Capitolo 23

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POV.DANN
La scommessa di stare lontani non ha funzionato,perché verso il pomeriggio me la sono ritrovata davanti alla porta.Mi é saltata addosso e mi ha baciato.Io gli ho ricordato della scommessa lei ha detto che non gli importava.Siamo stati tutto il giorno insieme.Se ne andata da poco e già mi manca.Per non sentire la sua mancanza mi guardo un film che lei mi ha regalato"Colpa delle stelle".Non so chi siano i protagonisti.Non so di cui parla.Neanche sapevo che esisteva.Lei mi ha costretto a giurare che lo avremmo guarito insieme.Per non spezzare la promessa prendo un altro film.Non so cosa sia,perché ne ho preso uno qualsiasi.Non ho letto il titolo.Parte il film e vedo i miei genitori e i miei fratelli.C'è una torta sul tavolo,c'é il numero 12.Entra qualcuno,e quel qualcuno sono io.

Dopo 40 minuti di video,finisce.Questo filmato,mi ha fatto ricordare,come un tempo eravamo uniti,ora i miei genitori non ci sono mai,partono sempre per lavoro,credo che al mese li vediamo solo sue volte.Sara é arrabbiata con me,non mi parla da tre settimane.Lorenzo sta sempre fuori.Invece Chiara sta con Francesco.Quindi sono solo a casa.Ogni giorno sono solo.Mi sento così solo.Sento che non ho più nessuno,che mi consoli,che baci,che mi dia coraggio,.Vorrei piangere,ma gli uomini non piangono.
"Stupido,se devi piangere piangi,ti libererai di un peso,non devi pensare che sei un uomo.Devi pensare che sei un umano,hai de sentimenti,ci sono momenti tristi e belli.Quindi piangi de se devi farlo"

Decido di non piangere perché no  voglio che nessuno vi vedi piangere,non mi piace far vedere alla gente che sono debole.Eccendo la TV,ma ovviamente non so neanche cosa sto guardando.Sento bussare vado ad aprire e mi ritrovo Jas con uno splendido sorriso stampato in faccia.«Ciao Dan,sono venuta per furti una cosa»mi due entrando«Vieni qui»mi indica il porto vicino a lei ,io mi siedo«Cosa volevi dirmi?»la incoraggio,sembra che non sia tanto convinta di dirmelo«Quello che ti sto per dire mi fa felice ma allo stesso tempo triste.Mia madre deve andare per qualche settimana a Londra.Papà per queste due settimane non c'è é partito a Parigi,per lavoro»si ferma e poi riprende a parlare«Mia madre non ci vuole lasciare da soli anche se ci sono due maggiorenni a casa,Io e Luca dovremo andare insieme a lei per tre settimane.Francesco e Serena hanno tanto insistito ma mamma non ha ceduto.Io voglio andarci ma non voglio stare lontano da te per tre settimane.Mi mancherai tanto.»finisce la frase con una faccia triste,io sorrido«Non ti preoccupare per me»apre la bocca per dire qualcosa«Fammi finire di parlare.Se devi partire parti,Ci teremo in contatto,chiamandovi,al computer.Devi divertirti.So badare a me stesso.Quindi di a tua madre che andrai con lei.Non preoccuparti per me»lei mi guarda con dolcezza e mi abbraccia«Non riesco a non preoccuparmi per te»mi dice,io gli accarezzò i capelli«Dimmi cosa hai»mi duce,mi conosce tropo bene.Ovviamente,é da due mesi che stiamo insieme«Non ho niente»gli rispondo,lei si stacca subito e mi guarda negli occhi«Non mentirmi so che hai qualcosa.Forza dimmelo»«Non voglio parlarne ora»«Ok»«Quando parti??»gli chiedo«Domani»,spalancò gli occhi«Quqndo pensavi di dirmelo per telefono,quando eri già sull'aereo»gli dico alzandomi«Dan,ho pensato che oggi fosse il giorno giusto»mi dice«Se non era oggi il momento,era domani,quando già stavi per partire ovvio.Jas non dire cavolate»gli dico,dirigendosi di sopra,mi giro per guardarla,mi sta guardando come per dire"non te ne andare”ma io faccio finta di niente.

É passata qualche ora,e ancora non ho sentito nessuna porta aprirsi e chiudersi,quindi dedicò che sia ancora qui.Sento una porta aprirsi,e dei passi.Poi delle voci,le riconosco sono Chiara e Sara.Stanno parlando con qualcuno.Esco dalla camera per vedere niente n chi parlano e vedo Jas piangere e le mie sorelle consolarla.Quando vedo le mie sorelle guardare verso di me,scappo in camera.Stanno salendo,così mi affretto a mettere le cuffie.Bussano,bussano.Mi stanco e bado ad aprire.«Perché Jas piange,cosa le ai fatto??»mi chiede Chiara,é venuta lei,perché Sara non mi parla«Niente»«Parla»
«No»
«Si»
«No»
«Avanti parla»
«Ok,mi ha detto che doveva partire per tre settimane.Quando gli ho chiesto quando lei mi ha risposto questa sera.La cosa che mi ha infastidito e che me l'abbia detto all'ultimo momento.Gli ho chiesto perché me l'abbia detto ora e non prima.Lei ha rispondo che questo era il momento giusto.Così gli ho detto di non dire stupidaggini e me ne sono andato»mia sorella mi guarda incredula,mi da una pungno sulla spalla«Che ho fatto?»gli chiedo«E me lo chiedi pure.Ti rendi conto.Solo perché lei non ti ha detto prima che partiva ti sei arrabbiato con lei!?!Tu sei scemo so che non ti sei arrabbiato con lei per questo motivo,dimmi perché e con chi sei arrabbiato»mi ordina mia sorella«Non me voglio parlare,mi faccio strada e scendo.So che non dovevo comportarmi cosí.Ma non sono arrabbiato per questo.Mia sorella ha ragione,me la sono presa con lei,ho sbagliato.

Vado davanti a lei «Parliamo??»gli chiedo.

Ho solo paura di perdertiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora