CAPITOLO 6

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Izzy camminava tranquillamente tra le stradine dell' Avenue B.Stava pensando a tutto quello che le era capitato:fino a delle ore fa credeva di essere una ragazza normale, e ora invece doveva salvare il mondo.La sua vita era cambiata così velocemente come uno schiocco delle dita.Smise di pensare quando andò a sbattere contro un palo.Ecco,la solita imbranata.Ma una così,poteva veramente salvare la Terra dalle forze oscure?!

Ricominciò a camminare,dolorante e innervosita.Voleva arrivare a casa al più presto.

Arrivata davanti alla porta di casa,cercò freneticamente le chiavi.Dovette smanettare un pò con la porta,ma alla fine entrò.

"Mamma,"disse"sei in casa?"

Sentì un rumore dalla cucina.Proseguì con cautela.

Vide sua mamma,sulla sedia,che piangeva.Izzy le si avvicinò e l'abbracciò forte.

"Scusa"disse ,fra i singhiozzi, Tessa.

"Fa niente,ti capisco.Volevi proteggermi.Ma ora devo trasferirmi all'Istituto.Verrò a trovarti.Stai attenta."

"Tuo padre mi ha insegnato tutto quello per potermi difendere,tranquilla."

Lasciò sua madre in cucina e corse lungo le scale,saltando due o tre gradini.Prese un' enorme borsa,quasi più grande di lei,e buttò dentro il necessario alla rifunsa.

La borsa stava esplodendo e lei faticò a chiuderla.Ripercorse le scale,attenta a non cadere.Riabbracciò sua mamma e uscì ,sbattendo (com'era al suo solito)la porta.

Stava correndo e sbattè un'altra volta.Ma questa volta non era un palo.Era qualcosa di squamoso e nero.Alzò lo sguardo.Si,era un demone gigantesco.Lei urlò e indietreggiò,cadendo.Lei chiuse gli occhi e distese le mani quando il demone le si buttò addosso. Non sentì niente.Riaprì gli occhi.Il demone era ormai polvere e lei era circondata da un' aura dorata.Cominciò a correre,portandosi sempre dietro la borsa.Arrivò davanti all'enorme porta dell' Istituto.Bussò e le aprì Kyle.

"Sera,dov'è Max ?"

"Nella sala musica.Ti ci porterà Edvige,il gufo di Max .Comunque..."

Non gli fece nemmeno finire la frase,che lo sopparsò e seguì Edvige. Era un gufo molto bello,bianco e con quelle sue ali vellutate e aggraziate.La portò nella sala.Era una sala grandissima,con moltissimi strumenti.C'era il violino,la tromba,il flauto,il violincello,la chitarra,il clavicembalo,i tamburi e il piano,che Max stava suonando splendidamente.Era un peccato disturbarlo,così ascoltò da dietro la porta.Quando lui ebbe finito,si schiarì la voce.

"Mi stavi stalkerando?Beh,non ti biasimo,io sono perfetto"disse lui,sorridendo.

"No,non ti volevo disturbare.Suoni meravigliosamente."

"Non è la mia musica che è meravigliosa,sono io che sono meraviglioso".Izzy odiava quando faceva quel sorrisetto da bamboccio.

"Smettila,scemo.Mentre stavo tornando qui,ho incontrato un demone e..."

"Stai bene?Giuro che se ti ha fatto qualcosa,io..."

"Tranquillo,non mi ha fatto niente.Non ha fatto nemmeno in tempo a sfiorarmi che l'ho polverizzato.

"Come hai fatto?"

"Ricordi?Sono l'Antenata dell'Angelo.Posso essere pericolosa.Ho riaperto gli occhi che ero circondata da una luce fortissima."

"Ok."disse"Adesso ti mostrerò la stanza dove dormirai.Vieni."Si alzò dallo sgabello del piano e cominciò a camminare,non curandosi nemmeno di sapere se lei la stesse seguendo o meno,come se lo desse per scontato.Arrivarono davanti alla porta e le consegnò le chiavi.

"Eccoci arrivati.Ora disfa le valige.Domani devi svegliarti alle cinque per l'allenamento,sennò..."e fece un sorrisetto furbastro.

"Alle cinque?!?!Uff..."

Lui si mise a ridere."Lo dicevo che non eri una mattiniera.Buona notte"

"Notte"

Lui aspettò che lei entrasse in stanza e poi se ne andò,a passo deciso.

La stanza era accogliente.Era piccola e illuminata,con delle parati bianche e disegnate con le rune.Il pavimento pure.C'era un mobile con uno specchio,una poltrona e un ampio armadio.Il letto era grande e comodo.Dopo aver sistemato le sue cose,Izzy si mise il suo pigiama con gli unicorni rosa e si buttò sul letto.Cominciò a pensare,finchè non cadde in un sonno profondo.

ANTENATA DI UN ANGELODove le storie prendono vita. Scoprilo ora