusciva sempre a seguirmi, non ho mai capito come: Lazio, Roma – la nostra passione – e infine Sassuolo. Lo scorso anno proprio ai neroverdi è stato bellissimo, abbiamo giocato bene e questo ci è valso la convocazione in nazionale maggiore. Insieme, come sempre.

Ma la cosa più bella è stata proprio lo stare insieme a lui, viverci insieme, averlo accanto ventiquattr'ore su ventiquattro; inizialmente avevo paura potessimo annoiarci l'uno dell'altro e arrivare magari a litigare. Ovviamente mi sbagliavo. Ci siamo uniti, se possibile, ancora di più e soprattutto, ci siamo innamorati. Di nascosto, ma pur sempre innamorati.

Ricordo ancora quando gli dissi che il Westham mi voleva. Lui rispose "Chiedigli se per caso gli serve anche un centrocampista" poi riflettè un attimo "dovrei magari imparare un po' di inglese, ma verrei volentieri" concluse, sorridendo timidamente, come se non fosse ancora abituato, dopo tutti questi anni, ad ammettere di non volersi separare da me.

"Non so se accettare" mormorai io, guardandolo fisso negli occhi e sentendomi stringere il cuore.

"Non vedo proprio cosa ti trattenga. Voglio dire, una delle squadre più forti della Premier...la Premier League, Gianluca, ti rendi conto? E poi le competizioni europee, compagni sicuramente migliori-

"Davide"

"Cosa?" si finse sorpreso

"Non essere stupido"

Abbassò lo sguardo

"Sei l'unico motivo per cui non voglio andarmene, lo sai" alzò la testa ed io incrociai i suoi occhi, già un po' velati dalle lacrime.

Un secondo dopo mi stava già abbracciando, ripetendomi, come un mantra "Mi mancherai tantissimo, ti amo. Mi mancherai tantissimo, ti amo"

E piansi anche io, cosa che non succedeva da tempo.

Passammo il resto del pomeriggio sul divano a progettare un futuro giorno in cui lui mi sarebbe venuto a trovare a Londra ed io l'avrei portato in giro per fargli conoscere la città, e già la prospettiva di lasciarlo mi sembrava meno dura.

"Ovviamente non troverai mai un Frattesi inglese, lo sai questo vero?" sorrise furbo guardandomi con gli occhioni azzurri sgranati, a cui, detto in tutta sincerità, non ho mai saputo resistere.
Le persone, guardandomi da fuori, forse complici l'altezza e i tanti tatuaggi, mi considerano subito il classico cattivo ragazzo, ma la verità, come dice Davide è che "sono buono come il pane" e, anche se questo non lo ammetterei mai ad alta voce, anche molto, ma molto dolce.

"Sei un cretino" lui fece la sua classica faccia da cucciolo bastonato "ah, al diavolo, ti amo" mi arresi, chinandomi su di lui per baciarlo e vederlo arrossire, come se fosse la prima volta.

Ora che siamo divisi, la Nazionale è l'unico momento per stare insieme, oltre alle videochiamate quotidiane. E mister Mancini me ne vuole privare.

'Perché?' digito velocemente, cercando di mantenere la calma.

Davide non risponde.

insieme, come sempre || Scamacca x Frattesi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora