20 settembre

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Sassuolo
Davide Frattesi

E' la tristezza ad accompagnare il mio risveglio, anche se a primo impatto non ricordo perché.

Sbadigliando, afferro il telefono per vedere l'ora e la prima cosa che mi compare davanti è la chat con Gianluca. E i ricordi ritornano a galla in un attimo. Hanno convocato Gianluca, e non me, anche se non capisco bene il motivo, dato che ultimamente sto giocando piuttosto bene e, diciamocelo, sto tenendo in piedi il sassuolo dopo le partenze di Gianluca e Giacomo e l'infortunio di Mimmo. Scelta tecnica, penso, anche perché altrimenti non saprei proprio cosa pensare.

E' piuttosto tardi, quindi il ritiro a Coverciano dev'essere già incominciato. Apro instagram, pessima idea: foto del ritiro iniziano a comparire ovunque, ed io, un po' inconsciamente, mi metto a guardarle finchè non c'è anche lui, solito sorrisino e i capelli, tinti di biondo durante l'estate, ora di un orribile colore giallognolo. Sempre bellissimo, però.

Nella foto, accanto a lui, sorride Giacomo Raspadori a cui io, per carità, sono molto affezionato, ma che farebbe bene a girargli lontano se non vuole guai. Di cattivo umore, continuo a girovagare sui social, guardo un po' di nostre foto, leggo i suoi vecchi messaggi e infine, in preda alla disperazione più totale, chiamo mio fratello Luca che, poveretto, dovrà subirsi tutto il mio malumore.

Tra una chiacchiera e l'altra lo sento dire vagamente 'Pellegrini, infortunato, lasciato' e mi riscuoto dal mio stato di depressione.

"Come hai detto scusa?"

"Che mamma ha litigato con la vicina per i rumori che fanno quei suoi dannati cani"

"No Luca, prima, che hai detto?" ripeto spazientito

"Che Lorenzo Pellegrini dopo gli esami, visto che era infortunato, ha lasciato il ritiro"

"Ciao Luca, ci sentiamo, devo andare" non lo ascolto neanche, mentre protesta, concludo la telefonata e, battendo nervosamente i piedi per terra, compongo il numero del mister Roberto Mancini. Per mia fortuna, mi risponde Gianluca Vialli. Cosa ci faccia con il telefono del mister non lo so, ma non è questo il momento giusto per chiederselo.

"Sì, chi parla?"

"Ehm, buongiorno" mormoro io, un po' imbarazzato "Sono Davide, Frattesi, non è che potrei parlare un secondo con il mister?"

"Ciao, Davide. Certo, è qui con me, te lo passo subito" risponde pacatamente il nostro vice. Ok, o lo faccio ora o non lo farò mai più

"Davide, buongiorno!" risponde pimpante la voce di Mancini "a cosa devo questa telefonata?"

"Buongiorno mister, si tratta di una questione delicata, ce li ha cinque minuti?" Dico incerto

"Sì, i ragazzi stanno facendo piscina, dimmi pure tutto"

"Avrei, ehm, bisogno, anzi, urgente, urgentissimo bisogno di essere convocato per questi giorni a Coverciano"

"In che senso hai bisogno di essere convocato?" Il tono del mister sembra, anche giustamente, perplesso

"Dunque, ho letto di Pellegrini..."

"E quindi hai ben pensato di telefonare per chiedermi una cosa simile? Andiamo, Davide, non sono mica scemo, io. Dimmi qual è realmente il problema." Opto per una mezza verità

"Devo vedere Gianluca"

"Ma chi, Vialli?" chiede confuso il mister

"Ma no, mister, quale Vialli" sbotto io "Gianluca Scamacca. Il mio migliore amico"

Silenzio.

"Fammi vedere se ho capito bene" replica incerta, dopo qualche secondo, la voce del mister "tu vuoi che io ti convochi al ritiro della nazionale perché devi vedere un tuo amico?"

insieme, come sempre || Scamacca x Frattesi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora