CAPITOLO 2

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POV Alexandre
-Alex...-  sento una voce chiamarmi in dormiveglia , ma i miei occhi sono ancora appesantiti dal poco sonno.
-Alex?!! Avanti amico svegliati dobbiamo andare in università oggi- riesco ad aprire un occhio sentendo la voce di Roy
-Che ore sono?- chiedo sbuffando
-L'ora che tu alza il tuo bel sederino palestrato e che mi porti a prendere un bel caffè- dice mentre io trovo la forza di alzarmi dal letto e stridono i muscoli della schiena indolenzita dal troppo allenamento
-Amico, non che mi dispiaccia offrirti qualcosa, ma credo che tu abbia l'età giusta per prendertelo da solo- dico dirigendomi verso il bagno nella mia stanza
-Sai essere davvero puntiglioso e tirchio certe volte amico- lo vedo appoggiarsi allo spigolo della porta
-Disse colui che ormai è diventato come un figlio acquisito nella famiglia Thomson- dico mentre mi lavo i denti
-Eh tu fratellone acquisito non vorresti viziare il tuo fratellino?- dice facendo il labbro tremulo davanti allo specchio.
-Ah proposito "fratellino" dove eri finito ieri l'altra sera?- dico infilandomi una camicia bianca
-intendi alla serata? Beh dato che Mike stava facendo da crocerossina aiutando una tipa davvero carina e la sua amica ubriaca, e tu invece ti mangiavi con gli occhi Evans.... io mi sono dato da fare concludendo la serata nel letto di una confraternita femminile - dice ghignando mentre io infilo gli ultimi materiali che servono nella borsa
- Primo, tu non cambi mai e secondo, io non la stavo mangiando con gli occhi... sono pronto andiamo- dico uscendo dalla stanza
-Si certo questa è bella, amico è da due anni che mantieni il tuo raggio visivo su Evans, e tu adesso vorresti dirmi che quando finalmente sei riuscito a parlarle non le hai fatto una radiografia con gli occhi?-
-Dio Roy così mi fai sembrare un maniaco disperato-
-Ma no amico, dico solo che non c'è nulla di male ad ammettere di avere un piccola cotta per una ragazza...peraltro molto bella- mi blocco non appena apro la portiera guardandolo con attenzione socchiudendo gli occhi
-Sali in macchina-
-Va bene non ti va di parlarne.... ti sei organizzato con Mike? lo chiamo?- dice entrando in macchina
-Sì, ha detto che si faceva trovare alla caffetteria di sua zia May... eh mettiti la cintura-
- Che palle che sei, Dio sembri mia madre...Mike amico mio, come stai? Sai mi sei mancato... si lo so che non sono passate neanche ventiquattro ore ma il tempo in amore non ha limiti e...si grazie, puoi chiedere a May di aggiungere anche la panna? Tu vuoi qulacosa?-
Mi chiede mentre io lo guardo sconvolto con un mezzo sorriso sul viso.
-Beh visto che ci siamo, un cappuccino al ginseng-
-Chi cazzo prende un cappuccino al ginseng-
-Io Roy e non rompere già stai facendo la figura del mendicante-
-Okay okay... tra due minuti siamo lì- dice agganciando il telefono girandosi verso di me e mentre sta per aprire la bocca lo interrompo
-Non dire una parola Roy- e lui alza le mani in segno di resa.

