Silly Secrets

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Questa è una traduzione di una one-shot di raelle

La prima volta che Vegas aveva sentito della strana abitudine di Pete fu dopo qualche mese da quando si erano messi insieme. Porsche aveva cominiciato a visitare occasionalmente l'appartamento di Vegas e Pete durante i pomeriggi. Vegas aveva avuto l'impressione che gli mancasse Pete e l'altro aveva correttamente supposto che loro non sarebbero andati a trovarlo nella casa della seconda famiglia.

Erano seduti sul tetto, sotto un cielo terso, bevendo vino attorno ad un tavolo da esterni. Porsche era seduto su un lato, Pete e Vegas opposti a lui, il braccio di Vegas avvolto sulle spalle di Pete, stavano parlando di niente di importante quando improvvisamente Porsche aveva indossato uno sguardo malizioso sul suo viso.

"Di un po' Vegas- Cosa ne pensi dell'abitudine di Pete di non indossare-?"

Prima che potesse terminare, Pete lo aveva calciato talmente forte sotto al tavolo che lui aveva sussultato massagiandosi lo stinco.

"Ow, cazzo-"

Pete aveva rivolto uno sguardo a Porsche che Vegas aveva correttamente interpretato come se-parli-di-nuovo-ti-uccido. Vegas aveva inarcato un sopracciglio , guardando Pete "Oh? Non indossare cosa?"

Pete aveva immediatamente fatto una delle sue disagevoli risate ansimanti che usava ogni volta che stava cercando di nascondere qualcosa a Vegas, accompagnata con uno dei suoi sorrisi fin troppo entusiasti. "Non è niente, Porsche si sta solo inventando cose."

Vegas aveva guardato Porsche di traverso, il quale si stava ancora massaggiando lo stinco, poi aveva guardato Pete cautamente, avendo notato lo sguardo di Vegas aveva immediatamente cominciato a ridere prendendo chiaramente il lato del suo migliore amico in modo calcolato "Già, sto solo dicendo stronzate, non preoccuparti."

Vegas sapeva che stavano entrambi mentendo ed era stato lasciato a domandarsi quale strana abitudine avesse potuto tirare fuori una reazione così forte da Pete.

Quando Porsche se ne era andato, Vegas aveva provato a strappare via l'informazione a Pete, imprigionandolo contro il divano e facendogli il solletico fino a farlo ridere così forte da piangere, ma Pete aveva continuato a sostenere che Porsche lo stava solo prendendo in giro. Dunque Vegas aveva lasciato perdere per il momento, ma era certo che Pete gli stesse mentendo e che ci fosse qualcosa che non sapeva.

-

La seconda volta che Vegas udì qualcosa sulla strana abitudine di Pete fu da Kinn. Era andato da solo ad un incontro di famiglia quel giorno, poiché stava seguendo la missione personale di non lasciare Macau e Pete da nessuna parte vicino a loro se avesse potuto (Pete era quello difficile nell'equazione). Non era stata la prima volta che era tornato dopo l'attacco alla casa e la morte di suo padre, ma esservi all'interno continuava a renderlo nervoso.

Dopo che l'incontro era stato terminato e Vegas si stava sentendo soffocato, Kinn lo aveva spinto di lato. Vegas voleva andarsene. Aveva un'opprimente bisogno di fumare una sigaretta o sei e magari anche di urlare. Ma allo stesso modo non sentiva ancora il bisogno di antagonizzare Kinn. Dunque aveva lasciato che Kinn lo trascinasse nella sua camera privata e versasse ad entrambi dello scotch.

"Come stanno andando le cose Vegas?" chiese Kinn osservando il proprio drink.

Vegas aveva anusato il proprio. Non era perché credeva che fosse avvelenato -non era così stupido- ma ricordare a suo cugino che era sempre allerta non avrebbe fatto male, inoltre aveva semplicemente un buon odore. "In che senso?"

"Beh, ti stai riprendendo da un po'. Sei in una relazione seria ora e ti stai prendendo cura di tuo fratello minore..." Kinn si interruppe, guardandolo per un istante "Sono più responsabilità di quelle alle quali sei abituato. Come sta andando?"

Geheena •|VegasPete|•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora