ansia a prima vista

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Sono qui in cucina a prepararmi il mio panino a prosciutto che alla fine della seconda ora in vista della ricreazione molto probabilmente divorerò.
È finalmente l' ultimo giorno di scuola di terzo e sono abbastanza sconvolta da come la mia vita stia viaggiando come un treno, senza sosta.quest anno 3 stato terribile per quanto riguarda la scuola, veramente tosta.
Finisco di impacchettare la mia merenda e ritorno in camera per prendere le ultime cose che mi servono e saluto mia madre per poi uscire di casa per incontrarmi con il mio ragazzo.
Io e lui siamo legatissimi, è un punto di riferimento per me, non sono una che esagera o si fa fantasie. Ci siamo conosciuti a scuola e stiamo insieme da due anni, e anche se siamo giovani, è una cosa molto seria, davvero.
Oggi sono in ansia, non so come i miei amici potrebbero prendere la notizia del mio trasferimento. il mio fidanzato lo sa già e mi sembra un po' più distaccato, ma ora vi spiego meglio.
Vivo con la mia famiglia a Roma in un piccolo quartiere come tutti gli altri.
Frequento il liceo scientifico, siccome nella mia vita all'età di tredici anni non sapevo ancora cosa fare, mi ricordo che avevo scelto questo liceo perché era quello che sceglievano un po' tutti senza motivo, anche se non sono una persona che segue la massa.
Mi piace essere particolare, un po' stravolgere tutto, in senso positivo ovviamente.
Non fraintendetemi, non sono una di quelle ragazze che girano per strada con i pantaloncini inesistenti e i top di pizzo con in mano una puff, anzi.
Non fumo, non bevo, vesto sempre largo e non mi trucco praticamente mai, il giusto per non sembrare uno zombie.
Adoro viaggiare e soprattutto scoprire delle culture diverse dalle nostre.
In un pomeriggio di primavera come tutti, ero seduta sul mio letto con addosso una coperta a vedere un film, quando entrò mio padre proponendomi entusiasta una proposta a dir poco fantastica.
Un suo amico gli aveva detto di sua figlia che avrebbe affittato un piccolo appartamento in un paesino vicino Bergamo per fare l ultimo anno di liceo diverso dal solito.
Io e sua figlia siamo sempre state buonissime amiche, il nostro solito era scherzare sul suo strano nome, siccome si chiamava come la dea della bellezza che stavo studiando in quei tempi.
Mi propose di andare con lei, e senza esitare accettai immediatamente.
Ora mi trovo qui, davanti al mio noioso liceo ad aspettare che la mia amica arrivi. in realtà mi piace la scuola, ma vorrei uccidere la me del passato per aver scelto lo scientifico.
Mentre sono immersa nei miei pensieri la mia amica Alessia arriva.

"Ciao Auro"

"Alleluia, che è successo oggi, sei caduta nel cesso?"

"Ahahahah, scusami, mi sono dimenticata di stampare le schede di scienze e sono dovuta passare in cartoleria"

"Ti perdono dai.. ti devo parlare di una cosa"

"Mi devo preoccupare?"

"Dipende come la prendi"

Mi guarda con una faccia stranita e poi raggiungiamo Ludovica, Matteo e Luca(il mio ragazzo) per andare in classe.

Questo ultimo giorno di terza è iniziato abbastanza male, ho tremila pensieri nella testa e tra un po' esplodo.

Accogliamo la nostra professoressa di storia e iniziamo la lezione.
La Certini la adoro, è la professoressa che fa per me, anche se odio con tutto il cuore la sua materia.
Ci fa fare lezione un oretta e poi siccome avevamo tre ore con lei ci lascia andare in giardino.
Ne approfitto per parlarle del mio trasferimento che durerà un anno.

"Professoressa, posso parlarle?"

"Certo, di cosa hai bisogno?"

"In realtà è più una notizia, gli anni prossimi non ci sarò, farò gli ultimi due anni a brembo con una mia amica, ho aspettato l'ultimo giorno per dirglielo perché fino a ieri non avevo avuto la conferma dell' affitto dell' appartamento"

"Io.. mi dispiace tantissimo, in classe senza di te non sarà lo stesso davvero, rimani così come sei, pura e innocente, ti ricorderò sempre per il tuo modo di fare, davvero, grazie"

"Grazie a lei"

Ci sorridiamo e poi mi stringe a sé. Io e lei abbiamo davvero parlato tanto, era un po' la mia psicologa se ci penso.

Mi ha detto che alle altre professoresse avrebbe avvertito lei, ora mancava dirlo ai miei amici, ed ho davvero tanta paura..

"Raga vi posso parlare? È importante"

Annuiscono e andiamo sotto le scale, il nostro solito posto per parlare

"Io vi voglio un mondo di bene, abbiamo passato tantissimo tempo insieme e vi sono grata, ma per questi anni di liceo  non ci sarò.."

" Che cosa significa?" Mi chiede Ludovica già impanicata

"Andrò in un paesino vicino Bergamo per fare qualcosa di diverso, mi affitterò una stanza con una mia amica che verrà con me.."

Vedo tutti cambiare stato d animo e Alessia piangere disperatamente abbracciata a Ludovica anche lei sull' orlo di piangere.

Ci abbracciamo e ci consoliamo, dicendoci tutte le cose che ci saremmo detti l ultimo giorno di quinto.

Passano le ultime ore e usciamo da scuola.

Era l ultimo giorno, perciò era pieno di gente che si bagnava con le bottigliette d acqua comprate alle macchinette della scuola.
Inizio a ricevere schizzi da parte di Luca, e lo bagno anche io rovinando tutti i suoi vestiti, ci abbracciamo e lo sento freddo, serio, ma non ci faccio caso, voglio solo godermi il momento.

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SERA

Sono in camera mia ad osservare un po' quello che per 17 anni della mia vita è stata la mia dimora, anche se sarò fuori solo per due anni, mi mancherâ tanto questo posto.
Me ne dovrò andare da qui tra circa dieci giorni, mi hanno fatto partire già all inizio dell'estate per ambientarmi meglio, anche se io non ero d accordo.
Volevo passare gli ultimi mesi con i miei amici, andando come tutti gli anni insieme al mare, ma i miei genitori hanno deciso così, e vabene lo stesso.
Vado in cucina e mangiamo un semplice riso con le zucchine con un contorno di patate.
Sento vibrare io mio telefono e lo sfilo dalla mia tasca dei pantaloni per vedere chi sia.

È Afrodite, probabilmente mi sta chiamando per chiedermi delle ultime cose da sistemare, perciò chiedo il permesso di alzarmi ai miei genitori edesco fuori per rispondere.

"Oi auro?"

"We"

"Ciaoo"

"Tutto bene?"

"Sisi tutto apposto... Senti ti volevo chiedere se avevi sistemato le ultime cose per la partenza"

"Sisi, tutto pronto, anche tutti i documenti della casa, è tutto apposto"

"Vabene, senti ti va domani di venire a casa mia, insomma giusto per stare un po' assieme"

"Per me vabene"

"Ok, allora a domani auro"

Attacco e ritorno dentro.
Sono davvero felicissima di fare questa esperienza, soprattutto perché ho un punto di riferimento in casa su cui contare...

                                                        Continued

CIAOO, MI SCUSO SE HO FERMATO LA STORIA PRECEDENTE, MA NON AVEVO IDEE, PER QUESTA INVECE SONO PIENA!

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