qualcosa di strano

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Oggi è stato il solito noioso e insopportabile giorno si scuola.
Ormai qui mi sono ambientata, benissimo direi, apparte per quella persona che è l unica a rompermi le palle.
Veramente mi mette in crisi, non so come comportarmi, a volte è una persona normale, altre è uno stronzo.
Oggi la mia classe ha deciso di andare prima a mangiare qualcosa al mc, e poi in discoteca, ci cambieremo un macchina siccome non mi sembra adatto andare al mc col vestito.
Ora sono in camera mia insieme ad Afro che mi sto preparando.
È iniziato ottobre, inizia a fare freschetto, perciò è meglio se mi metto qualcosa di pesante altrimenti muoio di freddo.
Indosso un pantalone e un top, poi mi cambierò e al posto del pantalone avro una gonna.
Odio andare in disco, ma ero l unica della classe contraria, che dovevo fare? Mettermi contro tutti?? Non mi sembra il caso.
Mi trucco sempre poco e poi indosso le scarpe da ginnastica, che non cambierò perche non mi interessa indossare i tacchi.
Aiuto Afro a scegliere cosa mettere.
Sento il mio telefono vibrare.
È serena.
"Pronto auro"

"Oi sere"

"Senti ho bisogno di un passaggio"

"Si non c è problema"

Afro gesticola qualcosa che io non capisco perciò faccio una faccia confusa.
Stacco un secondo il telefono dall' orecchio e ascoltò Afro

"Non entriamo in macchina, già devo accompagnare nicol rea e Alexia, esplodiamo..."

"Però mi dispiace dirle di no... C è qualcuno che ha posto in macchina?"

".. christ-"

"No no no"

"Ehhh"

"Non puoi proprio chiedere ad Alexia di andare con sui fratello?"

"Hanno litigato"

"Porcapuzza"

esplode in una risata contagiando anche me, dico a serena di si ma mi tocca chiamare il moro, decido però di chiamare sua sorella.
Lei avverte il fratello e gli passa il numero, infatti, dopo cinque minuti mi arriva un suo messaggio.

-tra dieci minuti sono qua fuori con la macchina-

Mi devo muovere.
Raccatto le ultime cose e poi esco di casa dopo che io rompipalle mi ha detto che stava aspettando

"Ciao"

"Ehi" volevo essere carina, insomma dopo tutto mi sta offrendo un passaggio

"Come mai tutta questa confidenza?"
Cerca di stuzzicarmi

"Non è confidenza, è riconoscenza del fatto che tu mi abbia offerto un passaggio, anche se sei stato obbligato in realtà" rispondo prontamente

Ridacchia e mi esce un sorrisino.

"So che la discoteca non ti piace molto"
Ha le mani salde al volante, si concentra, e con l altra picchietta il dito sul freno a mano.
Il suo profilo è davvero bello, soprattutto il suo nasino.
Ha la matita sotto gli occhi.
Certe volte mi viene tenerezza a guardarlo e mi dispiace del fatto che sia davvero antipatico perché altrimenti sarebbe perfetto.
"Diciamo che non è ambiente per me"
Ho molta paura e purtroppo se ne accorge dal fatto che la mia gamba sta tremando, mannaggia a me.
Mi passa la mano dietro la schiena e mi lancia uno sguardo di conforto.
Aspetta,cosa è successo?? No no no, fermate il gioco, veramente l ha fatto? È stato così carino? Io non lo capisco questo ragazzo

"Sei in ansia? Stiamo solo andando in discoteca"

"Te l ho detto perche non mi piace andarci"

"Brutti ricordi?"

Abbasso lo sguardo e cerco di non pensare alla sera in discoteca con Afro e il mio ragazzo..
"Scusami, forse sono entrato nel personale"

"No no"
Ho un po' la voce spezzata, porca troia, questo mi sgama.
Senza dirmelo accende la radio, e parte baby good man, la cosa mi fa rallegrare siccome è una canzone che mi piace.
Questo ragazzo è davvero strano, magari fosse tutto il tempo così.. ma forse lo è davvero, magari è solo quello che vuole apparire.in questo mi rispecchio fortemente.
Mentre sono immersa nei miei pensieri non mi accorgo che siamo arrivati al mc, così prendiamo i panini, mangiamo, e ritorniamo in macchina per recarci alla discoteca.
"Aurora"

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