Capitolo 3

2 1 0
                                    

Arrivò la sera e iniziarono ad arrivare gli invitati, tra cui lui l'ultima persona che avrei voluto vedere in casa mia, il ragazzo della mattina precedente. gli lanciai una lunga occhiataccia per poi tornare a parlare con le mie amiche avevo promesso a Sophie che non mi sarei fatta riconoscere subito. La serata andò avanti bene, anzi benissimo, ci divertiamo, ballammo e bevemmo molto, anzi troppo ero decisamente ubriaca che caddi a terra, rimasi stesa sulla moquette per qualche minuto finché una persona robusta di corporatura mi prese a sacco di patate e mi portò nella mia stanza, quello che successo dopo non me lo ricordo non riuscivo a ricordare neanche il volto di quella persona, ricordo solo di essermi svegliata la mattina nel mio letto con un mal di testa allucinante.

Dopo aver preso un aspirina mi rimisi sul letto e inizia a fare i compiti per il lunedì successivo così da portarmi un po' avanti, fino a che non mi arrivò un messaggio da un numero sconosciuto:

?: Eii ciao! Come stai? Ieri sera eri particolarmente ubriaca

Kat: ciao? Chi sei? E come fai ad avere il mio numero?

?: Ah già giusto non mi sono presentato scusami, io sono Morgan Lewis il migliore amico di Noa Morrise

Kat: scusa ma non conosco né te né io tuo amico

?: Come non conosci Noa! Ti ha portato in camera tua ieri sera, sembrava che vi conosceste da una vita da come avete parlato ieri sera e da quello che mi ha detto

Kat: no scusami credo che tu abbia sbagliato persona non conosco nessun Noa Morrise mi dispiace, ora se non ti dispiace devo andare.
Bloccai il contatto e ritornai a studiare fino a tardo pomeriggio.

Vale la pena vivere?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora