La verità

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Law pov

Luffy-ya salì sul muretto, mentre io rimasi sul marciapiede.

Continuavamo a tenerci per mano.

Stava camminando con le mani dietro per tenere il cappello, e le gambe facevano dei passi lunghissimi.

Luffy: "Quindi  cosa ci sei venuto a fare qua, Torao?"

Law: "Il mio lavoro"

Risposi guardando davanti a me, chiudendo gli occhi e sentendo la brezza accarezzarmi il viso.

Luffy: "E che lavoro fai?"

Law: "Se te lo dicessi non ci  crederesti"

Luffy-ya si fermò, lasciò la mia mano (con mio grande dispiacere), e si abbassò alla mia altezza.
Mi stava guardando negli occhi, era come se mi stesse leggendo dentro l'anima.

Luffy: "Perché non dovrei crederci?"

E sorrise.
Il suo sorriso ruppe la mia barriera. Tecnicamente non c'era nessun regolamento che diceva di non dire perché ero lì ma mi è sempre sembrata una cosa inutile.
Ma adesso, guardando quel sorriso così ingenuo avrei voluto raccontare tutto, liberarmi del peso che portavo da anni.

Law: "Il mio lavoro è raccogliere anime"

Luffy: "In che senso?"

Law: "... Sono la morte."

E se la morte fossi tu?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora