*biiip biiip biiip*
Sono le 07:00.
Nuova casa, nuova scuola, nuove conoscenze.
Mi sono trasferita da poco a Oxford, prima abitavo in Italia.
Oggi sarà il mio primo giorno di scuola alla Oxford University.
Mi sono lasciata alle spalle tutto: la famiglia, gli amici, l'infanzia, i brutti ricordi.
Sbuffando mi alzo dal letto e vado a prepararmi la colazione.
Abito da sola, ma ho fatto le valigie perché dovrò trasferirmi nei dormitoi dell'Università.
Cereali secchi e latte freddo.
Non é il massimo, ma é buono.
Dopo aver finito, mi sono fatta una doccia e ho preso una felpa dell'Obey viola e un pantalone nero stretto dall'armadio, che ho abbinato con delle vans viola.
Sono le 07:30.
Prendo lo zaino e la valigia, dico addio alla mia casa, e mi dirigo alla fermata dell'autobus.
Sono le 07:40.
Il bus dovrebbe arrivare tra qualche minuto.
Il tempo di aggiustarmi i lacci delle scarpe, arriva l'autobus.
Salgo e i posti sono già tutti occupati.
Tranne uno, nell'ultima fila a destra.
Mi siedo. Accanto a me c'é un ragazzo.
Alto, capelli castani un pò scompigliati e occhi color nutella, occhi che restavo a fissare, non potevo smettere.
In quel momento mi accorsi che anche lui mi stava fissando.
Avvampai.
"Mi chiamo Jake, piacere" disse sorridendo.
Cazzo, il suo sorriso.
"Io sono Sam, piacere mio" dissi ricambiando i sorrisi.
"Hey aspetta...sei Sam Fillit?" chiese con aria molto felice.
"Si, perché?" chiesi a voce bassa.
"Frequentiamo la stessa classe" mi disse abbracciandomi.
Quel abbraccio mi fece provare um brivido che mi percorse la schiena.
Non riuscico a rispondere, avevo un nodo in gola.
Avvampai.
Lui si staccò. Io mi limitai a sorridere.
Eravamo arrivati, ci stavamo alzando entrambi ma il bus si fermò di colpo e io finí sopra a Jake.
Ci guardavamo negli occhi.
Le nostre labbra erano a pochi millimetri di distanza.
Lui fece un sorriso malizioso.
Io avvampai, come al solito.
"Hey" disse lui tenendomi stretta.