capitolo III - incontri.

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⇉Hermione.

Dopo l'interessante lezione di Artimanzia, Hermione si diresse fuori, raggiungendo i suoi amici per prendere un po' d'aria, sfruttando quegli ultimi giorni di caldo per stare all'aperto.
"Ehi, Hermione!" la salutò Ginny con la mano.
"Ciao, ragazzi."
"Interessante la lezione?" chiese Harry.
"E da quando t'interessano le mie lezioni?"
"Mh, forse da quando non ho niente da fare."
"Potresti studiare, non trovi?"
"Non fa per me."
E fecero cadere la conversazione lì.
Alcuni ragazzi di Tassorosso si stavano tirando uno frisbee zannuto, che per poco non faceva una spuntati a ai capelli di Ron. Il quale non se ne accorse minimamente, era troppo impegnato a mangiare le sue cioccorane.
Dopo una decina di minuti, tutti gli studenti si ritirarono dentro per prendere parte alle varie lezioni, eccetto Hermione, che aveva un' ora libera.
Peccato che non fosse l'unica a non seguire lezioni di Divinazione.

⇉Draco.

Draco camminava senza meta per i corridoi di Hogwarts. Era noiosa la scuola senza quel sottofondo di vociare continuo. Ed era ancora più noiosa da quando i gemelli Weasley erano andati via, anche se il Serpeverde non l'avrebbe mai ammesso ad alta voce.
Senza accorgersene, essendo immerso nei suoi pensieri, si ritrovò nel cortile principale.
Ammirò per pochi istanti il panorama, ancora leggermente rovinato dalla guerra, finché non si accorse di una figura solitaria in lontanaza, seduta su una panchina sfregiata, che leggeva da un grosso libro, che Draco avrebbe identificato come quello di pozioni.
Da lontano, il ragazzo vide che indossava una cravatta rossa e oro.
In un primo momento, decise di tornare dentro per andare a fare qualche scherzo a Pix, anche se non avevano mai avuto successo in sette anni, ma riconobbe la chioma castana e perennemente disordinata, quindi si avviò con passo lento verso la Granger per darle fastidio, come gli era solito fare.
Arrivato alle sue spalle, allungò il braccio e gli sfilò il libro dalle mani.
"È interessante, Granger?"
"Ridammelo, Malfoy." lo fulminò con lo sguardo dopo essersi girata di scatto.
"Mmh, vediamo un po'. Pozione Antilupo.."
"Malfoy, ridammi subito quel libro."
"Facciamo così, io ti ridò il libro, a patto che tu mi faccia i compiti di pozioni per una settimana."
"Nei tuoi sogni, magari!" cercò di sfilargli il libro dalle mani, ma lui era molto più forte di Hermione, quindi si trovarono faccia a faccia, a pochi centimetri di distanza.
"Ridammi quel libro, o ti schianto." il suo sguardo era odio puro.
"Voglio proprio vedere." esibì uno dei suoi ghigni migliori.
Mai sfidare Hermione Granger, ricordate. Mai.
La ragazza estrasse velocemente la bacchetta dalla tasca.
"Stupefecium!"
Draco fece un balzo di tre metri, cadde sull'osso sacro e cacciò un urlo soffocato.
Il libro era rimasto nelle mani della Granger, con delle pagine piene di orecchie.
"Così impari a fare il bambino, Malfoy."
Si allontanò a passo svelto.
"Avrò la mia vendetta." sussurrò tra sè e sè, alzandosi con il sedere dolorante. Avrebbe zoppicato per un paio di giorni.

Dramione - La Bellezza della Serpe.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora