6. chi è il migliore tra i due .

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L'atmosfera che ci accompagnato per tutta la cena era alquanto fittizia tanto da poterla infliggere con un coltello.
Finimmo di cenare in un bater d'occhio. L'orgoglio in noi aumenteva ogni minuto tanto da far diventare una gara anche soltanto alzarsi dal tavolo e correre fino al giardino sotto lo sguardo basito dei suoi...che dire sembravamo due bambini delle elementari che volevano a tutti i costi quel giostra.
Correvano, ci spintonavamo e bloccavano l'un l'altro pur di arrivare primi. In quel momento c'ero io davanti a lui , ma appena raggiunsi l'esterno sentì un esplosione alle mie spalle per poi trovarmi a rotolare sul terreno... Arrossì di botto appena riaprì gli occhi. Ero ancorata al terreno sotto il peso del suo corpo... Il suo bacino era premuto contro il mio, una sua mano era appoggiata accanto alla mia testa e con l'altra rilasciava delle piccole esplosioni dai suoi palmi.
Era lì. Sopra di me che ghignava soddisfatto. Lo vidi abbassarsi verso il mio viso per poi percepire il suo fiato sul collo.

Baku:" non mi sfida più a quanto vedo"

Non potevo dargliela vinta così, sfruttando la posizione in cui si trovava a mio vantaggio. Ghignai fissandolo negli occhi.

T/n:" vorrei dirti scusa...-dissi in modo svogliato- ma non mi abbasso così tanto per te"

Dissi per poi tiragli una ginocchiata la sotto, quel tanto che basta per allontanarlo. Il colpo andò a segno facendolo allontanare leggermente dal mio corpo. Rotolai verso sinistra portando Bakugo sotto di me.

T/n:" non ghigni più adesso" dissi con tono di sfida.

Dire che non era alquanto contento della posizione e della ginocchiata ricevuta era poco. Prima che mi facesse esplodere mi allontanai da lui di colpo, preparandomi a un suo attacco che non tardo ad arrivare.
Con un salto si rimisse in piedi partendo subito al attacco.
Sembrava un combattimento al ultimo sangue nessuno dei due voleva mollare. Tra pugni, parate e attacchi con i quirk,
ammetto che era difficile stargli dietro, avevo il fiatone ma non potevo perdere. Non volevo perdere. Volevo dimostrargli che ero all'altezza di entrare nella sua stessa scuola. Non so bene perché ma volevo dimostrarglielo ma soppratutto dimostrarlo a me.
Decisi di attivare il mio secondo quirk fermandolo con i fili, bloccandogli le braccia e le gambe mentre era in mezz'aria. Mi guardò incredulo.

Baku:"DA DOVE CAZZO SONO USCITI STI FILI?!?!" provò a dimenarsi ma senza successo anzi più si dimena va più le corde si stringevano.

T/n: "non ti conviene dimenarti perché possono essere alquanto taglienti se vogliono- affermai mentre staccai i fili dalle dita- da adesso sappi che non li controllo più io ma faranno tutto da soli"

Ridacchiai guardandolo dimenarsi senza successo.

Tōmeina ito. Il mio secondo quirk consisteva alla fuori uscita di fili trasparenti, ultra resistenti, dalle punta delle dita. Ogni dito poteva rilasciare dai 3 ai 8 fili che: o potevano seguire una traiettoria precisa oppure andare in più direzioni bloccando l'avversario. Essi riuscivano a scalfire persino i muri impiantandosi tra essi. La punta esterna del filo era molto dura e resistente in confronto alla parte attaccata alle mie dita tanto che quest'ultima parte riuscivo a staccarla dalle dita mandandola ad attaccarsi al filo più vicino. C'era solo un problema. Quando non erano più attaccati al mio corpo facevo fatica a comandarli tanto che aggivano a loro piacimento. Quando l'avversario si dimenava essi si stringevano come di consueto, ma se esso rimaneva fermo per un tot di tempo tendevano a staccarsi e a liberare il vilain. Un altro problema era l'affilatura. In per sé non si attivava mai ,o solo in casi estremi infliggendo dolore al mal capitato, ma in questi casi si attivava già da subito e più stringeva più il taglio andava in profondità.

Mi avvicinai a lui che nel mentre mi stava folgorando con lo sguardo.Non appena si fermò riusci a notare come era conciato: non era messo malissimo ma aveva alcuni tagli qua e la sul corpo da cui usciva una piccola dose di sangue.
Prendendolo per il culo gli accarezzi una guancia facendogli un pizzicotto

T/n:" ma guarda che bravo bimbo che finalmente sta fermo
- mosse di colpo il volto per mordermi- no , no ,no non si fa. Cattivo.
- gli diedi un buffetto sulla fronte ridendo mentre lo prendevo per il culo.- possiamo dire che abbiamo combattuto abbastanza si e fatto molto tardi non credi?"

In qualche modo riuscì a comandare lo sgretolamento delle corde che le trasformò in piccole particelle di polvere, facendolo cadere a terra.
Gli porsi la mano per aiutarlo ma si rialzò da solo mentre mi guardava  infuriato.

T/n:"che c'è?? Non ti piacciono le sconfitte .."

In quel momento senti una goccia cadere sulla mia pelle. Alzai lo sguardo verso il cielo notando che pian piano stava iniziando a piovere, fino a che non  aumentò di colpo. Senti uno grugnito di dissaprovazione dal ragazzo davanti a me.

Baku:" ti sei salvata per stavolta. Entriamo."

Ordinò dirigendosi a grandi falcate verso l'ingresso.
Appena varcammo la porta ci precipitò da noi sua madre che aveva con sé alcuni asciugamani.

Mi:"si può sapere come siete conciati. Guardatevi - sposto lo sguardo su suo figlio- e tu piccolo disgraziato guardati . Come ti sei procurato queste ferite."

Gli chiese mentre si avvicinava a lui ma venne respinta senza esitazione da quest ultimo sorpassandola salendo le scale.
Ci guardammo e distinto abbassai lo sguardo.
All'improvviso senti un calore sulla mia testa. Alzai di poco lo sguardo notando mitsuki che mi sorrideva mentre mi aiutava ad asciugarmi leggermente la testa.

Mit:" non prendertela è fatto così. Comunque , sembravate affiatati mentre lottavano"

Disse sorridendo in modo spontaneo. Presi l'asciugamano continuando a tamponare i capelli, ringraziandola e  annuendo leggermente alla sua affermazione.

T/n:" non è male allenarsi con lui. Riesco a sfogare tutta me stessa con lui anche perché è più facile che mi stracci lui"

Mit:" io dico che siete bravi entrambi invece da quello che ho visto. Comunque sta piovendo forte- disse guardandosi fuori - per me non è un problema prepararti la stanza degli ospiti ."

T/n:" ma figurati abito qui accanto."

Iniziai a riprendere i miei oggetti personali e mi diressi verso l'ingresso. Salutai tutti ringraziandoli della cena e dell'allenamento con katsuki, chiedendo di salutarlo da parte mia essendosi rintanato in camera sua. Misi le cuffie e uscì dalla casa dei bakugo incamminandomi verso la mia meta che era a pochi passi da lì.

Varcata la soglia di casa potei notare che tutte le luci erano spente segno che la mia amata coinquilina stava già dormendo. E come biasimarla erano ormai le 22:30. Mi diressi a grosse falcate verso la mia camera e andandoci a fare un bagno rilassante dopo questa turbolenta giornata.
Mi spoiai per poi andarmi a sedere sullo sgabello posto davanti allo specchio iniziando a lavarmi via tutto il sudore e lo sporco rimasto.
Era un usanza particolare questa giapponese. Infatti essi non si facevano mai il bagno da sporchi ma prima si lavavano corpo e capelli su quella seduta posta davanti allo specchio e sullo successivamente ci si immergeva nell'acqua calda . Proprio perché serve solo per rilassare il corpo e togliere l'eccesso dei prodotti usati.
Infatti appena finito di scuaquarmi mi immerssi per un ora abbondante nella vasca godendomi quella semplice situazione.
Ormai immersa dei miei pensieri, la mente vagò fino a ricordarmi quel momento. Arrossì immergendomi fino al naso cercando di nascondere il mio imbarazzo.
Perché continuavo a pensarci?? Tanto quel ragazzo manco mi interessa ... vero ?? Era stato belli averlo sopra di me ... MA CHE CAZZO STO PENSANDO ?!?! MI SI E PER CASO FUSO IL CERVELLO ?? IO E LUI?? MAI !! E TROPPO ORGOGLIOSO ED EGOCENTRICO E...

affascinante, sexy biondino sempre arrabbiato

Ancora tu?!?

Eeee si

E lasciami in pace!!!

Stranamente fu così . In quel momento sparì lasciandomi da sola tra i miei pensieri...

Angolo scrittrice

Dajeeeee c'è  lo fatta !!!
Facciamo passi avanti qui signori. Prossimo capitolo primo
giorno di yuei !!

" per sempre insieme " bakugoxreaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora