Capitolo 22

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POV.SAMANTHA
Sento qualcuno bussare alla porta,di sicuro é Jas.Vado ad aprire e mi ritrovo Jas davanti«Ciao,Samantha»dice con voce aspra«Ciao Jasmin»dico con la stessa voce«C'é qualcuno in casa??»«No,mio fratello é uscito»rispondo.

Lucas,da quando a saputo che andavo a fare sesso con persone più grandi di me,non mi parla più.Viviamo insieme,ma é come se per lui io non esistessi,qualche volta cerco di parlargli,ma se ne va oppure si mette le cuffiette.Io soffro molto per questa cosa,ma non voglio farlo vedere ad altra gente,non mi piace che mi vedano debole.Così mi nascondo dietro una maschera da stronza.

Ero troppo presa dai miei pensieri,che non mi accorgo che Jas é già antrata in camera mia,così la raggiungo«Bella la stanza»«Grazie»rispondo,le pareti sono viola,pieni di post e foto di famiglia,c'è un letto matrimoniale,un armadio nero dall'altra parte della stanza.Una televisione attaccata alla parete proprio davanti al letto,affianco al letto c'è un comodino bianco,con sopra una lampadina,il telecomando,l'MP3,il tablet,il telefono e altre cose.Una portafinestra dove si vede il mare.Di solito esco di fuori solo quando sono triste o arrabbiata,mi tira su il morale vedere il mare.Affiancò alla finistra c'é la scrivania,dove ho già preparato tutto per il lavoro.Sopra la scrivania c'è armadietto,senza sportelli,dove ci sono molti pupazzi,al centro c'è quello che mi ha regalato mio fratello,il più grande,é un orsetto con un core in mano dove c'è scritto "TI VOGLIO BENE", me la regalato quando avevo 10 anni,sotto in piccolo c'è scritto il suo nome.Ogni notte lo prendo e ci dormo insieme,può sembrare strano dormire con un pupazzo,ma mi da sicurezza ,mi sento protetta«Samantha vogliamo iniziare o no??»la voce di Jas mi riporta alla realtà«Si si certo».

Dopo qualche ora finiamo il nostro progetto«Ora io vado a casa,lo porto io domani a scuola,ciao Samantha é stato un piacere fare il progetto con te ma spero non succeda mai piú»detto ciò se ne va,ormai non mi offendo più quando dicono queste cose.

Sento la porta aprirsi,di sicuro sarà Lucas,scendo per prendere da mangiare,ma vedo che ci sta andando lui allora aspetto che finisca di prendere le cose da mangiare,seduta.Finito di cucinare si mette a tavola e mi porge un piatto di parta,molto strano di solito fa da mangiare solo per lui«Perché mi ai fatto da mangiare??Di solito te lo fai solo per te»«Mi andava ora mangia e stai zitta»mi dice severo«Possiamo parlare Lucas?»approfitfo della situazione«Sto mangiando,mi dispiace»«Lucas la finisci di evitarmi,lo so che ho fatto un grandissimo errore,che nessun fratellosi immagginerebbe che la sorella facesse,ma te lo detto migliaia di volte,sono stata costretta dalla mamma,io non volevo diventare così,io volevo essere una normale ragazza,con il suo primo amore,passare le giornate con gli amici,avere dei genitori e un fratello favoloso.Io voglio riavere quel fratello che mi abbracciava sempre,mi coccolava quando mamma e papà mi sgridavano,mi faceva ridere e sapeva sempre cosa dire per tirarmi su di morale,quello che se mi toccavano li avrebbe uccisi,quello che per farmi star bene avrebbe attraversato la lavaRivoglio mio fratello.Se fosse per me ritornerei indietro per non perdere tutto ciò,ritornerei all'età di 7 anni,dove i miei genitori stavano insieme e c'era mio fratello,quello che mi voleva bene.Non sopposto più questa situazione,sono quattro anni che non mi parli,fai finta che non esisto.Quattro fottuti anni dove ho perso tutte le cose belle che avevo!!»finisco di parlare,le lacrime ormai scendevano già dalla prima parola,guardo mio fratello,ha una faccia indeciso frabile,tra l'arrabbiato e il commosso.Lo guardo bene vedo scendere una lacrima che asciuga subito,io mi irrito di piú«CAZZO,LUCAS DI QUALCOSA!!Non fare l'indifferente lo so che vuoi parlare ma non parli»dico urlando«Cosa vuoi che ti dica?Che ti voglio bene che ho sbagliato??»dice alzando lo sguardo,io abbasso la testa per non guardarlo«Non posso dirlo perché io non ho sbagliato,sei tu quella che ha sbagliato.Posso dirti che ti voglio bene,perché anche sei hai fatto una cosa brutta,sei sempre mia sorella,sangue del mio sangue.Non posso non volerti bene.Io ti voglio molto bene ma non posso far finta che non sia successo niente.Non posso.Mi dice alzandosi,io lo afferrò per un braccip«Non ti chiedo di dimenticare,ma solo riprovare e vedere cosa succede.Solo questo ti chiedo»dico tra le lacrime«Non posso»dice sfuggendo sia al mio sguardo che alla mia presa«Allora dimmello in faccia»gli dico alzandogli il viso,facendo in modo che mi guardasse negli occhi«Non rendere le cose più difficili di come sono»dice guardandomi«Tu fallo!Solo allora crederò che non puoi farlo.Se non lo fai vuol dire che non vuoi farlo»Lui alza lo sguardo«Non riesco a dirti guardandoti che non posso,é vero non voglio farlo»dice quasi piangendo ma si trattiene,se ne va,ma ovviamente,non lo lascio andare,lo seguo,lo giro e lo abbraccio senza pensarci due volte«Ti voglio bene,Lucas»gli sussuro all'orecchio,lui non capendo la situazione,prima di ricambiare l'abbraccio,sussulta ma poi capisce e ricambia«Anch'io Sam».Era da tanto che non mi chiamava piú cosi«Riproviamo»gli dico,lui fa si con la testa e mi riabbriacca,era da tanto che non sentivo più il suo calore sul mio corpo«Andiamo a mangiare,ho una fame»«Ok,anch'io ho fame».

Ci dirigiamo in cucina e iniziamo a mangiare guardando la TV,io mi sono messa vicino a lui.Dopo aver mangiato,andiamo in salone e guardiamo un film,lui 3 seduto mentre io sono sdragliata e ho la testa sulle sue gambe,lui ha una braccio sopra di me,che mi stringe cime per dire che non mi farà più allontanare,dopo 1:30 di film mi addormento.
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In questo capitolo ho voluto che parlasse Samantha.Per fortuna dopo quattro anni divisi,si sono riavvuccinati,come andrà finire?

Fatemi sapere se vi piace la mia storia.Ringrauzo tutti quelli che leggono la mia storia.
Baci
Vero

Ho solo paura di perdertiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora