Senza fare rumore, mi voltai e iniziare a camminare, cercando di apparire il più possibile disinvolta, anche se sentivo il cuore battere come non mai e un nodo forte che mi stringeva la gola.
feci un respiro profondo come se volessi riuscire a controllare l'ondata di emozioni che mi stava travolgendo, e anche se con tentativi vani non riuscì a nascondere completamente la delusione che mi stava calpestando.
i passi lenti e misurati, quasi esitanti, come se una parte di me sperasse ancora in un miracolo, che lui si accorgesse di me e mi seguisse.Ogni passo mi sembrava allontanarmi non solo da quella scena ma specialmente da lui.
che cosa era successo in queste 3 settimane?
chi era quella?
e perché nessuno era venuto a trovarmi?
talmente presa nei miei pensieri che non mi accorsi di essere finita addosso a qualcuno. Ci mancava
<< ei la prossima volta sta più>> quella voce era così familiare
<<Y/n?>>alzai lo sguardo per capire chi fosse, ma quando lo vidi non feci altro che sorridere e buttarmi nelle sue braccia
Y/n:<<BAJI!>> esclamai ridendo
B:<<ma quando sei uscita dall'ospedale? ma poi dove vai a quest'ora? non dovresti essere a riposo>> troppe domande, tutte a qui avrei dato una risposta. ma prima serviva a me sapere
mi staccai dalle sue braccia rivelando la mia faccia seria, forse pure fin troppo per me.
Y/n:<<perché non mi siete venuti a trovare?>> domani abbassando lo sguardosenti lui sussultare, come se l'avessi colto alla sprovvista.
B:<<bhe noi...>> venne interrotto dal rumore dei miei singhiozzi, in men che non si dica scoppiai a piangere. Non so bene il perché forse per il mix di cose succede quel giorno.Y/n:<< perché non siete venuti, non ero abbastanza importante per voi eh ? mi bastavano anche solo 5 minuti non di più. Ma poi da te e dall'altro non me l'aspettavo proprio>> i miei occhi ormai erano piene di lacrime che mi rigavano il viso
le sue mani calde si poggiarono sulle mie fredde, mi tranquillizzai al suo tatto
B:<<siamo venuti, tantissime volte. Tuo padre un giorno ci ha scoperti e ci ha detto di non farci più vedere. tutti hanno dato ascolto a tuo padre tranne me e Mitsuya.>>nel sentire il suo nome potei percepire nuovamente le emozioni di qualche minuto prima
B:<< sai lui è venuto tutti i giorni, si intrufolava di notte solo per vederti 10 minuti. Si è sentito terribilmente in colpa>>e se ha fatto tutto questo perché prima sembrava che veramente non mi conoscesse ?
alzaia gli occhi al cielo
Y/n:<<cazzate>> risi lasciando Baji scossoB:<<cosa? guarda che sono serio>> forse è vero non stava mentendo ma io non ci credevo
Y/n:<<e se fosse vero allora perché il
tuo amico ha detto davanti alla sua presunta ragazza che non mi conosce?>> faceva male averlo detto ad alta voceBaji tiro un sospiro
B:<<vedo che hai conosciuto Yumi. bhe sai che ti dico, sono sempre stato convinto dal giorno dell'incidente che lui ti amasse Y/n. Yumi non è nessuno per lui, gli è stata accanto in quel periodo. a Mitsuya non gli piace, gli piaci tu>>Yumi? piacere? stargli accanto?
non riuscivo a seguire il discorso la mia tempia sembrava che stesse per esplodere.Perché se piaccio a Mitsuya sta con quella e perché ha detto di non conoscermi. Forse dovevo solo chiederglielo
B:<<andiamo da gli altri>> si alzò in piedi tandendomi una mano
qualche minuto dopo ci ritrovammo in quel famoso ristorante. La faccia di tutti erano inspiegabili, ma ad attirare la mia attenzione fu Takemichi.
stava piangendo?
