Capitolo 3

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"I cieli stanno piangendo, li sto guardando,
e raccolgo le lacrime cadenti sulle mie mani
c'è solo il silenzio, visto che sta finendo,
come noi che non abbiamo mai avuto una possibilità.
devi proprio farmi sentire come se
non mi fosse rimasto più nulla?"
Demi Lovato Skyscraper

Passò una settimana da quando ho incontrato Emy una settimana che non esco per paura di incontrarla o peggio incontrare Trent fra un po' sarà il mio compleanno e Rose insiste sul fatto che io debba fare una festa non gli ho raccontato della conversazione che ho avuto con Emy non voglio che lo sappia
"America mi stai ascoltando?" Disse Rose risvegliandomi dai miei pensieri
"Si.."
"Allora ripeti cosa ho detto" non risposi
"Che hai?ti vedo triste cosa ti succede?"
"Niente sono solo stanca non ti preoccupare"
"America senti devo chiederti una cosa"
"Dimmi"
"Ecco ehm...sono stata invitata ad una festa di compleanno cioè non proprio è una festa di compleanno in ritardo dato che il suo compleanno è già passato"
"Si ok Rose ma qual'e il problema?"
"Ecco...la festa è di..Emy.."
"Ehm...ok..a me non importa puoi andare" dissi fingendo un sorriso
"Davvero? Grazie ma sappi che non vado per lei"
"Si va bene tranquilla"
La sera Rose andò alla festa ma mentre stavo per addormentarmi mi chiamò
"Pronto" dissi con voce assonnata
"America scusa per l'orario ma ti volevo chiedere se puoi venirmi a prendere non ho passaggio e non ho soldi per il taxi ti prego"
"Va bene mi cambio e arrivo"
"Grazie ti voglio bene"
Corsi nella mia stanza mi cambiai velocemente mettendo le prime cose che trovai senza guardare cosa misi e usci aspettando il taxi che avevo chiamato poco prima arrivo dopo poco Rose mi mandò l'indirizzo
"mi aspetti qui ci metterò poco" dissi al tassista appena arrivata andai velocemente verso l'entrata di quella casa si sentiva la musica fino a fuori aspettai un po' prima di entrare non avevo mai amato il troppo rumore infatti ho sempre odiato le discoteche quando finalmente decisi di entrare una voce mi blocco
"Mare" mi girai di scatto non mi ero accorta che lui era qua fuori non risposi e lui continuò
"Che ci fai qua e soprattutto a quest'ora"
"Sono venuta a prendere Rose con un taxi" dissi senza guardarlo
"Sai che a quest'ora non dovresti uscire da sola è tardi" continuai a non guardarlo finché non fu lui ad alzarmi il viso
"Perché non mi guardi Mare" lo spinsi via
"Lo sai perfettamente perché e ti ho già detto di non chiamarmi così"
"Sai che non lo farò ti chiamerò sempre così" non risposi volevo solo che mi lasciasse andare
"Fra un po' è il tuo compleanno"
"Già" lui si avvicinò di più a me
"Vorrei dirti tante cose Mare ma non so come" disse accarezzandomi la guancia lo scansai e mi allontani
"Hai la mia maglia" disse lui guardandomi da capo a piedi sorridendo
Non mi ero accorta che avevo la sua maglia ho messo le prime cose che ho trovato
"Pensavo l'avevi buttata" disse lui sorridendo ancora
"Beh ero di fretta non ho visto ciò che ho messo..insomma non volevo metterla" oddio voglio sprofondare
"Beh ti sta sempre bene" disse avvicinandosi
"Ehm...grazie...ecco io..devo.."
Non conclusi la frase che Emy apparve alle sue spalle
"Amore ti cercavo" disse baciandolo so che lo stava facendo per farmi star male e ci stava riuscendo mi allontanai un po' da loro e provai ad entrare per prendere Rose e andarmene
"Aspetta tu sei America giusto?" Disse Emy facendo finta di non conoscermi
"Si"
"Che ci fai qui? Soprattutto a quest'ora e un po' tardi per te infondo sei molto piccola"
"Sono venuta a prendere la mia amica Rose sai dove posso trovarla?"
"Si certo ti accompagno,aspettami qui amore" disse prima a me poi a Trent che era rimasto in silenzio lui la bacio e io mi girai dall'altra parte faceva troppo male
Dopo io e Emy ci incamminammo verso casa sua appena entrate lei mi prese per un braccio stringendolo forte e mi porto al piano di sopra attraversammo un lungo corridoio fino ad arrivare davanti ad una porta di uno sgabuzzino credo lei la apri e senza lasciarmi modo di fare niente mi spinse dentro e chiuse la porta a chiave ma prima disse qualcosa del tipo
"Ti avevo avvertito" e dopo andò via
Iniziai a urlare ma con la musica così alta nessuno mi avrebbe sentito la musica era troppo alta quello sgabuzzino era buio io ho sempre avuto paura del buio è una delle mie più grandi fobie solo quando Trent era con me il buio non mi faceva paura,appunto un'altra mia paura e stare sola presi il mio cellulare ma si era scaricato perciò ricominciai a urlare finché finalmente la porta non venne aperta e io mi catapultai fuori da essa e solo dopo mi girai per vedere chi fosse il mio "salvatore" era un ragazzo avrà avuto più o meno 19 anni
"Grazie" gli dissi soltanto
"Di nulla comunque io sono Rick e tu?" Disse sorridendo
"America piacere"
"Che bel nome proprio come te" disse e io arrossi
"Ehm grazie.." dissi in imbarazzo lui fece per rispondere ma una voce lo fermò
"America!" Mi girai e vidi Rose venire verso di me
"Finalmente sei qui perché sei qui su?"
"Nulla ti racconto dopo comunque lui è Rick mi ha appena salvato?!" Lei si girò verso di lui e rimase incantata
"Ccc...iia..oo" oddio quando non riusciva più a parlare era il momento di andare via
"Ciao" rispose lui
"Beh noi ora dobbiamo andare grazie ancora per avermi salvato"
"Nulla è stato un piacere ma voglio accompagnarti fino all'uscita se non ti dispiace"
"Ehm ok"
Appena uscita fuori mi accorsi che il mio taxi era andato via
"Merda" sussurrai
"Tutto ok?" Disse Rick
"Si solo che il mio taxi se n'è andato e.." non mi lasciò finire
"Vi posso accompagnare io se vuoi"
"Non vorremmo disturbare poi ci siamo appena conosciuti"
"Nessun disturbo dai andiamo" disse iniziando a camminare verso il parcheggio con me e Rose dietro
Il viaggio in auto fu tranquillo accompagnammo Rose a casa sua e lei dopo avermi detto che domani mi avrebbe assolutamente chiamata entro in casa io e Rick abbiamo parlato un po' è lo trovato molto simpatico
"Beh grazie per il passaggio"
"È stato un piacere spero di rincontrarti magari non con te rinchiusa in uno sgabuzzino" sorrisi
"Già spero anch'io di rincontrarti"
"Che ne dici se mi dai il tuo numero e così magari possiamo organizzarci per fare una passeggiata o cose simili"
"Ehm ok" li diedi il mio numero e dopo averlo salutato usci dall'auto e entrai in casa andai nella mia stanza per rimettere la maglia di Trent apposto quanto posso essere stata stupida a non accorgermi che mi ero messa la sua maglia e per quale strano motivo mi sono fermata a parlare con lui sono una stupida mi fa male rivedere lui soprattutto con Emy e vederli anche baciarsi no basta pensarci devo toglierlo dalla mia testa una volta per tutte anche se era difficile o forse non lo era perché infondo io so che anche se mi fa star male quel dolore e l'unica cosa che mi tiene ancora in vita l'unica cosa che mi tiene ancora legata a lui.

X-"com'è andata?"
"Tutto come avevi previsto,ma perché la odi così tanto?"
"Perché la felicità persone come lei non se la meritano,una volta è riuscita ha salvarsi questa volta non ci riuscirà e soffrirà molto di più"

Ho bisogno di riprendermi quella luce dentro me che tu hai rubato
Sei un criminale
E continua a piacerti il fatto di esser stata una truffa
Tutto il dolore e la verità
Mi sentivo come ferita in un combattimento
Così imbarazzata, così confusa.
Demi Lovato Warrior

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