3 ° CAPITOLO

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È giunto il momento di parlare di ciò che mi scorre nel sangue, ciò che mi da "vita" e ciò che mi fa stare bene. Un solo nome, un solo cantante, solo lui, il grande Vasco Rossi. Sono letteralmente innamorata di lui, amo la sua voce, amo le sue canzoni e amo ciò che mi trasmettono. Non riesco ad ascoltar una sua canzone senza emozionarmi; il mio amore per Vasco è iniziato qualche anno fa, quando comprai un giornalino e mi uscì in allegato uno dei suoi primi pezzi, Albachiara. Credo che questa canzone non abbia bisogno di essere descritta, basti ascoltarla per avere i brividi. Per me Vasco non è solo "il mio cantante preferito" per me Vasco è IL cantante e so che molti non la pensano così, c'è chi non comprende la sua musica, c'è chi non comprende la sua storia ma Vasco è Vasco, lui è rock, lui ti da carica, ti fa sentire anche più bella con le sue canzoni, lui riesce a entrati dentro come nessun altro cantante ha mai fatto. Io ascolto tanti generi, tanti cantanti e ne capisco abbastanza di musica, essendo cresciuta in una famiglia di musicisti non poteva che essere cosi, la musica ti aiuta, la musica ti salva; possono sembrare e forse si, lo sono, frasi fatte ma sono vere al 100%. Fateci caso, la musica è con noi sempre, in qualunque momento della nostra giornata, della nostra vita. Ci svegliamo al mattino per fare i servizi, mettiamo la musica; sei sotto la doccia, metti la musica; vuoi rilassarti, metti della musica; la musica è il motore di questa vita, della vecchia e nuova generazione e di tutte quelle che verranno. Esistono tanti generi e tanti pareri contrastanti al riguardo ma ognuno è libero di ascoltare ciò che lo fa stare bene a prescindere da un giudizio altrui. Come dicono i grandi Giorgia e Andrea Bocelli, "io vivo per lei". Mentre ascolto "vivere" mi arriva un messaggio da un certo Alby, apro whatsapp e capisco subito chi è.

"ciao bellezza, stasera ci sei per una cena?"

"ciao Alberto, come hai avuto il mio numero?"

"colpa di Elena!"

"immaginavo, va bene, così sarebbe un appuntamento?"

"proprio così! Che dici? Ci sei?"

"dov'è finito il romanticismo di un tempo? Ah questi ragazzi di oggi, chiedono un appuntamento su whatsapp!" scrivo con le faccine che ridono;

"dammi due minuti".

Boh, questo è scemo; esco dal negozio per prendere due caffè al bar infondo la strada, volto l'angolo ed eccolo lì di fronte a me; Alberto.

Il cuore che tremaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora