Amore a prima vista

Capitolo 2

Mi svegliai con accanto Kevin, ci eravamo addormentati dopo il film.

Kevin dormiva ancora, comunque andai a fare colazione e vidi mio fratello

-dimmi che non lo avete fatto- mi chiese preoccupato

-ma sei matto? Non lo conosco nemmeno da un giorno, abbiamo solo guardando un film- risposi

-giuro che se vengo a sapere qualcosa sei morta- disse

Annui

Dopo aver fatto colazione andai diretta a scuola senza neanche pensare a Kevin.

Entro il classe e con mio stupore, lo vidi.

Era proprio Kevin, affianco al mio posto.

Così mi andai a sedere al mio solito posto, il famoso primo banco.

-beh ci si rivede, buongiorno Alessia- mi disse

Io non risposi.

Ero un po' interdetta, e poi come faceva a sapere il mio posto? Sicuramente lo avrà detto il mio migliore amico a lui.

Il mio migliore amico lo conosco da 6 anni, è la persona più fidata che conosca, si chiama Mattia, è un po' stupido ma lo adoro lo stesso.

Io decisi di cambiare posto e di mettermi affianco a Mattia, ero un po' imbarazzata a stare con Kevin.

Dopo la scuola sento rumori che vengono da dietro di me,

Era solo quello stupido di Mattia.

-uh allora chi è quel famoso ragazzo che ti sta dietro?- mi chiese

-guarda è solo il migliore amico di Lorenzo- risposi

-haha poi vedremo, non me la bevo- disse con tono

Non dissi nulla

Che potevo dirgli, anche se avrei tanto da dirgli...

Provo qualcosa per Mattia da ormai 2 anni.

Non ho mai avuto il coraggio di confessare il mio amore per lui, non l'ho mai fatto perché so che lui non ricambia...

Lui è innamorato di un altra, Stella.

Quella stronza

Mi chiedo ancora dopo tanto come fa a piacergli!

È letteralmente la solita ragazza che un mese sta con un ragazzo e l'altro con un' altro ragazzo diverso.

Si era capito che tipo di ragazza era.

Ma lui non lo voleva capire proprio!

Era perso fra le nuvole

Perso proprio!

Dopo tutti i miei pensieri decisi di tornare a casa.

-oggi non vai da Kevin?- chiesi a mio fratello

-no viene lui qui- rispose

-di nuovo?- chiesi

-si- rispose con tono scocciante

Mi rassegnai e andai in camera mia a leggere.

Sentii dei diversi rumori che venivano dalla finestra, era Kevin.

-che ci fai qui!- dissi irritata

-come che ci faccio qui, sto qui per te- rispose

-cosa?- chiesi stupita

-andiamo è così difficile da capire?- rispose

-capire cosa Kevin- dissi

-provo qualcosa per te!- mi rispose...