T:<<Y/n sei viva!>> si alzò in piedi cercando di raggiungermi. risi pensando a quanto fosse stupido
Y/n:<<avevi per caso dei dubbi?>> a quell'affermazione tutti i presenti iniziarono a ridere prendendo in giro il ragazzo biondo
il tempo passava e solo in quel momento mi resi conto di quanto mi conoscessero, avevano accentato ogni sfumatura del mio carattere, comprese le debolezze. Ogni risata, ogni gesto sincero, mi appaiono ora come piccoli doni che ho spesso dato per scontato. mi sento avvolta da un calore profondo, un senso di gratitudine che mi riempì il cuore.
M:<<perché ridi Y/n?>> era da un po' che Mikey mi stava guardando con curiosità. la sua domanda mi riportò alla realtà.
Y/n:<<mi siete mancati ragazzi>> ero sincera ed anche anche vero. alzai lo sguardo che prima avevo abbassato un po' per l'imbarazzo scoprendo tutti con gli occhi lucidi.
B:<<anche tu bambolina>>sdrammatizzare la situazione ormai era compito di Baji
D:<<ci hai fatto prendere un bello spavento>> rise portando una mano su gli occhi per asciugarseli
quando tutti si ripresero un voce dietro di me catturò la mia completa attenzione
<<scusate per il ritardo>> mi girai alzando
lo sguardo di scatto,Mitsuya, anche lui preso da movimento che veniva sotto di lui abassò lo sguardo. Era impassibile.vedendo la sua figura in piedi dietro di me mi provocò un vuoto. mi rigirai di nuovo cogliendo lo sguardo di Baji un po' preoccupato
gli feci un sorriso come per dire "va tutto bene"
M:<<che cosa ci fa lei qua?>> domandò lasciando tutti senza fiato e confusi. l'unico posto libero era alla mia destra dove lui prese posizioneY/n:<<che c'è? non sei felice di vedermi?>> domandai ironica. Nel mio tono si coglieva la delusione e la rabbia di quel momento.
sussultò sentendo le mie parole. non so perché facesse lo stronzo ma stare lì 5 minuti in più con lui non era una situazione che potevo tollerare.
Y/n:<<ma tranquillo, tanto adesso tolgo il disturbo>> sorrisi falsamente alzandomi e andandomene veramente via
uscì da quell'incubo respirando profondamente
<<giornata no?>>
guardai di fianco a me, da dove proveniva la voce. un ragazzo alto, con un volto dai lineamenti armoniosi, zigomi alti e una mascella definita. uno sguardo intenso, come se ci fosse qualcosa di più oltre i suoi occhi scuri. I suoi capelli marroncini un po' spettinati a causa del vento, e il sorriso che sfoggia, con denti bianchi e regolari.
Y/n:-<<si vede così tanto?>> domandai ridendo
<<leggermente>> ride anche lui << piacere Ryoka>> disse tendendo la mano che afferrai molto volentieri
<<Y/n>>
<<bene Y/n, purtroppo devo scappare che ho un impegno, mi sarebbe piaciuto restare ancora un po' ma devo andandotene ci vediamo>> lascio la mia mano e raggiunse i suoi amici che erano appena usciti dal ristorante
senti nella mia mano qualcosa, aprì scoprendo un fogliettino
"questo è il mio numero, ci conto" con accanto una faccetta che sorrideva
guardai in alto vendendo la sua figura sempre più lontana. Mi girai verso il ristornante, notando che aveva grandi vetrate, il tavolo dove mi trovavo qualche minuto prima si poteva benissimo vedere da lì. tutti parlavano tra di loro ridendo, ma Takashi mi stava guardando
che avesse visto la conversazione con quel ragazzo?
alzai gli occhi al cielo ignorandolo completamente.
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Torna Da Me// Mitsuya takashi × reader
FanficY/n sato una ragazza di soli 15 anni, che dopo essersi trasferita a Tokyo, perché i genitori hanno ricevuto un offerta di lavoro, la sua vita cambia. Diventa la migliore amica di Takemichi Hanagaki, dove si ritrova più volte a parargli le spalle. ma...