Io e Luisa ci svegliammo di mattina presto per andare all'anagrafe dove avremmo cambiato il mio cognome in "Rossi". Ero molto felice così feci colazione con latte e biscotti mi preparai per bene e ci mettemmo in macchina. Una volta arrivate Luisa mi chiese "Allora, sei felice?" Credo fosse la domanda più scontata di sempre ma comunque le risposi "Certo! Sono euforica!" Luisa sorrise e quando venne il nostro turno mi lascio ad aspettare su una sedia di plastica dura un po' scomoda ma non importava, perché in quel comento ero concentrata a pensare a tutte le cose meravigliose che avremmo potuto fare insieme. Mia zia mi diceva sempre che ero una bambina fantastica, dolce, fantasiosa e allegra. Peccato che se ne sia andata così presto, era l'unica che nei momenti di tensione mi chiedeva "come stai?". Ma ormai ho Luisa qui con me e tutti sarebbe andato per il verso giusto. "Marta, ora sei una Rossi!" Disse Luisa tornando. Io feci dei saltelli di gioia per poi abbracciarla. Tornate a casa dovevamo pensare alla mia iscrizione per la scuola così Luisa mi iscrisse online. All' inizio dubitavo della sua bravura nell'ambito tecnologico, e invece se la cavava molto bene e in meno di cinque minuti ero già iscritta in prima elementare. Questa giornata, è stata una delle più importanti della mia vita, Luisa aveva colmato di gioia la mia vita, rendendola molto più facile di quanto lo fosse in passato con i miei veri genitori. Ormai erano le 6:00 e io e Luisa e il suo cane che ormai era diventato il nostro andammo al parco dove ci eravamo incontrate la prima volta. Io mi misi a giocare con il cucciolo di cocker un po' invecchiato, quando Luisa mi fece accorgere di una coccinella "Guarda, una coccinella, ciò vuol'dire che forse mia madre ci sta guardando" "ne sono più che sicura" aggiunsi io così mi avvicinai alla coccinella e iniziai a parlarle come se fosse la mamma di Luisa. "Sa signora, sua figlia è diventata una grande donna, è molto gentile, giudiziosa e amorevole". Luisa sorrise "Grazie tesoro, anche tu non sei mica male". Allora ci ritiriammo a casa per cenare. Una volta finito di mangiare andai a letto, ero felice di ciò che avevo costruito con Luisa ed ero pronta ad andare a scuola domani , avrei potuto farmi molto nuovi amici ma a interrompere i miei pensieri fu l'anziana signora che avvicinandosi a me disse "Cara, vedi che è ora di andare a letto, se domani vuoi essere in forma per andare a scuola devi farti almeno otto ore di sonno pieno" io annuì e mi rimboccai le coperte. Il modo in cui mi dava la buonanotte Luisa era molto diverso da come me lo dava sempre mia madre, ma era sicuramente migliore. Allora appoggiai la testa sul cuscino e chiusi gli occhi e con ancora un sorriso in faccia mi addormentai.
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I grandi non sanno mentire
Acakuna bambina di sei anni, dopo essere stata buttata fuori di casa dai suoi scopre il vero amore che una famiglia può dare grazie a una vecchietta dal cuore gentile che decide di prendersene cura <3