Pov Chris
-Ecco a te tesoro, cappuccino al ginseng-
-Grazie mille May sei la mia salvezza- dico pagando il caffè
-Ah e se vai al bancone mio nipote ti darà un pò di cose che ti ho messo da parte- dice la signora May facendomi l'occhilono
-No May lo sai che queste cose mi mettono a disagio, fatti pagare almeno...May-
ma lei non mi ascolta ed entra in cucina e io sbuffando mi dirigo verso il bancone
-Ehm ciao, May mi ha detto che ha fatto mettere qualcosa da parte per me, puoi aiutarmi?- il ragazzo si gira mentre si pulisce la mani dalla glassa dei dolci che ha messo in esposizione ...ha un volto familiare
-Ma guarda guarda, la ragazza della serata, Chris giusto? Lo so perchè la tua amica non smetteva di urlare il tuo nome per tutta la sala- dice sorridendo appoggiandosi al bancone
-Oh Dio scusala, è una ragazza molto esuberante  e anche un po' pazza ma ti assicuro che non è sempre così o almeno non sempre-
-Oh no tranquilla non mi ha dato fastidio, anzi con lei sembra che non ti annoi mai-
-No infatti, però diciamo che quando bisogna tirarla dai casini è meno divertente- dico ridendo e lui mi segue a ruota, mentre si gira a prendere qualcosa vicino al bancone dei dolci.
-Mia zia deve volerti proprio bene per metterti da parte i suoi dolci esclusivi, raramente li da a me o hai miei amici- dice porgendomi il sacchetto
-Perchè tu e i tuoi amici mangiate come un esercito- grida May dalla cucina proprio dietro Mike
-Zia May che fai ascolti le conversazioni altrui e la privacy non si rispetta più? "Ah questi anziani d'oggi"- dice facendomi l'occhiolino e contando fino a tre con le dita.. Uno..due..tre
-Roy non farmi essere volgare davanti a Christine ma sappi che ho un mattarello in mano e non mi faccio problemi a usarlo- facendoci scoppiare a ridere
-Christine eh?!-
-Christine Evans ma ti prego continua a chiamami Chris...- e lui alza le sopracciglia stupito
-Evans? beh il tuo cognome ti precede, sai mio padre e il tuo sono in affari da molti anni..chissà perchè non ci siamo mai visti- dice guardandomi come a voler studiare il mio viso -Io sono Mike, Mike Williams- dice porgendomi la mano e io ricambio la presa.
-Ah si certo Williams, ho visto qualche volta tuo padre nello studio del mio a bersi qualcosa e a parlare di affari-
-Già, però non so se hai sentito ma vogliono organizzare una specie di Gala credo, e sicuramente mia madre mi vorrà lì-
-Si mio padre me l'ha accennato e credo che andrò, di solito mi tengo lontana da queste cose ma se mio padre ha insistito un motivo ci sarà-
-Si esatto ...ascolta, so che potrò sembrati indiscreto ma.. per caso quella tua amica..- Mike viene interrotto da due voci che entrano nella caffetteria.
-Roy ti ho detto di smetterla, non hai altro a cui pensare- ...aspetta un attimo...
-Amico ti bevi un cappuccino al ginseng, io non sapevo neanche cosa fosse, fammi indovinare ti piace anche il matcha- dice il ragazzo biondo mettendosi le mani sui fianchi
-Ah giusto perchè tu non conosci il ginseng ma sai che cosa sia il matcha?- dice agitando le mani
-Ti bevi una fottuta radice- dice l'amico scoppiando a ridere ma allo stesso tempo sembra sbalordito.
Cosa c'è che non va nel ginseng?!
Mentre sorseggio il mio cappuccino vedo Mike uscire dal bancone.
-Eiei voi due cerchiamo di non spaventare la clientela di zia May che dite- per poi girarsi verso i tavoli del locale
-Tranquilli sono solo i miei amici con apparenti difficoltà a comunicare- dice con tono canzonatorio girandosi di nuovo verso di loro
-Alla buon'ora eh "due minuti e siamo lì", venite a prendere il caffè e poi andiamo in facoltà non voglio fare tardi a lezione e dobbiamo prendere anche i polsi..-
-Williams mi stai fià facendo girare la testa, ricorda che la mia mente può concentrarsi su poche cose alla volta e le tue isterie da ragazzina in ansia da prestazione non aiutano... ora dov'è il mio caffè?- e supera Mike venendo verso il bancone. Non appena mi vede si blocca e sorride.
-Ma buongiorno signorina- dice sorridendomi
-Ciao Roy come stai?- dico rivolgendogli un sorriso
-Splendidamente...ah May eccoti..luce dei miei occhi, rugiada del mattino, mia linfa vitale- io lo guardo con gli occhi sbarrati
-Non preoccuparti parla del caffè- Ah si...
-Va bene io adesso devo davvero andare o farò tardi; May grazie ancora e Roy il ginseng non è poi così male- dico dondolando con attenzione il caffè e salutando May
-Eh di che tesoro, tutte le volte che vuoi- dice dandomi una carezza sul viso
-Ei qui ci sono delle preferenze, io non sono mai stato trattato così May...May sono geloso-
-Ma finiscila- dice May mentre gli da una piccola spinta sulla testa
-Ha ragione May, mettihli un po' di ginseng nel caffè-
-Non ci penso proprio, beviti tu quell'intruglio-dice mentre io mi dirigo verso l'uscita sorridendo e prendendo le airpods dal mio zaino
-Ei Chris hai dimenticato questi... eh senti riguardo a prima- lo interrompo
-Riguardo a Kate?! Si è fidanzata..diciamo, ma comunque se vuoi conoscerla o far parte delle sue pazzie, come amica si intende, potrei farla venire alla serata universitaria di giovedì- propongo
-Si certo in amicizia, infatti potresti chiedere anche a Lily di venire volendo- dice grattandosi dietro la testa, molto probabilmente per rilasciare un pò di tensione
-Si proverò a convincerla - dico guardandolo furbamente
-Bene ci si vede in facoltà- dice dirigendosi verso quel ragazzo....Thomson che mi guarda mentre fuma una sigaretta appoggiato alla macchina.
-Ei Thomson se vuoi una scusa per parlarmi offrimene una la prossima volta- dico facendo mentre faccio produrre la mia playlist sul telefono e vado verso la strada.
Ferma al semaforo ne approfitto per scrivere un messaggio sul gruppo.

Love My Wounded SoulDove le storie prendono vita. Scoprilo ora