Ci tengo a sottolineare che la storia parlerà di molte tematiche particoilari ma anche molto frequenti, oramai, ai nostri giorni. Spero che molti possano sentirsi capiti e comprende è per questo che dedico questo capitolo a una della mie due migliori amiche, FS. (si, Kate e Lily esistono davvero). Buona lettura xoxo-.
POV Lily
La sera prima
Sapete cos'è l'ansia sociale? Cerco di spiegarvelo io in parole semplici e conclusive. L'ansia sociale: la paura di essere considerati negativamente dagli altri. Induce il soggetto ad evitare la situazione o tollerarla con disagio.
Questa sarebbe l'analisi più semplice e breve possibile per descrivere questo disturbo, un disturbo che ormai mi mi porto avanti da un po' e che mi ha portato ad allontanarmi da molte persone nella mia vita, a parte Kate e Chris. Con loro due è sempre stato semplice parlare, forse perché non mi hanno mai giudicata o non hanno mai cercato di impormi i loro modi o pensieri per affrontare alcune difficoltà.
Le mie due migliori amiche sono come delle sorelle per me, non mi hanno mai lasciata sola, e con i miei tempi e pazienza sto cercando di affrontare queste mie situazioni "scomode". Alcune volte risulta ci sono situazioni più difficile di altre, ed è per questo che non riuscendo a reggere più l'aria troppo affollata e rumorosa del locale, decisi di uscire a prendere un pò d'aria e individuando l'auto di Roy decisi di appoggiarmi lì.
L'aria fresca di ottobre mi produce un certo sollievo, soprattutto quando entra a contatto con la mia pelle accaldata mentre chiudo gli occhi e respiro profondamente.
Stai andando bene Lily!!
-Ei tutto bene, vuoi che chiami Chris o Kate- sento una voce familiare e apro gli occhi: è Roy.
-No tranquillo sto bene, avevo solo bisogno di prendere un pò d'aria- dico chiudendo di nuovo gli occhi.
-Non ti senti molto a tuo agio in queste situazioni, vero?- lo vedo appoggiarsi alla macchina incrociando le braccia
-Si nota così tanto?- chiedo un pò preoccupata, cerco sempre di non far notare molto il mio disagio ma questo molte volte potrebbe essere visto in maniera negativa.
-Dipende- Si gira vedendo la mia espressione confusa e lui sorride rendendosi conto di essere troppo evasivo
-Diciamo che un pò ti capisco e in molti tuoi atteggiamenti e modi di fare mi rivedo....molte volte per controllare le proprie emozioni ci potrebbe far sembrare apatici, tristi, pesanti...eh tanti altri aggettivi che mi sono stati affidati- lo vedo sospirare guardandosi intorno, mentre io invece lo guardo incuriosita
-Vuoi dire che anche tu..-
-Non diamoli un'etichetta che dici? Io odio dare un nome a queste cose, molte volte sembrano più gravi di quello che sono e la gente tende a vederti come un malato- e io sorrido, sentendomi il petto leggero. E' bello sapere che qualcuno sa cosa provi, o che pensi come te e questo è strano, fino adesso mi sono sentita così solo con Kate o Chris
-Che c'è? ti ha dato fastidio quello che ho detto- mi chiedo apprensivo e io spontaneamente sorrido
-No no anzi, sono sollevat che qualcuno la pensi come me e questo mi aiuta anche a rilassarmi quando parlo con te-
-Ahh quindi ti rendo nervosa- fa con fare ammicante, facendomi ridere
-Cretino- dico ridendo mentre vedo lui osservarmi la pelle delle braccia scoperta e senza dire niente apre il cofano della macchina e prende una felpa che mi aiuta ad indossare
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Love My Wounded Soul
RomanceChristine e Alexandre, due personaggi che non possono essere introdotti con una semplice e breve introduzione, ma che devono essere capiti e conosciuti man man nel corso dei capitoli. In questa storia si chiede di non soffermarsi solo sulla prima ap...