-Ora sono sola

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É ferito.
Gli uomini lo trascinano fino al divanetto e lo lasciano li.Poi escono e sbattono la porta dietro di loro.
Lo osservo.É accovacciato a terra,si vedono i suoi capelli neri e ribelli,la sua tuta blu e le scarpe da ginnastica grigie.
Vorrei guardarlo in faccia,ma non vorrei essere troppo brusca...comunque è ferito e sarà sicuramente impaurito...come me.
Alza la testa.Si guarda intorno.Ci mette un po ad accorgersi di me.Ma poi incontro il suo sguardo,
lui sussulta e mi scruta per qualche secondo.Ha due occhi profondi e neri.La faccia paffutella.Sotto l'occhio sinistro c'è un graffio sanguinante,sembra profondo.Deve aver cercato di scappare dagli uomini in smoking lilla.L'altro occhio,invece,é livido.
Mi sorride.Il suo sorriso...tremendamente contagioso.
Così sorrido anch'io.
-Ciao!-è lui a rompere il ghiaccio
-Ciao.-Rispondo timida
Si alza e si dirige verso la lastra di vetro,
lo faccio anch'io.
La tocca e poi si sofferma su di me.
-Ti hanno detto perché ci hanno portati qui?-
Annuisco.
-Assurdo vero?-
-Già non me ne parlare...-Alzo gli occhi al cielo.
Penso a Panciamolle e a quello che ha detto...più che altro
a quello che mi ha fatto capire stamattina.
Dylan si stacca dallo specchio e raggiunge il centro della sua stanzetta bianca.
Dylan.Questo è il primo nome che mi è venuto in mente quando l'ho visto.
Chissà se lui me ne ha dato uno.
Comincia a girare per la stanza
una due tre volte...
-Sai per caso per quanto tempo dobbiamo restare qui?-
Scrollo le spalle.
-Comunque credo che tutto questo faccia parte del test di cui ci hanno parlato - Dico.
-Probabile.-Poi mi sorride,così senza motivo.
Sto cominciando a farmi venire i nervi quel ragazzo.
Continua con la sua camminata da superfigo e continua
a toccarsi quei capelli ribelli,mandandoli indietro.
Non mi farò abbindolare dai suoi sorrisini dolci,
per quanto coinvolgenti possano essere.
Non avendo ricevuto alcuna risposta al suo sorriso
si avvicina alla porta e cerca di aprirla,ma niente da fare è chiusa.
Anch'io ci provo,ma senza risultati.
Mi sdraio sul divanetto
-Dobbiamo dormire ora.Sicuramente domani usciremo da qui.-
-Okay-Sbadiglia.Anche i suoi sbadigli sono contagiosi cavoli.
Non riesco a dormire.Le luci sparate non si spengono e mille
pensieri mi ronzano per la testa.
Finché non arriva il colpo di grazia.
Dylan comincia a russare.Doveva proprio avere tanto sonno.
Il test mi mette una paura terribile.
Sarà proprio così duro?
Che ne sarà di noi?Di me di Dylan?
Che ne sarà di lui,se non è "speciale" come dicono?
Respingo questi pensieri.Perchè dovrei preoccuparmi tanto per lui?
É solo uno stupido strafottente come tanti.
Che pensa solamente a sé stesso.
Mi addormento.Cullata dai miei pensieri.

~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~

Mi sveglio.Sento un rumore.
É Dylan che bussa sul vetro.Mi giro dall'altra parte,
ma lui comincia a bussare più forte.
-Che cavolo vuoi??-Urlo senza girarmi.
Nessuno ha il permesso di svegliarmi mentre dormo,NESSUNO.
Spero per lui che abbia un motivo valido.
-Le porte...le porte sono sparite!-Urla disperato.
Mi alzo di scatto ed è proprio vero,le porte non ci sono più.
Tasto il muro bianco,ma niente.
Cerco disperatamente lo sguardo di Dylan ma...non c'è più!!
É sparito anche lui...
Mi siedo a terra.Ora sono sola.
Passano i minuti,le ore e io sono ancora qui per terra.
Ho perso la cognizione del tempo.
Non mi importa di finire il test.
Non mi importa che finiamo il test.
Non mi importa di trovare un collegato.
Non so più in cosa sperare ora.
Mi appoggio sul mio adorato divanetto bianco,il mio unico sollievo.
E dormo.

~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~

Mi sveglio.É Dylan che mi scuote dolcemente.
Gli sorrido.Sul pavimento ci sono milioni di pezzettini di vetro minuscoli...
Guardo il ragazzo.Mi fissa in un modo strano.Ad occhi sbarrati.Mi sta mettendo paura.
-Sei sveglia?-
-Sì.-
-Bene-
Gli si disegna sul viso un sorriso maligno.
Mi scosto un po.
-S...stai bene...?-Mormoro con un filo di voce.
Scoppia a ridere.
-Sì,sto benissimo.Piccola ingenua.Non hai capito?
Questo test è troppo duro per entrambi,potremo sopravvivere
solo se uniamo le forze e,sinceramente, io non ne ho tanta voglia-
Quelle ultime parole mi paralizzano.
Estrae qualcosa dalla tasca un...un coltello...urlo.

~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~

Mi sveglio di soprassalto.É stato orribile.
La stanza é uguale a prima,il vetro è intatto.
Sono ancora terrorizzata dal sogno.
Noto un porta,quella prima non c'era.
Ho quasi paura ad aprirla,ma devo farmi coraggio.
Mi avvicino piano e tiro giù la maniglia.

SPERO CHE LA MIA STORIA VI SIA PIACIUTA.SCRIVETEMI NEI COMMENTI CHE NE PENSATE.
CHE NE PENSATE DI DYLAN?DEL SUO COMPORRAMENTO?
E DELLA RAGAZZA.DEI SUOI PENSIERI VERSO DI LUI?
IL NUOVO CAPITOLO ARRIVERÀ PRESTO. :)
~Michiiii♡

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