CAPITOLO 1. DA UNA SALA D'OSPEDALE A UN PALCO

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Strano. Era strano. Lo si vedeva. Gli occhi spenti. Perchè oggi non ci si riusciva ad annegarci dentro? Lo sguardo fisso. E poi veloce da una parte all'altra della folla. Senza il solito sorriso. Senza le fossette che amavo. Come se pensasse ad altro. Non pensava a me vero? Non aveva ancora quel problema che lo affliggeva ogni volta che partiva vero? Non volevo che non desse il massimo per colpa mia. E lui lo sapeva bene. Lo avevo sentito poco fa e aveva detto che stava bene. Che sarebbe tornato da me tra due giorni.

Ero ancora una volta all'ospedale per la ricaduta della malattia, ma ormai ero abbituata. Non mi spaventavo più tanto. Ero rassegnata. Capivo che, probabilmente, qualcuno mi aveva messo alla prova. Non so chi. Ma qualcuno lo aveva fatto. Era questo che mi ha sempre insegnato mia nonna. Mia nonna. La persona che è sempre stata per me un'amica, una mamma, un papà, una nonna e un'insegnate di vita.
Dopo mia nonna la presenza più importante nella mia vita era Lou. Louis Tomlinson. Il mio migliore amico dalle medie. Dal periodo in cui i miei genitori sparirono lasciandomi con mia nonna.
Nonostante tutto quello che aveva passato mi era stato vicino, in tutto e per tutto. Aveva aiutato me e mia nonna quando non riuscivamo ad arrivare a fine mese. Anche la sua famiglia era fantastica. Ci aveva accolto come se facessimo parte di essa.

Ora anche Luke si è fatto spazio nella mia vita. Luke Hemmings. Ci siamo conosciuti per la prima volta nel backstage due anni fa quando ero andata a trovare Lou e i ragazzi durante il tour. Dopo quella volta avevamo passato qualche momento insieme prima e dopo i concerti, sul tour bus e poi ancora a Londra.

Continuai a guardare a computer la live del Jimmy Kimmel mordendomi di tanto in tanto il labbro pensando a com' era bello avere le sue labbra sulle mie, e quadagnandomi anche qualche occhiata da una delle mie due comoagne di stanza. Una è una signora anziana con cui ho parlato ben poco perchè dorme quasi tutto il tempo e l' altra è una giovane mamma con cui parlo la metà del tempo, ovvero quando non ci sono medici o quando non parlo al telefono con Lou o Lu.

Disconneted, don't stop, good girl e infine amnesia. Adoro quella canzone. Mi ricorda moltissimo quando Lu me la canta al telefono prima di addormentarmi.

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