File 3

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La mano di Louis è tra i suoi ricci, e sta grattando piano; adagio glieli pettina mentre Harry, esausto, sta con la testa contro la sua spalla e lascia scivolare la mente in anfratti che di solito fa finta siano chiusi, ma non lo sono affatto.

"Per quanto dovremo stare qui?" chiede al suo collo, sussurrando. Louis, che sta comunque controllando il telefono, non lo guarda e non si ferma.

"Non lo so, Ratched. È comunque per la protesta, quindi... Spero ci manderanno a casa. Sarebbe un passo avanti per accettare quello che chiede il sindacato" spiega, facendo la sua testa più vicina. La prima volta era successo per sbaglio - erano a una festa ed Harry aveva particolarmente sonno e sì, Louis era stato davvero attirato dai suoi ricci lì proprio a portata di mano, adagiati sulla sua spalla -, ma da lì in poi Louis aveva ben capito il potere che aveva su di lui se iniziava a toccargli i capelli, e anche quanto ad Harry piacesse, soprattutto da stanco. Quindi adesso è una piccola abitudine, niente di grave, succede quando lo vede con gli occhi affaticati e socchiusi, quando lo fa sedere vicino a lui.

Louis ha un profumo così buono, però. Non sa se sia la sua pelle o qualcosa che spruzza contro di essa, ma mentre ci affonda il naso nemmeno gli importa. Vuole che Louis volti la testa adesso e gli dia una serie infinita di baci— Deve avere le labbra così morbide. Vuole che le sue mani lo spoglino e vuole mormorare il suo nome nella bocca come una preghiera, vuole tenerlo stretto a lui e graffiargli la schiena e vuole sentire di nuovo quel brivido di eccitazione che gli provoca solo lui, quella voglia di gemere e baciarlo e tirare le sue spalle e i suoi capelli e accarezzarlo con la punta del pollice sullo zigomo, le ciglia. "Louis" si ritrova a mormorare, e sente la sua testa abbassarsi appena per guardarlo.

"Dimmi."

Merda. Harry accavalla appena le gambe e riesce a sospirare, nascondendogli il viso rosso: "Credi che ci faranno stare qui un'intera notte?" riesce a tirare fuori, in un mormorio. Il detective esita:

"Forse. Non lo so. Tu rimarresti? Ti vedo stanco, Ratched. In questi giorni, dico" aggiunge preoccupato, ed Harry mantiene gli occhi chiusi proprio perché sa che lo sta guardando "Forse è meglio che tu faccia a meno della protesta e pensi un po' a riposare. Ti copro io."

"Ma se dobbiamo passare la notte in centrale tanto vale che lavoriamo sul caso di Aimee" ragiona, spostandosi nel sentire quanto sia arrivato vicino alla sua pelle con le labbra. "Non trovi?"

"Come vuoi tu" sussurra serio, mentre se lo riporta vicino "Ma per adesso dobbiamo aspettare. Riposa un po'."

Harry si sente risvegliato (e spera per il suo bene di essersi appisolato al massimo dieci minuti, o non riuscirà più a guardarlo in faccia) da Louis che lo tocca gentilmente e spiega, una mano sul suo braccio: ''Sono arrivati altri genitori, Ratched. Puoi venire con me a fare qualche domanda o puoi dormire un po'. Non preoccuparti'' assicura, appiattendogli i ricci con un piccolo gesto. Il medico si sfrega l'occhio:

''No, no. Vengo. Scusa.''

''Figurati. Sei adorabile. E molto stanco'' ripete per la decima volta, mentre con una mano lo aiuta ad alzarsi ed Harry si sistema i vestiti ''Avresti bisogno di ripo—''

''Prima troviamo Aimee'' ricorda seriamente, già più sveglio. Lo supera e aspetta di vederselo arrivare vicino, ed effettivamente viene raggiunto in due falcate. Già Ed e Liam stanno parlando con altre due coppie di genitori, ricordando che quello che stanno dando è un aiuto e che la possibilità di ritrovare i loro figli è aumentata in maniera puramente infinitesimale. Quasi tutte le scrivanie sono ricoperte di vecchi manifesti di scomparsa e faldoni impolverati, e Sarah, che raggiungono, sta collaborando per un ipotetico identikit di Charlie. ''I capelli erano più gonfi'' sta dicendo, ed Harry lo percepisce ovattato dal sonno ''E gli arrivavano al collo, più o meno. Le sopracciglia non erano folte'' aggiunge, prima che Louis lo conduca delicatamente oltre. Si fermano alla famiglia che sta interrogando Zayn, ad ascoltare.

Just Stop Your Crying ||L.S.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora