Quella mattina ero particolarmente felice perché, sarei andata per la prima volta a scuola. Ero un po' in ansia ma sapevo per certo che sarebbe andato tutto per il meglio. Erano le 7:00 e Luisa mi svegliò con un la tazza di latte e biscotti appena sfornati che profumarono tutta la casa facendola sembrare una pasticceria. Mi sbrigai e Luisa mi accompagnò davanti al cancello della scuola dove mi salutò dopo avermi accompagnato dalla maestra "Divertiti Marta, mi raccomando non fare niente di pericoloso e si attiva in classe". La maestra ci fece entrare in classe e io dopo un'attenta osservazione scelsi il posto a secondo banco, lo scelsi perché era una via di mezzo, chi si mette a primo banco di solito diventa sempre il cocco della maestra o viene scelto sempre per rispondere a qualsiasi domanda, quelli all'ultimo banco vengono considerati meno bravi e invece quelli a secondo banco se la cavavano bene non erano ne troppo esposti ne completamente esclusi dalla partecipazione in classe. Così dopo essersi presentata alla classe la maestra a uno a uno decise di chiederci come ci chiamavamo e cosa si aspettavano dalla prima elementare. Allora quando fu il mio turno spiegai "Io sono Marta Rossi e dalla prima elementare mi aspetto di fare molte amicizie" dagli occhi della maestra si vedeva che pensava che il mio pensiero fosse monotono ma, che volete farci ho detto la prima cosa che mi aspettavo dalla prima. Perciò pensai che i grandi non sanno proprio nascondere le bugie non sanno mentire, anche i miei genitori quando era evidente che si odiavano dicevano sempre alla nonna che si amavano da morire e tutte quelle smancerie che poi nessuno rispettava quando si era da soli in casa, persino la zia quando stava male e voleva chiaramente andarsene mi diceva che era tutto ok. Ma diciamo che non mi importava molto di ciò che pensava, a me importava solo di andare bene a scuola e di prendere bei voti per fare felice Luisa e costruirmi un futuro migliore di quello che potrei avere se non avessi studiato. Così la giornata trascorse tra i libri di italiano e le addizioni a due cifre, e udite udite avevo preso il mio primo "bravissima" facendo un'addizione in colonna, ero davvero contenta ed ero pronta per dirlo a Luisa. Una volta suonata l' ultima campanella con la maestra siamo usciti da scuola e al cancello ad aspettarmi c'era Luisa a braccia aperte. Subito mi precipitai ad abbracciarla dopo il consenso della maestra per andarmene. Dopodiché le dissi "Sai, oggi ho preso il mio primo "bravissima" nel fare una paginetta di addizioni in colonna" lei dopo avermi sorriso aggiunse "Visto sapevo che ti saresti trovata bene". Così tornammo a casa e dopo avere mangiato per festeggiare ci guardammo un film in tv che parlava di un paradiso per i cani così Luisa mi disse "Vedi piccola, quando morirà anche il nostro amato cucciolo avrà un posto dove andare"io sorrisi ma avevo già gli occhi chiusi così mi prese e mi accompagnò a letto dove crollai in un istante pronta già per una nuova giornata domani a scuola
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I grandi non sanno mentire
Randomuna bambina di sei anni, dopo essere stata buttata fuori di casa dai suoi scopre il vero amore che una famiglia può dare grazie a una vecchietta dal cuore gentile che decide di prendersene cura <3