Maddie
«Maddie! Svegliati, o farai tardi a scuola!» le urla suo padre. Maddie si stacca a fatica dal suo morbido cuscino, l'espressione ancora assonnata. Ha appena fatto un sogno e come al solito se lo è già dimenticato.
«Papà! Che vuoi?» ribatte arrabbiata.
«Che cosa voglio?! Guarda un po' che ore sono!»
«Oh, no... hai ragione! Non posso certo perdermi il mio primo giorno alle superiori!» Detto fatto, Maddie balza giù dal letto e corre in bagno. I suoi capelli - è tipico di lei - sono molto ben curati, neanche fosse appena uscita dalla bottega del parrucchiere. - Sono proprio bella! - pensa tra sé e sé, mentre si guarda allo specchio.In effetti, Maddie è di una bellezza mozzafiato. Paradossalmente, lei odia da sempre il suo aspetto ultra-attraente perché a scuola, ai tempi delle medie, tutti i ragazzi ci provavano con lei. Maddie, però, non accettava la corte di nessuno di loro e li mandava regolarmente tutti a quel paese. Anche quest'anno la ragazza teme che possa capitare la medesima cosa, benché adesso sia più consapevole e pronta ad affrontare ogni evenienza.
Di sicuro Maddie non intende permettere a nessun ragazzo di toccarla, né tantomeno di provare qualcosa per lei. «Allora! Ti sbrighi?» lo incalza suo padre. Maddie non lo degna neppure di uno sguardo, badando solamente a ultimare rapidamente la sua improvvisata mise: si infila una maglietta casual, un paio di jeans trendy e opta per le scarpe da ginnastica. Non vuole sfoggiare vestiti vistosi in occasione del primo giorno di scuola. Terminata questa sobria vestizione, Maddie esce di casa in tutta fretta e dopo qualche minuto sale sull'autobus che la porta a scuola.
Non appena giunge a destinazione nota subito qualcosa di strano e sconvolgente: l'atmosfera è decisamente cupa, e gli studenti sembrano molto impauriti. Scappano tutti disordinatamente: corrono qua e là senza una meta; qualcuno di loro viene colpito a morte, altri rimangono feriti. Maddie è attonita e nonostante il comprensibile smarrimento momentaneo riesce a mantenere il sangue freddo.
Nota che alcune orridi figuri simili a scheletri stanno assalendo gli studenti; quegli scheletri si aggirano con insistenza sulla scena del crimine, guardinghi: evidentemente cercano qualcosa o qualcuno, e per Maddie risulta arduo anche solo immaginare con chi possano avercela quegli orribili esseri.
Gli scheletri, malauguratamente, si accorgono della presenza di Maddie: senza indugio le corrono incontro e cercano di colpirla al viso. Per fortuna la ragazza possiede ottimi riflessi e lì per lì riesce a scansare i colpi. Non può tuttavia evitare di essere aggredita alle spalle da un altro scheletro, che la colpisce violentemente alla testa. Maddie sviene e si accascia al suolo, esanime. Poi accade qualcosa di inaspettato e provvidenziale: due ragazze, insieme a una donna per metà Elfa, iniziano a lottare contro gli scheletri. La colluttazione è violenta. Le due ragazze sono armate, rispettivamente, di spada e arco con frecce.
Non sbaragliano gli scheletri - molto veloci e scaltri - ma riescono comunque a farli arretrare. All'improvviso un boato fa tremare la terra, poi una voce misteriosa richiama gli scheletri. «Noi adesso ce ne andiamo, ma state pur certe che il nostro padrone è molto forte. La vostra fine è vicina!» grida uno degli scheletri, poi si allontana con un ghigno e sparisce sotto terra, seguito dai suoi simili. «Venite con me e portate anche lei!» esclama la donna con le orecchie a punta, rivolgendosi alle due coraggiose ragazze e indicando Maddie, ancora priva di sensi. Le tre donne si dirigono al rifugio della mezza Elfa. «Dove stiamo andando?» chiede una delle ragazze. «Al parco Ducale. Forza, sbrigatevi! Dobbiamo fare in fretta, qualcuno di quegli esseri mostruosi potrebbe seguirci.» Una volta raggiunto il rifugio, le tre adagiano Maddie su un giaciglio di foglie e si pongono in paziente attesa. «Senti, tu hai idea di chi fossero quelli che ci hanno attaccato?» domanda la ragazza dai capelli corti e azzurri. «A questo posso rispondere io» replica l'altra ragazza dagli occhi a mandorla. «Sono scheletri mandati dal dio degli Inferi, quello che chiamano Ade. Ade era venerato con timore dagli antichi romani.»
«E tu come lo sai?» ribatte la sua amica, sbigottita. «Lo so e basta!»
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Il mondo magico
FantasíaTrama Un' elfa, giunta da un mondo magico, verrà catapultata a Parma. Una giornalista, che ha perso la memoria, dovrà viaggiare nel mondo magico per recuperarla. Proprio durante questo viaggio, la giornalista scoprirà di avere una sorella. La trama...