File 2

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''La mamma di Aimee è stata distratta da una donna che cercava sua figlia'' gli dice Ed non appena li vede, nel momento in cui hanno lasciato Sarah. ''Si è distratta per meno di venti secondi e non riesce a perdonarselo.''

Louis si ferma sui suoi stessi piedi: ''Aspetta. E' la stessa cosa che ha detto Sarah, all'epoca. Quando rapirono Charlie. C'era una donna che cercava il figlio. Credete che sia una coincidenza?''

Harry fissa il suo profilo preoccupato, indeciso, sentendo un tuffo al cuore. Quello che Louis fa per le persone che incontra, per ognuna di loro, va ben oltre il dovere di cui si è preso carico quando ha deciso di lavorare per Yard. Il mondo è sottilmente crudele, e tutti ignorerebbero, purtroppo, la donna che cerca il suo bambino scomparso dopo otto anni. Louis no. E non è nemmeno un caso che ha preso in carico personalmente, ma un'eredità che poteva rifiutare, e invece eccolo lì.

Dio. Tutto quello che sente in questo momento sta rendendo quella storia di dimenticarsi di lui molto difficile.

''Cosa altro potrebbe essere? Un trucco?'' domanda Ed, e il medico interviene senza pensare:

''Be', una donna che cerca il figlio scomparso e distrae la mamma della vittima nello stesso modo dopo otto anni è davvero uno scherzo del destino, se non un modus operandi.''

Entrambi lo fissano, ed Harry si morde la lingua. Merda. Si dimentica sempre che non sono fatti suoi, non quando non c'è un cadavere da ispezionare, casi in cui lo fanno parlare e hanno una giustificazione alla sua presenza nella discussione. E' che cose del genere hanno sempre avuto un'attrazione troppo forte su di lui. Nessuno ha detto che un medico debba interessarsi solo della parte anatomica di un essere umano, ma formalmente, per la gerarchia di ruoli, sì. Louis lo fissa, a quelle parole, e continua:

''In un ambiente pieno di prede e senza vigilanza? Molto.''

''Okay'' esita, ma sia Ed che Louis stanno ascoltando, e sicuramente non gli stanno dicendo di chiudere la bocca e lasciargli fare il loro lavoro ''Quindi, se la donna era un diversivo, non può aver rapito Aimee. Sono almeno due persone che fanno la stessa cosa da quasi dieci anni.''

''Siamo appena tornati da casa Lynch'' sentono, e nel voltarsi, vedono Liam e Zayn entrare nella stanza e posare i cappotti e gli ombrelli. Harry si fa da parte, contro il muro, e a un invito di Louis a rimanere un po' più vicino scuote la testa, stringendosi le mani une nelle altre mentre si morde il labbro. Il fatto che gli dia tutte queste attenzioni è un masso sul petto. ''James e Rossi sono ancora sul posto, considerando che non abbiamo tempo. Le ventiquattro ore sono passate e i genitori sanno ormai cosa significa. In più la centrale è sottosopra per la questione degli scioperi, proprio adesso'' Zayn sbuffa ''Il fatto è che chiunque ha rapito quella bambina ha corso un grosso rischio. Inizio a pensare che forse sia più di una persona—''

''Ratched l'aveva detto'' interrompe Louis, mentre lo fissa apertamente e fa un cenno deciso, incurante dell'occhiataccia che gli viene rivolta. Liam lo guarda stupito:

''Davvero, H?''

Il medico, sentendo la pelle in fiamme, si schiarisce la voce: ''Sì. E' organizzato meticolosamente e con precisione da più di una persona. Secondo me, minimo tre. Probabilmente intendono tenersela. Non ti sprechi così tanto per una bambina che poi, nel giro di qualche ora... Avete capito. E' importante non lasciare tracce, per loro'' liquida, massaggiandosi i polsi. Il fatto è che lui avrebbe voluto parlare altre volte, ma era sempre rimasto zitto, su cose del genere. Solo, questa volta è diverso. Si tratta di genitori separati da un figlio, ed è un argomento troppo delicato, per lui. Non ha dormito ed è più incosciente, e potrebbe infrangere una o due regole in più per sedere al tavolo di chi deve ritrovare quella bambina.

Just Stop Your Crying ||L.S.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora