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Pov y/n

Era mattina presto e io mi sarei dovuta alzare per prendere l'aereo e andare a Tokyo.

Y/n:mmmm, ora mi alzo

Dissi in un borbottio ancora assonnata, dando un colpo forte alla sveglia facendola spegnere.
Mi stavo per riaddormentare quando mio padre venne in camera

N/p:se non ti alzi entro due secondi perderemo l'aereo quindi muoviti.
cercava di non ridere davanti alla mia figura così confusa in quel momento

Y/n:con calma è ancora presto
mi misi seduta stropicciandomi gli occhi

N/p:sarà pure presto ma tu ci metti una vita a prepararti
neanche il tempo per ribattere che chiuse la porta lasciandomi da sola, sperando che veramente questa volta mi sarei alzata

sbuffai cercando con tutte le mie forze di alzarmi ma a quanto pareva i miei piedi erano incollati al letto.

Y/n:giuro mi metto sdraiata solo 5 minuti
pensai riavvolgendomi con le coperte nel mio caldo lettino

dopo solo pochi minuti senti un' altra sveglia rimbombare per tutta la stanza. Controllai l'orario pensando di aver chiuso gli occhi solo per qualche secondo, ma vedendo l'orario del telefono scattai in piedi

ERO IN RITARDO DI 40 MINUTI !
...

Eravamo appena atterrati, tutto sembrava molto più grande:una nuova vita, nuove amicizie,diciamo un nuovo inizio. Ero davvero elettrizzata, da qui ad oggi sarebbe cominciato un nuovo capitolo della mia vita.

Arrivammo nella nostra nuova casa e che dire. Non mi sentivo proprio a mio agio ma dovetti accontentarmi. Mia madre mi si avvicinò abbracciandomi da dietro

N/m:come ti sembra camera tua?
Mi disse con un sorriso a 32 denti

Y/n:vuota
esclamai sorridendo di risposta.
Un po' avevo ragione, c'era solo un letto con un lampadario e qualche mobile buttato qua e là

N/m:si hai ragione, ma toccherà a te abbelirla, tanto domani arrivano tutti i mobili poi per il resto ci devi pensare tu

Y/n: capito
N/m:non essere così triste, hai un nuovo capitolo da scrivere della tua vita.
io e mia madre siamo uguali, vediamo il mondo con gli stessi occhi

Y/n: lo so hai ragione
Dissi abbassando lo sguardo sulle mie mani che stavano giocando tra di loro. Per quanto l'idea di trasferirmi mi piacesse, pensando alla mia vecchia casa mi venne la malinconia

ma scacciai immediatamente quei pensieri e iniziai a pulire quel porcile. Di certo non avrei dormito nello sporco

...

N/m:senti visto che in frigo non c'è nulla, vai a comprare alcune cose
mi colse di sorpresa. ero rimasta a pulire per due ore quella stanza e più pulivo più sembrava sporca. Ero completamente distrutta, senza avere neanche la forza di parlare

Y/n:no ti prego, non so manco dove sta il supermercato
mi lamentai il più possibile. Non mi andava proprio di uscire

N/m:appunto lo usi come modo per vedere un po' la città
si avvicinò a me per consegnarmi una lista chilometrica.

Y/n:ma scusa non ci puoi andare tu?
non l'avessi mai detto. Di risposta mi beccai una bella occhiataccia da mia madre

N/m:no ora vai

Esasperata uscì di casa, non sapendo nemmeno dove mi stessi dirigendo, ad un tratto mi ritrovai davsnti una bambina, mi guardai intorno e notai che a parte noi due non c'era nessuno.

Y/n:ei piccolina, dove sono i tuoi genitori?
mi chinai alla sua altezza, notando che stesse piangendo. così le asciugati le lacrime. Sarà molto spaventata

??:non lo so, stavo con il mio fratellone e mia sorella è ad un tratto non c'erano più
Disse lei tra un singhiozzo e l'altro

Y/n:non preoccuparti, adesso ti aiuto a cercarli, come ti chiami?
cercai di mantenere la calma, rassicurandola con un semplice sorriso sincero. Era una bambina molto bella, i suoi occhi non dovrebbero essere sommersi dalle lacrime

??: Luna
Disse la bambina tranquilizzandosi

Y/n:che bel nome che hai,io mi chiamo y/n.
comunque ti ricordi dove stavate l'ultima volta?
La presi per mano notando che stesse tremando.
Dopo una ventina di minuti che cercavamo, Luna iniziò a correre verso un ragazzo.

Sorrisi a quella scena, così decisi di incamminarmi per trovare il supermercato, quando sentì qualcosa, o per meglio dire qualcuno, aggrapparsi alla mia gamba mi girai vedendo Luna

L:grazie mille y/n per avermi aiutata,lui è il mio fratellone
alzaia lo sguardo trovando la sua figura davanti a me

??:davvero grazie per avermi riportato mia sorella
mi fece un piccolo sorriso tenero, divenni rossa.

Y/n:oh, non c'è di che
dissi timidamente accarezzandomi la nuca.Era proprio un bel ragazzo

Torna Da Me// Mitsuya takashi × reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora